Knowledge Base Wiki

Search for LIMS content across all our Wiki Knowledge Bases.

Type a search term to find related articles by LIMS subject matter experts gathered from the most trusted and dynamic collaboration tools in the laboratory informatics industry.

Modifica collegamenti
Taylor Swift
Taylor Swift ai Golden Globes 2024
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereCountry pop[1][2]
Pop rock[1][2]
Pop[1][3]
Synth pop[4][5]
Elettropop
Indie folk
Periodo di attività musicale2004 – in attività
Strumentovoce, pianoforte, chitarra, banjo, ukulele
EtichettaRCA, Taylor Swift Production Inc., Big Machine, Republic Records, UMG
Album pubblicati22
Studio15 (tra cui 4 re-incisioni)
Live10
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Taylor Alison Swift (West Reading, 13 dicembre 1989) è una cantautrice statunitense.

Firma di Taylor Swift

Considerata una figura di spicco nella storia della musica country pop contemporanea, con vendite stimate in 200 milioni di copie a livello globale tra album e singoli, è tra gli artisti musicali di maggior successo nell'era digitale. Attualmente risulta essere la quinta artista donna per numero di vendite.[6][7][8][9]

È la solista con più settimane (80 in tutto) trascorse alla prima posizione della classifica Billboard 200 nella storia: ha infatti superato il primato femminile precedentemente detenuto da Whitney Houston (46)[10] e il record maschile appartenuto ad Elvis Presley (67). All'interno della stessa classifica occupa il secondo posto come artista con più settimane trascorse in prima posizione in assoluto, dietro solamente ai Beatles (132).

Nel 2023 Swift è stata eletta "Person of the Year" dalla rivista Time, diventando la prima intrattenitrice nella storia a ricevere tale titolo. È stata l'artista più ascoltata nel 2023 con oltre 29 miliardi di riproduzioni. È la donna musicista più ricca del mondo.

Biografia

78 Grandview Boulevard a Reading (Pennsylvania), casa natale di Taylor Swift, in cui l'artista ha vissuto fino all'età di 14 anni[11]

Taylor Alison Swift nasce il 13 dicembre 1989 a West Reading, Pennsylvania (USA),[12][13] da Scott Kingsley Swift, ex agente di cambio di Merrill Lynch[13], e Andrea Gardner Swift (nata Finlay, casalinga, figlia della cantante d'opera e personalità della TV americana Marjorie Finlay[14]). Cresce insieme a suo fratello Austin Kingsley (nato il 11 marzo 1992) in una fattoria di Reading.[15]

Si appassiona alla musica country a 6 anni, quando ascolta per la prima volta George Strait, gli Alabama e Dolly Parton,[16][17][18] ma la sua prima vera passione è la poesia: legge componimenti di Shel Silverstein e libri di Dr. Seuss. Dichiarerà anni dopo a Rolling Stone: «La poesia è ciò che mi ha trasformata in una cantautrice».[16]

A 10 anni entra a far parte della compagnia teatrale per bambini Theatre Kids Live di Kirk Cremer. Affascinata dalla recitazione e dalla musica, è indecisa su quale strada intraprendere; Cremer la spinge verso una carriera musicale e le trova un locale dove esibirsi. All'età di 12 anni, con l'aiuto di un riparatore di computer, impara a suonare qualche accordo alla chitarra.[19] Si diletta nella composizione e scrive la sua prima canzone, intitolata Lucky You.[20][21]

Prime esperienze artistiche

All'età di 11 anni, accompagnata dalla madre, va per la prima volta a Nashville, dove prende lezioni di canto da Brett Manning. Speranzosa di ottenere un contratto discografico, distribuisce una demo di canzoni in karaoke da lei interpretate ad ogni etichetta presente nel music row di Nashville. Riceve svariati rifiuti, non solo dalle case discografiche ma anche dai suoi pari. Al ritorno in Pennsylvania canta allo US Open Tennis Tournament, attirando molte attenzioni.[22] Una persona in particolare viene colpita dal suo talento: Dan Dymtrow, allora manager di Britney Spears, che decide di seguire la precoce cantante nella sua carriera.[16] Dopo due anni viene contattata dalla RCA Records, con cui lavora per qualche tempo. Per facilitare il suo ingresso nel business musicale, nel 2004 i genitori decidono di trasferirsi a Handersonville, Tennessee.[21] Lì scrive The Outside, che viene inserita nella raccolta della Maybelline, Chicks with Attitude, un disco contenente brani di giovani talenti emergenti.[16]

