The US FDA’s proposed rule on laboratory-developed tests: Impacts on clinical laboratory testing

Disambiguazione – Se stai cercando il governo Mussolini del 1943-1945, vedi Governo della Repubblica Sociale Italiana.
Governo Mussolini
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioBenito Mussolini
(PNF)
CoalizionePPI (fino al 27 aprile 1923)
PDSI (fino al 5 febbraio 1924)
PLI (fino al 1º luglio 1924)
PNF[1]
LegislaturaXXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX
Giuramento31 ottobre 1922
Dimissioni25 luglio 1943
(caduta del fascismo)
Governo successivoBadoglio I
27 luglio 1943

Il governo Mussolini è stato il governo più lungo nella storia dell'Italia unita.

È rimasto in carica dal 31 ottobre 1922[2] al 25 luglio 1943, per un totale di 7 573 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni, durante il regime fascista.

Fu caratterizzato da una natura autoritaria accentuatasi nel tempo. Ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 17 novembre 1922, a seguito della marcia su Roma[3], con 306 favorevoli, 116 contrari e 7 astensioni[4]. Il 29 novembre ottenne la fiducia al Senato del Regno con 196 voti favorevoli e 19 contrari.

Fino al 1º luglio 1924 il governo fu composto da esponenti fascisti, popolari, liberali e nazionalisti. Cessò a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno Grandi da parte del Gran consiglio del fascismo, il 25 luglio 1943.

Compagine di governo

La prima seduta del Consiglio dei ministri nel 1922

All'atto del suo insediamento, il governo era composto da:

Il governo Mussolini in parlamento nel 1930

Composizione

Carica Titolare Sottosegretari
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato [5] Benito Mussolini (PNF)
Ministero Ministri Sottosegretari di Stato
Affari esteri Benito Mussolini (PNF)

(ad interim dal 31 ottobre 1922 al 17 giugno 1924, titolare dal 17 giugno 1924 al 12 settembre 1929)

Dino Grandi (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 20 luglio 1932)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 20 luglio 1932 all'11 giugno 1936)

Galeazzo Ciano (PNF)

(dall'11 giugno 1936 al 6 febbraio 1943)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Interni Benito Mussolini (PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 17 giugno 1924)

Luigi Federzoni (PNF)

(dal 17 luglio 1924 al 6 novembre 1926)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 6 novembre 1926 al 25 luglio 1943)

Lavori Pubblici Gabriello Carnazza (PDSI, dal 1923 PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 1º luglio 1924)

Gino Sarrocchi (PNF) (dal 1º luglio 1924 al 5 gennaio 1925)
Giovanni Giuriati (PNF)

(dal 5 gennaio 1925 al 30 aprile 1929)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 30 aprile 1929 al 12 settembre 1929)

Michele Bianchi (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 3 febbraio 1930)

Araldo di Crollalanza (PNF)

(dal 13 febbraio 1930 al 24 gennaio 1935)

Luigi Razza (PNF)

(dal 24 gennaio 1935 al 7 agosto 1935)

Giuseppe Cobolli Gigli (PNF)

(dal 5 settembre 1935 al 31 ottobre 1939)

Adelchi Serena (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 30 ottobre 1940)

Giuseppe Gorla (PNF)

(dal 30 ottobre 1940 al 6 febbraio 1943)

Zenone Benini (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Lavoro e previdenza sociale[10] Stefano Cavazzoni (PPI)

(dal 31 ottobre 1922 al 27 aprile 1923)

  • Silvio Gai (PNF) (dal 31 ottobre 1922 al 27 aprile 1923)
Tesoro[11] Vincenzo Tangorra (PPI)

(dal 31 ottobre 1922 al 21 dicembre 1922)

Alberto de' Stefani (PNF)

(ad interim, dal 21 dicembre 1922 al 31 dicembre 1922)

Agricoltura[13] Giuseppe De Capitani d'Arzago (PLI)

