Nel gergo di Wikipedia la parola consenso viene utilizzata in genere con tre differenti accezioni a seconda del contesto: riferendosi al suo significato letterale, al metodo del consenso, o, per traslato, all'applicazione di questo metodo in Wikipedia. Questa pagina spiega quest'ultimo aspetto.

Wikipedia funziona grazie ad un metodo di costruzione del consenso, attraverso la discussione fra coloro che contribuiscono. Questo è ritenuto il sistema più adatto per raggiungere gli obiettivi del progetto: qualora serva prendere una decisione, si discute e si prova a fare una sintesi di tutte le argomentazioni emerse dibattendo, in modo da operare insieme scelte che siano il più possibile neutrali e ragionevolmente proficue per lo sviluppo dell'enciclopedia.

Per mezzo di discussioni pacate e della negoziazione, si cerca di sviluppare una soluzione condivisa sulla corretta applicazione delle linee guida, quali, per esempio, il punto di vista neutrale (NPOV). Bisogna intendere questo metodo in modo dinamico: ogni decisione presa per mezzo del consenso, in base a quanto afferma il quinto pilastro, può essere ridiscussa e modificata di nuovo per mezzo del consenso stesso.

Diagramma di flusso del consenso sui progetti Wikimedia

Cos'è?

Il consenso si basa sull'evoluzione della discussione, sulle decisioni e sulla successione degli interventi che, in modo dialettico e collaborativo, contribuiscono a prendere insieme una decisione che sia il più possibile inclusiva, ossia che sia una sintesi, non necessariamente del tutto compromissoria, che raccolga il maggior numero di pareri emersi, e corretta, ossia che sia in linea con la costruzione produttiva dell'enciclopedia in base ai cinque pilastri. Non è necessaria l'unanimità, ci si accontenta del consenso approssimativo, purché sia il più inclusivo possibile.

Consenso e conteggi delle opinioni

Poiché il consenso risulta dall'evoluzione di una discussione, la sua valutazione non può essere ridotta a un conteggio meccanico; proprio perché si decide attraverso discussioni, Wikipedia non è una democrazia della maggioranza, e perciò il semplice conteggio delle opinioni favorevoli o contrarie non è un elemento rilevante nell'interpretare i risultati di un dibattito.

Numeri precisi per raggiungere un consenso approssimativo sono impossibili da stabilire e, in molti casi, per la ricerca di soluzioni condivise, le conte numeriche risultano prive di senso: la semplice conta delle opinioni pro e contro non è consensuale perché contando a maggioranza la decisione risulta solo dalle opinioni della maggioranza, mentre in una discussione consensuale si cerca di sintetizzare tutti i pareri comprendendo così anche le opinioni intermedie e in modo particolare le loro motivazioni, al di fuori del semplice "Favorevole" o "Contrario", preservando Wikipedia da errori di falsa dicotomia.

Il consenso, emergendo dalle discussioni, risulta in molti casi una combinazione che risulta dalle varie componenti della comunità che opera in Wikipedia: ci sono utenti che sostengono fortemente una proposta, altri che semplicemente la apprezzano, alcuni indecisi, altri che sono contrari, altri decisamente contrari ma che sono coscienti di essere in una comunità e la rispettano, altri con un'idea personale alternativa, quelli che convengono senza rancore di non essere d'accordo, alcuni elementi chiassosi e inconciliabili, alcuni che operano "fuori dalle regole": nell'insieme tutti si devono ritrovare a cercare una soluzione condivisa. Si sa di avere consenso o meno - se non l'unanimità - solo quando si cerca di costruirlo attraverso una discussione. Ciò che tiene insieme la comunità nella ricerca di una soluzione condivisa e che permette di fatto l'uso del metodo del consenso è il comune obiettivo di far crescere l'enciclopedia.

Forme di consenso

Costruendosi sulla base di discussioni, il consenso assume diverse forme a seconda della struttura della discussione in cui lo si sta costruendo.

Silenzio-assenso

In una discussione, se entro un tempo ragionevole non seguono e/o precedono obiezioni (che non siano state superate) a una proposta, si considera il silenzio della comunità come assenso alla proposta. Tale silenzio-assenso, eccetto quando previsto in specifiche procedure ad alta visibilità, è di norma considerato la forma più debole di consenso, poiché potrebbe essere causato dal semplice fatto che la proposta non è stata notata da chi avrebbe voluto dissentire. È un concetto in parte legato alla linea guida Wikipedia:Non aver paura di fare modifiche.

