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Ras Mulugeta Yeggazu, noto anche come Mulughieta o Mulughietà (... – Amba Aradam, 27 febbraio 1936), è stato un ras dell'Etiopia nel XX secolo.
Fu più volte governatore di varie province etiopiche, fu dignitario di Menelik II e ricoprì negli anni diversi incarichi ministeriali. Ricoprì la carica di ministro della guerra durante il regno del negus Hailé Selassié.
Guerra d'Etiopia
Durante la guerra italo-etiope, Mulughietà guidò un'armata (la più imponente del fronte nord) nella regione dell'Endertà e venne sconfitto in una celebre battaglia contro le divisioni italiane dirette dal maresciallo Pietro Badoglio, il 19 febbraio 1936, dopo giorni di bombardamenti. Morì il 27 dello stesso mese, durante la ritirata, ucciso dai guerriglieri Azebo Galla mentre vegliava il figlio, che era stato ucciso poco prima dagli stessi.[1]
Note
- ^ Domenico Quirico, Lo squadrone bianco, Mondadori Le Scie, 2002, p. 321.«Il massacro più metodico e orribile subito dall'esercito di Hailè Selassiè non furono soltanto gli aeroplani con i gas venefici di iprite di Badoglio, ma gli oromo Azebu galla che si allearono con l'Italia acerrimi nemici degli amhara da sempre che fanno a pezzi, derubano ed evirano migliaia di guerrieri intenti penosamente a tornare a casa. E questo per rubare loro il fucile, i talleri che hanno in tasca, un mantello più colorato, un muletto, e per saldare i vecchi conti. Sono loro che hanno sgozzato il vecchio signore della guerra, ras Mulughietà, mentre affranto, vegliava il corpo del figlio, anch'egli vittima di quegli instancabili sciacalli.»
Collegamenti esterni
- Mulugheta, Yeggazu, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.