(dal 31 ottobre 1922 al 5 luglio 1923)

Industria e Commercio[13] Teofilo Rossi (PLI)

(dal 31 ottobre 1922 al 5 luglio 1923)

Giustizia e affari di culto[14] Aldo Oviglio (PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 5 gennaio 1925)

Alfredo Rocco (PNF)

(dal 5 gennaio 1925 al 20 luglio 1932)

Guerra Armando Diaz (Militare)

(dal 31 ottobre 1922 al 30 aprile 1924)

Antonino Di Giorgio (PNF)

(dal 30 aprile 1924 al 4 aprile 1925)

Benito Mussolini (PNF)

(ad interim, dal 4 aprile 1925 al 3 gennaio 1926, titolare dal 3 gennaio 1926 al 12 settembre 1929)

Pietro Gazzera (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 22 luglio 1933)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 22 luglio 1933 al 25 luglio 1943)

Marina Paolo Thaon di Revel (Militare)

(dal 31 ottobre 1922 all'8 maggio 1925)

Benito Mussolini (PNF)

(ad interim, dall'8 maggio 1925 al 3 gennaio 1926, titolare dal 3 gennaio 1926 al 12 settembre 1929)

Giuseppe Sirianni (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 6 novembre 1933)

Benito Mussolini (PNF)

(da 6 novembre 1933 al 25 luglio 1943)

Istruzione pubblica[15] Giovanni Gentile (Ind.)

(dal 31 ottobre 1922 al 1º luglio 1924)

Alessandro Casati (PNF)

(dal 1º luglio 1924 al 5 gennaio 1925)

Pietro Fedele (PNF)

(dal 5 gennaio 1925 al 9 luglio 1928)

Giuseppe Belluzzo (PNF)

(dal 9 luglio 1928 al 12 settembre 1929)

Colonie[17] Luigi Federzoni (ANI, dal 1923 PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 17 giugno 1924)

Benito Mussolini (PNF)

(ad interim, dal 17 giugno 1924 al 1º luglio 1924)

Pietro Lanza di Scalea (PNF)

(dal 1º luglio 1924 al 6 novembre 1926)

Luigi Federzoni (PNF)

(dal 6 novembre 1926 al 18 dicembre 1928)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 18 dicembre 1928 al 12 settembre 1929)

Emilio De Bono (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 17 gennaio 1935)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 17 gennaio 1935 all'11 giugno 1936)

Alessandro Lessona (PNF)

(dall'11 giugno 1936 all'8 aprile 1937)

Finanze[18] Alberto De Stefani (PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 10 luglio 1925)

Giuseppe Volpi (PNF)

(dal 10 luglio 1925 al 9 luglio 1928)

Antonio Mosconi (PNF)

(dal 9 luglio 1928 a 20 luglio 1932)

Guido Jung (PNF)

(dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935)

Paolo Thaon di Revel (PNF)

(dal 24 gennaio 1935 al 6 febbraio 1943)

Giacomo Acerbo (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Poste e Telegrafi[20] Giovanni Antonio Colonna di Cesarò (PDSI)

(dal 31 ottobre 1922 al 5 febbraio 1924)

Costanzo Ciano (PNF)

(dal 5 febbraio 1924 al 30 aprile 1924)

Ricostruzione delle Terre liberate dal Nemico[21] Giovanni Giurati (PNF)

(dal 31 ottobre 1922 al 5 febbraio 1923)

Economia Nazionale[22] Orso Mario Corbino (PLI)

(dal 1º agosto 1923 al 1º luglio 1924)

Cesare Nava (PNF)

(dal 1º luglio 1924 al 10 luglio 1925)

Giuseppe Belluzzo (PNF)

(dal 10 luglio 1925 al 9 luglio 1928)

Alessandro Martelli (PNF)

(dal 9 luglio 1928 al 12 settembre 1929)

Comunicazioni[23] Costanzo Ciano (PNF)