Discussioni più partecipate

Può accadere che in una discussione si sviluppi un consenso diverso da quello stabilito in un'altra sede, contemporaneamente o precedentemente. In generale, su Wikipedia, fra i due consensi stabiliti nelle due situazioni, si ritiene decisivo quello costruito nella discussione più generale e da più utenti partecipata. Infatti, il consenso si stabilisce in generale su tutta Wikipedia: quello stabilito in una discussione fra un piccolo gruppo di contributori non può sostituirsi a quello costruito con più larga partecipazione. Inoltre, per mantenere uniformità e coerenza è necessario che le situazioni particolari seguano le regole generali stabilite nelle discussioni di argomento più generale, pertanto, a meno di ragioni di specificità, il consenso su una situazione particolare non può anteporsi a quello deciso nelle discussioni più generali. È importante notare però che il consenso può cambiare e che se in una situazione particolare non specifica si mettono in discussione criteri generali, è bene riaprire la discussione su quelli.

Assenza di consenso

Su alcune questioni, trovare una soluzione condivisa è spesso difficile e la discussione può protrarsi per molto tempo. Tuttavia, quando in un tempo ragionevole una discussione diventa sterile, gli argomenti si ripetono fra gli intervenuti che si arroccano sulle loro posizioni, non si riesce a giungere a una decisione condivisa e tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione condivisa attraverso la discussione falliscono, si può considerare che il metodo del consenso non abbia in questo caso funzionato. È quindi necessario ricorrere a ulteriori processi decisionali tra i wikipediani:

  • mantenere lo status quo e intanto ridiscutere o sospendere la questione finché non emergano elementi rilevanti in grado di formare il consenso
  • ricorrere a sondaggi o votazioni

In quest'ultimo caso sono stati definiti nel tempo dei valori specifici del rapporto che si deve avere fra opinioni favorevoli e contrarie nella votazione, come per l'elezione degli amministratori (il quadruplo[1]) e le pagine da cancellare (il doppio[2]), attraverso cui si cerca, per quanto possa risultare difficile e talora con risultati manchevoli, di approssimare il consenso. Questi numeri tuttavia sono approssimazioni indicative e soggette a cambiamenti, pertanto non bisogna correre alle urne: la discussione è sempre più importante della mera conta numerica.

Essendo risultati di forti approssimazioni, se su un argomento vengono prese decisioni per votazione e in un certo momento sullo stesso argomento si forma un consenso in una discussione sufficientemente partecipata, quest'ultimo prevale, indipendentemente dal risultato della votazione.

«Il consenso è un prodotto del dialogo. Quando non si raggiunge il consenso (nemmeno come compromesso), vuol dire che è inefficace il dialogo, e allora è su questo che bisogna lavorare.»

Ragionevolezza delle posizioni espresse e buona fede

È importante notare che il consenso può funzionare solo tra contributori che, in buona fede, compiano lo sforzo di lavorare insieme per cogliere i diversi punti di vista relativi all'argomento trattato e descriverli accuratamente in una voce.

Insistere nell'inserire in una voce nozioni contestate, insignificanti, non vere o non provate, in opposizione all'opinione di molti altri contributori, è considerata una violazione del consenso.

È difficile specificare con precisione cosa costituisce una posizione ragionevole o razionale. Praticamente tutti i contributori sono convinti che la propria posizione sia ragionevole; buoni contributori riconoscono che le posizioni opposte al proprio punto di vista sono anch'esse ragionevoli. Invece la pratica del consenso su Wikipedia non giustifica un'insistenza ostinata unita al rifiuto di considerare gli altri punti vista in buona fede. Con tutto il rispetto per la buona fede, appellarsi al punto di vista neutrale, anche insistentemente e con enfasi, è inutile per tentare di coprire contributi o modifiche visibilmente sbilanciate, talvolta influenzate da pregiudizi o secondi fini.

Non danneggiare Wikipedia

Lo stesso argomento in dettaglio: Wikipedia:DANNEGGIARE.

Il consenso non può mai essere usato per violare il punto di vista neutrale. Occorre quindi ricordare che questo principio è prioritario rispetto al consenso stesso (il punto di vista neutrale è un pilastro di Wikipedia, il metodo del consenso è piuttosto un mezzo).

Nelle discussioni sul contenuto delle voci, il consenso viene non di rado invocato a sproposito, a volte anche per quella che viene definita edit war (guerra di modifiche), una disputa in cui ciascuna delle parti cerca di guadagnare consenso per far valere la propria versione della voce. Per risolvere le edit war è preferibile invitare altri utenti neutrali a discutere del problema (invece che pretendere a tutti i costi una votazione: vedi Wikipedia:Non correre alle urne).

Esiste in teoria la possibilità che un gruppo di contributori riesca per qualche tempo, organizzandosi, a nascondere alcuni fatti e punti di vista facendo ricorso all'ostinazione e alla consistenza numerica. Il metodo preferibile per affrontare questi problemi è richiamare altri utenti sulla questione, chiedendo pareri ed eventualmente una mediazione: allargare il bacino del consenso previene la possibilità che il consenso possa essere forzato da parte di un gruppo ostinato. Ne consegue anche che chi si vede escludere le proprie informazioni e punti di vista da parte di un gruppo di contributori, specie se sono in molti, dovrebbe quantomeno considerare la possibilità di essere in errore e di fare un passo indietro.

Note

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