La Fiera Letteraria
StatoItalia (bandiera) Italia
PeriodicitàSettimanale
GenereRivista letteraria
Formato(prima serie) lenzuolo
FondatoreUmberto Fracchia
Fondazione(prima serie) 13 dicembre 1925
(2ª serie) aprile 1946
Chiusura(prima serie) marzo 1929
(2ª serie) 1977
SedeMilano
Dal 1928: Roma
DirettoreUmberto Fracchia, Giovanni Battista Angioletti e altri
 

La Fiera Letteraria è stata una rivista italiana di lettere, scienze e arti, fondata nel 1925 e pubblicata, con varie interruzioni, per cinquantatré anni fino al 1977. Ha avuto, nel corso della sua esistenza, molti mutamenti di direzione e di editore, mantenendo sempre la periodicità settimanale.

Storia

La rivista, con il sottotitolo Giornale settimanale di lettere, scienze ed arti, fu fondata a Milano il 13 dicembre 1925 (prima pagina del N. 1) sotto la direzione di Umberto Fracchia dalla Casa editrice Unitas. Si ispirava, nel nome e nei metodi, alla Frusta letteraria, la rivista fondata a Venezia da Giuseppe Baretti nel 1763. La paginazione era di otto pagine, lo standard per l'epoca, in formato lenzuolo.
Dal n° 12 del 1928 la sede fu trasferita a Roma, sotto la direzione di Giovanni Battista Angioletti e di Curzio Malaparte. Dal 7 aprile 1929 la rivista prese il nome di L'Italia Letteraria (La Fiera Letteraria fu mantenuta come primo sottotitolo per il resto dell'anno), continuando le uscite fino al 1936, quando cessò per la prima volta le pubblicazioni. Successivamente Curzio Malaparte fondò il Meridiano di Roma, che continuò le uscite settimanali fino al 1943.

Nel 1946 la rivista riprese le pubblicazioni con il titolo originale La Fiera Letteraria (dapprima senza l'articolo determinativo e senza sottotitolo, poi col sottotitolo Settimanale delle lettere, delle arti e delle scienze), ancora sotto la direzione di Angioletti e con un comitato di redazione composto da Corrado Alvaro, Emilio Cecchi, Gianfranco Contini e Giuseppe Ungaretti. Dal 1948 il comitato direttivo fu composto da Alberto Savinio, Corrado Pavolini e, come responsabile, da Enrico Fulchignoni, al quale si aggiunse con il n° 6 Diego Fabbri.

Nel dopoguerra la rivista mantenne l'orientamento della prima serie, focalizzandosi su temi e problemi di carattere culturale e letterario.
Dal 1950 e soprattutto negli anni sessanta iniziò a prendere un carattere maggiormente informativo, ispirandosi anche nella grafica ai popolari rotocalchi. Nel 1966 la rivista adottò il formato tabloid per mettere in evidenza il proprio processo di modernizzazione.

La Fiera Letteraria venne interrotta per due anni, dal 1969 al 1970, per riprendere nel 1971 con una nuova serie, dal sottotitolo Settimanale d'informazione culturale, che, per difficoltà economiche, terminò nel 1977.

Nella prima metà degli anni ottanta vi fu un tentativo di rilancio in formato economico - mensile - che ebbe vita breve (dal 1984 al 1986).

Direttori

Nel 1928 la rivista viene trasferita a Roma

Continua le pubblicazioni «L'Italia Letteraria» fino al 1936
1937-1945: sospensione delle pubblicazioni

1969-1970: sospensione delle pubblicazioni

Note

  1. ^ a b c d e f Direttore nominale. La rivista è retta da un comitato direttivo.

Bibliografia

  • Irene Bartalena, «La Fiera letteraria» negli anni 1949 e 1950: erudizione oltre l'impegno, Roma, Aracne, 2009.
  • Diego Divano, Alle origini della «Fiera letteraria», 1925-1926: un progetto editoriale tra cultura e politica, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2009.
  • Umberto Fracchia direttore della «Fiera letteraria» negli anni 1925-1926. Catalogo-regesto del carteggio tra Umberto Fracchia e i collaboratori della «Fiera» posseduto dalla Biblioteca universitaria di Genova, a cura di Ernesto Bellezza, Mario Franceschini e Rita Piaggio, Genova, Prima cooperativa grafica genovese, 1987.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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