Nel maggio del 2005 viene ingaggiata come autrice di canzoni dalla SONY/ATV Tree, la più giovane mai assunta dalla società.[23] A quindici anni rifiuta di rinnovare per un altro anno il contratto con la RCA, in quanto l'etichetta non le permette di registrare le canzoni da lei composte.[24] Continua ad esibirsi a Nashville, e qui, al Bluebird Cafe, riesce a catturare l'attenzione di Scott Borchetta, che le propone di essere la prima artista della sua casa discografica appena fondata, la Big Machine Records, etichetta per cui Taylor lavorerà fino al 19 novembre 2018.[25]

2006-2008: Taylor Swift e Beautiful Eyes

Taylor Swift durante un'esibizione nel 2006

Firmato il contratto con la Big Machine Records, dopo le lezioni a scuola registra i brani del suo primo album in studio. La prima canzone incisa, Tim McGraw, è poi divenuta il suo singolo di debutto. Emozionata per il lancio del primo singolo, trascura gli studi che poi lascia definitivamente per dedicarsi all'incisione delle undici tracce che comporranno l'album Taylor Swift.[16] Riprende a studiare privatamente e si diploma qualche anno dopo.[26]

Logo di Taylor Swift

Il 24 ottobre dello stesso anno la BMR pubblica il suo primo album, Taylor Swift, che riceve un buon riscontro negli Stati Uniti, debuttando alla posizione diciannove della Billboard 200 e vendendo 39 000 copie nella prima settimana.[27] Il lavoro di Taylor Swift è diverso da quello di altri artisti country che hanno ottenuto il suo stesso successo: come scrive Jack Lowe di About, è una fusione di country tradizionale e moderno. Inoltre, Taylor Swift è l'album con la più lunga permanenza nella Billboard 200 del decennio 2000-2010, in classifica per 257 settimane.[28][29] Nel complesso l'album rimane nella classifica statunitense per 283 settimane e vende oltre 11 milioni di copie nel mondo.[30]

Come secondo singolo viene scelto Teardrops on My Guitar, lanciato sul mercato il 24 febbraio 2007. Il brano raggiunge la posizione numero due della Country Songs e la trentatré della Billboard Hot 100; viene ri-distribuito verso la fine del 2007 con un remix pop che lo porta alla posizione tredici della Billboard Hot 100 e alla undici della Pop Songs.[31]

Nell'ottobre 2007 le capacità compositive di Taylor Swift vengono onorate dalla Nashville Songwriters Association International con il premio "Compositrice e artista dell'anno", la più giovane ad averlo mai ricevuto.[32] Nel novembre dello stesso anno viene premiata dalla Country Music Association con il "CMA Horizon Award", il premio per il miglior artista emergente, e si esibisce durante la cerimonia con Our Song, il terzo singolo estratto da Taylor Swift, che raggiungerà la vetta della classifica country statunitense nella settimana del 22 dicembre 2007. Our Song ottiene la prima posizione della Country Songs, classifica basata sul successo radiofonico dei vari brani, saltando di cinque posti dalla sesta, dove si trovava la settimana precedente; è il più rapido e grande passaggio alla numero uno dal gennaio 1998, quando anche Just to See You Smile di Tim McGraw fece lo stesso balzo. Our Song trascorre sei settimane al primo posto della classifica country e arrivata alla posizione 16 della Billboard Hot 100 e alla 24 della Pop 100.[33]

