Carl Auer Freiherr von Welsbach

Carl Auer Freiherr von Welsbach (Vienna, 1º settembre 1858Mölbling, 4 agosto 1929) è stato un inventore e chimico austriaco.

Biografia

Museo ad Althofen

Con i suoi studi trovò applicazioni commerciali alle proprie idee. Viene ricordato per il proprio lavoro e ampliamento delle conoscenze sulle Terre rare, per lo sviluppo dei processi di mix di ossidi speciali per il rivestimento dei filamenti delle lampade a incandescenza. Nel 1887 inventò la lampada "a mantello"[1] consistente in un combustore a gas dotato di una retina ad ossido di torio che diveniva incandescente emettendo luce. Scoprì elementi come il Neodimio, Praseodimio, Itterbio e il Lutezio oltre alla luce „Auerlicht“ e alla pietra focaia „Auermetall“. Fondò la Treibacher Industrie AG e la Auer-Gesellschaft a Berlino e fu artefice della OSRAM. Nel 1883 acquistò il castello di Rastenfeld a Mölbling che da allora appartiene alla sua famiglia.[2]

Onorificenze

Scritti (parziale)

  • (DE) Über die seltenen Erden. In: Monatshefte für Chemie. An international journal of chemistry. ISSN 1434-4475 (WC · ACNP), Band 5, 1884 (Januar), S. 508-522.
  • (DE) Ueber das Gasglühlicht. Vortrag gehalten im Niederösterreichischen Gewerbevereine. Verlag des Niederösterreichischen Gewerbevereines, Wien 1886 (Aus: Wochenschrift des Niederösterreichischen Gewerbevereines 1886)
  • (DE) Zur Geschichte der Erfindung des Gasglühlichtes. München 1901 (Aus: Schilling's Journal für Gasbeleuchtung und Wasserversorgung 1901)
  • (DE) Die Zerlegung des Didyms in seine Elemente. In: Sitzungsberichte der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften in Wien, Mathematisch-Naturwissenschaftliche Klasse. Jg. 1903, Bd. 112, Abt. 2a, S. 1037-1055
  • (DE) Bemerkungen über die Anwendung der Funkenspectren bei Homogenitätsprüfungen. In: Festschrift Adolf Lieben. Winter, Leipzig 1906
  • (DE) Über die chemische Untersuchung der Actinium enthaltenden Rückstände der Radiumgewinnung. Alfred Hölder, Wien 1910 (Mitteilungen der Radium-Kommission der Kaiserl, Akademie der Wissenschaften Nr. 6, 1910)

Note

  1. ^ Luciano Di Fraia, Storia della luce e dell’illuminazione (PDF), su Atti del Primo Convegno Nazionale di Storia dell'Ingegneria - Napoli, 8-9 marzo 2006, http://www.aising.it/convegno_nazionale.htm, vol. 1, Associazione Italiana di Storia dell’Ingegneria (A.I.S.I.), 2006, p. 150. URL consultato il 3 novembre 2009.
  2. ^ (DE) Rastenfeld, su burgen-austria.com. URL consultato il 20 agosto 2023.

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