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Russino, Ruteno
Русиньскый (Rusin'skyj)
Parlato inUcraina (bandiera) Ucraina
Polonia (bandiera) Polonia
Ungheria (bandiera) Ungheria
Serbia (bandiera) Serbia
Croazia (bandiera) Croazia
Slovenia (bandiera) Slovenia
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Regioni Voivodina
Locutori
Totale614.200
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto cirillico
TipoSVO
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue slave
  Lingue slave orientali
   Lingua russina
Statuto ufficiale
Ufficiale in Voivodina (Serbia)
Codici di classificazione
ISO 639-3rue (EN)
Glottologrusy1239 (EN)
Linguasphere53-AAA-ec
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Вшыткы люде ся родять як слободны і рівны в достойности і правах. Суть обдарованы розумом і сумлінём і мають робити в духу братства.
Traslitterazione
Všutky ljude sja rodjat' jak slobodny i rivny v dostojnosti i pravach. Sut' obdarovany rozumom i sumlinëm i majut' robiti v duchu bratstva.

La lingua russina o rusina[1][2] (русиньскый язык, rusin'skyj jazyk o rus’ka besida) o lingua rutena[3][4] chiamata anche lingua carpato-rutena o lingua rutena carpatica, è una lingua slava orientale, parlata dai Russini, in alcune regioni dell'Ucraina, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Serbia e Croazia.[5]

Distribuzione geografica

Secondo Ethnologue,[6] il russino è parlato complessivamente da circa 620.000 persone. La maggior parte si trovano nell'oblast' della Transcarpazia in Ucraina, dove nel 2000 si contavano 560.000 locutori. Fuori dall'Ucraina, le comunità linguistiche più numerose si trovano in Serbia, nella regione della Voivodina (30.000 locutori nel 2006), e in Slovacchia, nella regione di Prešov (24.200 al censimento del 2001). La lingua è attestata anche in altri stati dell'Europa orientale, quali Bielorussia, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia e Ungheria.

Lingua ufficiale

Il russino è una delle lingue ufficiali della provincia autonoma della Voivodina in Serbia.[7]

Classificazione

Secondo Ethnologue,[6] la classificazione della lingua russina è la seguente:

C'è ancora controversia tra i linguisti sul fatto che il russino sia una lingua slava orientale a sé o solo una variante dell'ucraino[8].

Storia

I tentativi di standardizzare la lingua hanno sofferto della divisione dei suoi parlanti tra quattro paesi, così che in ogni paese si è radicata un'ortografia diversa (anche se in ogni caso basata su varianti dell'Alfabeto cirillico) e differenti standard grammaticali, influenzati dalle differenze dei dialetti russini. I centri culturali russini sono Prešov in Slovacchia, Užhorod e Mukačevo in Ucraina, Crinitz e Legnica in Polonia, e Budapest in Ungheria. Molti locutori del russino vivono anche in Canada e negli Stati Uniti.

Rimane difficile contare precisamente i locutori del russino, ma il loro numero è stimato a volte intorno al milione di persone, la maggior parte di essi in Ucraina ed in Slovacchia. Il primo paese a riconoscere ufficialmente il russino, più esattamente la variante pannonica, fu la Jugoslavia. Nel 1995 il russino venne riconosciuto come lingua minoritaria in Slovacchia, godendo dello status di lingua ufficiale nei distretti con più del 20% degli abitanti che parlino russino.

Nell'introduzione al libro Lingue slave, scritto nel 1973, dieci anni prima della glasnost', Samuel Bernštein parlò degli "Ucraini occidentali" e della "lingua letteraria" che "fino a poco tempo prima avevano".

Sistema di scrittura

Il russino utilizza per la scrittura una versione leggermente modificata dell'alfabeto cirillico.

Alfabeto cirillico russino "Lemko"

Grafema IPA Note
А /a/
Б /b/
В /v/
Г /ɦ/
Ґ /g/
Д /d/
Е /e/
Є /je/
Ё /ʏ/ Non presente in Voivodina
Ж /ʒ/
З /z/
И /ɪ/
І /i/ Non presente in Voivodina
Ы /ɨ/ Non presente in Voivodina
Ї /ji/
Й /j/
К /k/
Л /l/
М /m/
Н /n/
О /o/
П /p/
Р /r/
С /s/
Т /t/
У /u/
Ф /f/
Х /x/
Ц /ts/
Ч /ʧ/
Ш /ʃ/
Щ /ʃʧ/
Ѣ /ji/, /i/ Usata prima del 1945
Ю /ju/
Я /ja/
Ь /ʲ/ Indica palatalizzazione
Ъ Non presente in Voivodina

Note

  1. ^ Alberto Alberti, La lingua rusina, 2021
  2. ^ Alberti, 2013, p. 31.
  3. ^ Francesca Fici, "Dai Carpazi al Ducato di Lucca. Storia di una Grammatica" in Studi Slavistici VIII (2011), pp. 213-220
  4. ^ Recognitio e approvazione dei testi liturgici
  5. ^ Kushko, 2007, pp. 111–132.
  6. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Rusyn, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  7. ^ Basic facts about Vojvodina, su viplc-backatopola.com. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
  8. ^ RFE/RL on intolerance in Belarus and Ruthenians in Ukraine, su cilevics.eu. URL consultato il 18 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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