(dal 30 aprile 1924 al 30 aprile 1934)

Umberto Puppini (PNF)

(dal 30 aprile 1934 al 24 gennaio 1935)

Antonio Stefano Benni (PNF) (dal 24 gennaio 1935 al 31 ottobre 1939)
Giovanni Host-Venturi (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 6 febbraio 1943)

Vittorio Cini (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 24 luglio 1943)

Giuseppe Peverelli (PNF)

(dal 24 luglio 1943 al 25 luglio 1943)

Aeronautica[24] Benito Mussolini (PNF)

(ad interim, dal 30 agosto 1925 al 3 gennaio 1926, titolare dal 3 gennaio 1926 al 12 settembre 1929)

Italo Balbo (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 6 novembre 1933)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 6 novembre 1933 al 25 luglio 1943)

Corporazioni[25] Benito Mussolini (PNF)

(dal 2 luglio 1926 al 12 settembre 1929)

Giuseppe Bottai (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 20 luglio 1932)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 20 luglio 1932 all'11 giugno 1936)

Ferruccio Lantini (PNF)

(dall'11 giugno 1936 al 31 ottobre 1939

Renato Ricci (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 6 febbraio 1943)

Carlo Tiengo (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 19 aprile 1943)

Tullio Cianetti (PNF)

(dal 19 aprile 1943 al 25 luglio 1943)

Agricoltura e foreste[26] Giacomo Acerbo (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 24 gennaio 1935)

Edmondo Rossoni (PNF)

(dal 24 gennaio 1935 al 31 ottobre 1939)

Giuseppe Tassinari (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 26 dicembre 1941)

Carlo Pareschi (PNF)

(dal 26 dicembre 1941 al 25 luglio 1943)

Educazione Nazionale[26] Balbino Giuliano (PNF)

(dal 12 settembre 1929 al 20 luglio 1932)

Francesco Ercole (PNF)

(dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935)

Cesare Maria De Vecchi (PNF)

(dal 24 gennaio 1935 al 15 novembre 1936)

Giuseppe Bottai (PNF)

(dal 15 novembre 1936 al 6 febbraio 1943)

Carlo Alberto Biggini (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Grazia e Giustizia Pietro De Francisci (PNF)

(dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935)

Arrigo Solmi (PNF)

(dal 24 gennaio 1935 al 12 luglio 1939)

Dino Grandi (PNF)

(dal 12 luglio 1939 al 6 febbraio 1943)

Alfredo De Marsico (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Stampa e propaganda[30] Galeazzo Ciano (PNF)

(dal 26 giugno 1935 all'11 giugno 1936)

Dino Alfieri (PNF)

(dall'11 giugno 1936 al 27 maggio 1937)

Africa Italiana[31] Alessandro Lessona (PNF)

(dall'8 aprile 1937 al 20 novembre 1937)

Benito Mussolini (PNF)

(dal 20 novembre 1937 al 31 ottobre 1939)

Attilio Teruzzi (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 25 luglio 1943)

Cultura Popolare[32] Dino Alfieri (PNF)

(dal 27 maggio 1937 al 31 ottobre 1939)

Alessandro Pavolini (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 6 febbraio 1943)

Gaetano Polverelli (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Segretario del Partito Nazionale Fascista[33] Achille Starace (PNF)

(dall'11 gennaio 1937 al 31 ottobre 1939)

Ettore Muti (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 30 ottobre 1940)

Adelchi Serena (PNF)

(dal 30 ottobre 1940 al 26 dicembre 1941)

Aldo Vidussoni (PNF)

(dal 26 dicembre 1941 al 19 aprile 1943)

Carlo Scorza (PNF)

(dal 19 aprile 1943 al 25 luglio 1943)

Scambi e valute[34] Felice Guarneri (PNF)

(dal 20 novembre 1937 al 31 ottobre 1939

Raffaello Riccardi (PNF)

(dal 31 ottobre 1939 al 6 febbraio 1943)

