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Il termine telekura (テレクラ?, Terekura), abbreviazione della parola inglese telephone club (テレフォン クラブ?, terefon kurabu) indica in Giappone dei locali forniti di un centralino, dove i clienti attendono le chiamate delle studentesse per praticare l'enjo kōsai.
Caratteristiche
I locali sono piccoli e sono forniti di un centralino e di alcune stanze riservate.[1] Pagando circa 100 yen al minuto,[1] gli uomini vi accedono e attendono le chiamate delle ragazze. Per evitare controlli da parte della polizia, le ragazze non hanno rapporti diretti con i gestori dei telekura.[1] Esse infatti chiamano dal loro telefono cellulare un numero verde che addebita il costo delle chiamate agli uomini che le accettano.[1]
Inoltre nei telekura sono presenti dei cartelli che ricordano che la prostituzione è vietata, e degli annunci tramite altoparlante ricordano che se la ragazza fa un minimo accenno a un compenso il cliente deve immediatamente riattaccare.[1] In realtà le cose vanno diversamente, dato che alla fine della telefonata si ha un appuntamento e si pratica l'enjo kōsai.[1]
Il termine nella cultura di massa
Nel 1997 il regista Naoyuki Tomomatsu diresse il film erotico-horror Eat the Schoolgirl, il cui titolo originale è Kogyaru-gui: Oosaka terekura hen, che narra di due giovani yakuza che producono film snuff e passano il loro tempo ai telekura.
Note
Voci correlate
Altri progetti
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