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Un fingering

Il fingering (dall'inglese to finger, toccare con le dita, palpare) o stimolazione digitale è una pratica sessuale che consiste nel manipolare l'ano, la vagina e/o il clitoride toccando, strofinando o sfiorando.

Il fingering è praticato prevalentemente con le dita della mano, ma è diffuso l'uso di piume o tessuti. In un rapporto sessuale può far parte dei preliminari sessuali come dell'amplesso vero e proprio e può essere una pratica istintiva.

Le dita come una pratica per la masturbazione reciproca

Pratica

L'aspetto principale del ditalino, sia esso praticato su se stessi o su qualcun altro, è la stimolazione manuale della vulva attraverso lo sfregamento con le dita, l'inserimento delle dita nella vagina attraverso la sua apertura o una qualche combinazione.

Vulva

Le parti della vulva, in particolare il clitoride, sono zone erogene.[1] Il massaggio della vulva, e in particolare del clitoride, è il modo più comune per una donna di raggiungere l'orgasmo.[2][3][4] Alcuni studi indicano che il 70-80% delle donne necessita di una stimolazione diretta del clitoride per raggiungere l'orgasmo.[4][5]

Il glande o l'asta del clitoride possono essere massaggiati da una o più dita, di solito attraverso la pelle del cappuccio clitorideo, con movimenti ascendenti e discendenti, laterali o circolari.[6] Anche il resto della vulva, come le labbra, viene stimolato con le dita.[6] Le dita possono accarezzare le labbra interne della vulva (labia minora)[7] con movimenti ascendenti e discendenti o laterali o strattonare le pieghe.

La vagina

Donna che inserisce un dito nella vagina

Sebbene la vagina non sia particolarmente sensibile nel suo complesso, il suo terzo inferiore (l'area vicina all'ingresso) presenta concentrazioni di terminazioni nervose che possono fornire sensazioni piacevoli se stimolate durante l'attività sessuale.[2][3][8]

Il ditalino sulla vagina viene spesso eseguito per stimolare un'area denominata punto G. Secondo quanto riferito, il punto G si trova a circa cinque centimetri sulla parete anteriore della vagina, in avanti verso l'ombelico. Viene descritto come riconoscibile per le sue creste e la sua consistenza leggermente più ruvida rispetto alle pareti della cavità vaginale che lo circondano, più simili a un cuscino. Il ditalino in questo punto, che potrebbe stimolare la ghiandola di Skene, è comunemente citato come un metodo che può portare all'eiaculazione femminile.[9]

Alcune donne hanno citato l'approccio “vieni qui” come un catalizzatore significativo dell'orgasmo. Questa tecnica prevede che il dito medio, a volte anche l'indice o l'anulare, faccia un gesto della mano del tipo “vieni qui” con il palmo rivolto verso l'osso pubico.[senza fonte]

Note

  1. ^ O'Connell HE, Sanjeevan KV, Hutson JM, Anatomy of the clitoris, in The Journal of Urology, vol. 174, 4 Pt 1, ottobre 2005, pp. 1189–95, DOI:10.1097/01.ju.0000173639.38898.cd, PMID 16145367.
  2. ^ a b Wayne Weiten, Dana S. Dunn e Elizabeth Yost Hammer, Psychology Applied to Modern Life: Adjustment in the 21st Century, Cengage Learning, 2011, p. 386, ISBN 978-1-111-18663-0. URL consultato il 5 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2023).
  3. ^ a b Marshall Cavendish Corporation, Sex and Society, Volume 2, Marshall Cavendish Corporation, 2009, p. 590, ISBN 978-0761479079. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2023).
  4. ^ a b Dorothy Kammerer-Doak e Rebecca G. Rogers, Female Sexual Function and Dysfunction, in Obstetrics and Gynecology Clinics of North America, vol. 35, n. 2, giugno 2008, pp. 169–183, DOI:10.1016/j.ogc.2008.03.006, PMID 18486835.
    «Most women report the inability to achieve orgasm with vaginal intercourse and require direct clitoral stimulation ... About 20% have coital climaxes...»
  5. ^ Kenneth Mah e Yitzchak M Binik, The nature of human orgasm: a critical review of major trends, in Clinical Psychology Review, vol. 21, n. 6, 7 gennaio 2001, pp. 823–856, DOI:10.1016/S0272-7358(00)00069-6, PMID 11497209.
    «Women rated clitoral stimulation as at least somewhat more important than vaginal stimulation in achieving orgasm; only about 20% indicated that they did not require additional clitoral stimulation during intercourse.»
  6. ^ a b Janell L. Carroll, Sexuality Now: Embracing Diversity, Cengage Learning, 2009, pp. 118, 252, and 264, ISBN 978-0-495-60274-3. URL consultato il 23 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2023).
  7. ^ William Griffitt e Elaine Hatfield, Human Sexual Behavior, Scott, Foresman, 1985, p. 285, ISBN 978-0-67315-057-8. URL consultato il 13 settembre 2023.
  8. ^ Greenberg JS, Bruess CE, Conklin SC, Exploring the Dimensions of Human Sexuality, Jones & Bartlett Publishers, 2010, p. 126, ISBN 978-9814516785. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2023).
  9. ^ (HE) Rabinerson D, Horowitz E, [G-spot and female ejaculation: fiction or reality?], in Harefuah, vol. 146, n. 2, febbraio 2007, pp. 145–7, 163, PMID 17352286.

Voci correlate

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