Oreste Bonomi (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Produzione bellica Carlo Favagrossa (PNF)

(dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943)

Commissario per i servizi della marina mercantile Costanzo Ciano (PNF)

(dal 19 novembre 1922 al 30 aprile 1924)

Commissario per l'Aeronautica Benito Mussolini (PNF)

(dal 24 gennaio 1923 al 30 agosto 1925)

Ministro a disposizione per incarichi speciali Giovanni Giuriati (PNF)

(dall'11 marzo 1923 al 24 gennaio 1924)

Note

  1. ^ Dal 17 gennaio 1925, anche partito unico.
  2. ^ I primi atti politici dell'on. Mussolini, in La Stampa, 1º novembre 1922, p. 1.
    «Subito dopo aver prestato giuramento, Mussolini ha preso possesso della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell'interno assumendo la direzione immediata di tutti i servizi. Lo stesso on. Facta ha fatto all'on. Mussolini la consegna della Presidenza del Consiglio»
  3. ^ marcia su Roma in "Dizionario di Storia", su treccani.it. URL consultato il 20 aprile 2018.
  4. ^ LEGISLATURA XXVI — 1ª SESSIONE — DISCUSSIONI — TORNATA DEL 17 NOVEMBRE 1922, p. 8471
  5. ^ fino al 29 dicembre 1925 Presidente del Consiglio dei ministri (Legge 24 dicembre 1925, n. 2263)
  6. ^ Con delega alla Stampa e alla Propaganda
  7. ^ Con delega agli Scambi e alle Valute
  8. ^ Con delega alle Fabbricazioni di guerra
  9. ^ Con delega agli Affari albanesi
  10. ^ Ministero soppresso il 27 aprile 1923
  11. ^ Dal 31 dicembre 1922 è accorpato a quello delle Finanze
  12. ^ a b c Con delega all'Assistenza militare e alle pensioni di guerra
  13. ^ a b Ministero soppresso il 5 luglio 1923
  14. ^ Dal 20 luglio 1932 prende il nome di Ministero di Grazia e Giustizia
  15. ^ Ministero soppresso il 12 settembre 1929 e sostituito con quello "dell'Educazione Nazionale"
  16. ^ Con delega alle Antichità e alle Belle Arti
  17. ^ Ministero soppresso l'8 aprile 1937 e sostituito con quello "dell'Africa Italiana"
  18. ^ Dal 31 dicembre 1922 assume anche le competenze del Tesoro
  19. ^ Con delega alle Finanze
  20. ^ Ministero soppresso il 30 aprile 1924
  21. ^ Ministero soppresso il 5 febbraio 1923
  22. ^ Ministero istituito il 5 luglio 1923 accorpando i Ministeri "del Lavoro e della Previdenza Sociale", "dell'Industria e del Commercio" e "dell'Agricoltura", verrà soppresso il 12 settembre 1929
  23. ^ Ministero istituito il 30 aprile 1924 in sostituzione del "Ministero delle Poste e dei Telegrafi"
  24. ^ Ministero istituito il 30 agosto 1925
  25. ^ Ministero istituito il 2 luglio 1926
  26. ^ a b Ministero istituito il 12 settembre 1929
  27. ^ a b c Con delega alla Bonifica integrale n
  28. ^ Con delega alla Bonifica integrale dal 13 maggio 1937
  29. ^ Con delega all'Educazione fisica e giovanile
  30. ^ Ministero istituito il 24 giugno 1935. il 27 maggio 1937 cambia nome in "Ministero della Cultura Popolare"
  31. ^ Ministero istituito l'8 aprile 1937
  32. ^ Ministero istituito il 27 maggio 1937
  33. ^ Con Regio Decreto-Legge 11 gennaio 1937-XV, n. 4, venivano conferiti al segretario del PNF il titolo e le funzioni di Ministro Segretario di Stato
  34. ^ Ministero istituito il 20 novembre 1937

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