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Ritratto di Edith Bulwer-Lytton, contessa di Lytton, di George Frederic Watts, 1862.

Lady Edith Villiers, contessa di Lytton (Londra, 15 settembre 1841Knebworth, 17 settembre 1936), è stata una nobildonna inglese.

Biografia

Era la figlia di Edward Ernest Villiers, e di sua moglie, Elizabeth Charlotte Liddell. Era la nipote di George Villiers[1], figlio più giovane di Thomas Villiers, I conte di Clarendon. Il ritratto preraffaellita di lei di George Frederic Watts fu dipinto quando aveva 21 anni.

Edith viveva con la madre vedova a casa dello zio, il conte di Clarendon. Studiò danza, musica e arte[2].

Matrimonio

Sposò, il 4 ottobre 1864, Robert Bulwer-Lytton, I conte di Lytton (8 novembre 1831–24 novembre 1891), figlio di Edward George Bulwer-Lytton, I barone Lytton. Ebbero sette figli:

Robert, un aspirante diplomatico, era relativamente povero per un membro del pari, sebbene suo padre fosse un noto scrittore e fosse stato elevato al rango di pari nel 1866. Suo padre lo controllava e fu sua la scelta che diventasse un diplomatico. Avendo precedentemente posto fine ad un matrimonio tra Robert e un'altra ragazza, disapprovò anche il matrimonio con Edith. Per il primo anno si rifiutò di parlarle, ma alla fine accettò la loro unione[3].

Edith accompagnò il marito durante la sua carriera diplomatica e molti dei loro figli nacquero all'estero.

The Delhi Durbar of 1877. The Viceroy of India is seated on the dais to the left.

Viceregina dell'India

Suo marito fu viceré dell'India tra il 1876 e il 1880[4].

Il Delhi Durbar del 1877 si tenne a partire dal 1 gennaio per proclamare la regina Vittoria come imperatrice dell'India. Edith e le sue figlie ristrutturarono la corte che consideravano inferiore alle corti d'Europa. Le mode furono ordinate da Parigi. Edith era nota per il suo sostegno all'istruzione delle donne in India[1]. Sua figlia Emily mantenne un interesse per la cultura indiana dopo il ritorno della famiglia in Inghilterra e si convertì alla teosofia. Quando il marito di Edith si dimise nel 1880, fu nominato conte da Benjamin Disraeli.

Lady of the Bedchamber

Divenne Lady of the Bedchamber della regina Vittoria nel 1895, prendendo il posto lasciato vacante da Susanna, duchessa di Roxburghe[5]. Nel 1897, fu una delle ospiti al ballo in costume del giubileo di diamante della duchessa di Devonshire[6].

Quando la regina morì, Edith accompagnò il corpo nel viaggio funebre da Londra a Windsor[7]. Ricoprì l'incarico di Lady of the Bedchamber della regina Alessandra fino al suo ritiro nel 1905.

Morte

Morì il 17 settembre 1936, a 95 anni[8].

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Thomas Villiers, I conte di Clarendon William Villiers, II conte di Jersey  
 
Judith Herne  
George Villiers  
Charlotte Capell William Capell, III conte di Essex  
 
Jane Hyde  
Edward Ernest Villiers  
John Parker, I barone Boringdon John Parker  
 
Catherine Poulett  
Theresa Parker  
Theresa Robinson Thomas Robinson, I barone Grantham  
 
Frances Worsley  
Edith Villiers  
Henry George Liddell, V baronetto Thomas Liddell  
 
Margaret Bowes  
Thomas Liddell, I barone Ravensworth  
Elizabeth Steele Thomas Steele  
 
Elizabeth Madgwick  
Elizabeth Charlotte Liddell  
John Simpson John Simpson  
 
Elizabeth Stringer  
Maria Susannah Simpson  
Anne Lyon Thomas Lyon, VIII conte di Strathmore e Kinghorne  
 
Jean Nicholson  
 

Onorificenze

Note

  1. ^ a b c d e f Washbrook, D. (2008, January 03). Lytton, Edward Robert Bulwer-, first earl of Lytton [pseud. Owen Meredith] (1831–1891), viceroy of India and poet. Oxford Dictionary of National Biography. accesso 6 Mar. 2020. Subscription or UK public library membership required.
  2. ^ Lyndsey Jenkins, Lady Constance Lytton: Aristocrat, Suffragette, Martyr, Biteback Publishing, 12 marzo 2015, pp. 24–, ISBN 978-1-84954-892-2.
  3. ^ Leslie George Mitchell, Bulwer Lytton: The Rise and Fall of a Victorian Man of Letters, A&C Black, 2003, pp. 81–82, ISBN 978-1-85285-423-2.
  4. ^ (EN) Vicereine, su oxforddictionaries.com. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
  5. ^ Greg King, Twilight of Splendor: The Court of Queen Victoria During Her Diamond Jubilee Year, John Wiley & Sons, 4 giugno 2007, pp. 79–, ISBN 978-0-470-04439-1.
  6. ^ Dave Walker, Costume Ball 4: Ladies only, su rbkclocalstudies.wordpress.com, Royal Borough of Kensington and Chelsea, 2 gennaio 2014.
  7. ^ Votes for Women By June Purvis, Sandra Stanley Holton
  8. ^ Edith Villiers, Countess of Lytton

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN33978236 · ISNI (EN0000 0001 1150 9468 · LCCN (ENnb2006004519 · GND (DE11733622X
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