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I coribanti (in greco antico: Κορύβαντες?, Korýbantes) erano i sacerdoti di Cibele, una divinità anatolica solitamente identificata con Rea.
Genealogia
Diverse e contrastanti sono le tradizioni legate alle loro origini: le sei versioni più verosimili e accettate sono:
- figli di Saoco e della ninfa Combe;
- figli di Crono;
- figli di Helios e di Atena;
- figli di Zeus e della musa Calliope;
- figli di Apollo e della musa Talia;
- in alternativa, figli di Apollo e della ninfa Retia.
Mitologia
Secondo la leggenda essi onoravano la loro divinità con danze sfrenate e orgiastiche, durante le quali spesso si autoinfliggevano delle ferite. Suonando tamburi, cimbali e flauti creavano musica basata sul ritmo ossessivo per curare l'epilessia e per sconfiggere la malinconia di Zeus. Inoltre onoravano il pino in onore di Attis (figlio della dea).
Furono spesso identificati con i Cureti e i Grandi Dei di Samotracia.
Nomi e numero
I Coribanti erano solitamente sette. Nonno di Panopoli fornisce i loro nomi, che sono per questo autore gli stessi dei Cureti, ovvero Melisseo, Damneo, Ideo, Primneo, Mimante, Acmone, Ocitoo.[1][2]
Note
- ^ Nonno, Dionisiaca, 13.135 & 14.23
- ^ Kouretes & Daktyloi, su theoi.com. URL consultato il 25 dicembre 2021.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coribanti
Collegamenti esterni
- Coribanti, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Coribanti, su sapere.it, De Agostini.
- G. Cressedi, CORIBANTI, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1959.
- (EN) Corybantes, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Coribanti / Coribanti (altra versione), su Theoi Project.