Taylor Swift si esibisce alla sede di Yahoo!Sunnyvale, in California, nel 2007

Swift registra un EP natalizio, Sounds of the Season: The Taylor Swift Holiday Collection, pubblicato nell'ottobre 2007. L'album è composto da interpretazioni di classici quali Last Christmas, White Christmas, Santa Baby e Silent Night, più due brani originali scritti dalla cantante, intitolati Christmases When You Were Mine e Christmas Must Be Something More. L'EP ha discreto successo negli Stati Uniti, dove raggiunge la top venti della Billboard Hot 100, la classifica country e della classifica degli album natalizi.[34] L'anno seguente arriva una nomination ai Grammy Award del nella categoria "Migliore artista emergente", premio andato poi a Amy Winehouse.[35] Il successivo singolo, il fortunato Picture to Burn, è il quarto ad essere estratto dal suo album di debutto. La canzone viene lanciata all'inizio del 2008 e la sua ascesa culmina alla terza posizione della Billboard Country Songs in primavera.[36] Il 15 gennaio 2008 esce l'EP Live from Soho, contenente sei suoi successi cantati live e due inediti.[37]

Nell'aprile del 2008, alla decima edizione degli Annual Young Hollywood Award, riceve il premio Superstar of Tomorrow, diventando la prima musicista nella storia a vincere in tale categoria.[38] La Big Machine Records sceglie come singolo di chiusura dell'album Should've Said No, pubblicato il 19 maggio 2008. Il brano viene eseguito live alla 43ª edizione degli Academy of Country Music Award. Verso la fine della canzone la cantante stupisce il pubblico con una cascata d'acqua sul palco (a quanto dice, avrebbe desiderato fare un'esibizione con acqua sul palco e cambio d'abiti sin da quando aveva dieci anni). Quella stessa sera vince l'Academy of Country Music Award come Miglior artista emergente.[39] Dell'album di debutto viene messa in commercio anche una versione deluxe, che include tre brani inediti: I'm Only Me When I'm with You, Invisible e A Perfectly Good Heart.

Nell'estate 2008 viene pubblicato Beautiful Eyes, un EP venduto esclusivamente nella catena di negozi Walmart. Contiene due brani inediti e versioni alternative dei successi di Taylor Swift.[40] Con 45 000 copie vendute nella sua prima settimana, l'album debutta al primo posto della Billboard Top Country Albums e al nono nella Billboard 200.[41] Con Taylor Swift al secondo posto nella stessa settimana, è la prima artista a mantenere le prime due posizioni della Top Country Albums da quando LeAnn Rimes fece lo stesso nel 1997.[42]

Quell'anno il New York Times definisce Taylor Swift «una delle migliori autrici del pop, il personaggio più dotato di senso pratico della scena country e più in contatto con la propria vita interiore rispetto alla maggior parte degli adulti».[43]

2008-2009: Fearless

Taylor Swift durante una tappa australiana del Fearless Tour nel 2010
Logo di Fearless

L'11 novembre 2008 viene pubblicato il secondo album, Fearless, che raggiunge il primo posto nella Billboard 200. È il primo album di un'artista femminile nella storia della musica country a rimanervi al primo posto per almeno undici settimane. In sette giorni vende 592 304 copie.[44] White Horse, il brano più malinconico, esce come singolo l'8 dicembre 2008 (l'anteprima del video il 7 febbraio 2009) e sale in vetta alla classifica country statunitense.[45]

You Belong with Me, pubblicato il 4 novembre 2008 su iTunes a scopo promozionale e il 21 aprile 2009 come singolo effettivo, riscuote un notevole successo in patria, si piazza alla terza posizione in Canada[46] e alla quinta in Australia e in Nuova Zelanda.[47] Certificato disco di platino in quattro Paesi, sei volte nei soli Stati Uniti,[48] vende oltre 3 800 000 copie[49] e viene nominato alla 52ª edizione dei Grammy Award nelle categorie Canzone dell'anno, Registrazione dell'anno e Miglior interpretazione vocale femminile pop.[50]

Taylor Swift interpreta The Best Day durante una tappa del Fearless Tour nel 2010

Pluripremiata dalle associazioni di musica country come l'Academy of Country Music e la Country Music Association: in tutto nove premi, tra cui l'Academy's Crystal Milestone Award, assegnato per aver venduto più album di qualsiasi altro artista di qualsiasi genere in tutto il 2008 e per il successo mondiale di Love Story, e l'International Artist Achievement Award, destinato ad artisti eccelsi che hanno dato un grande contributo alla musica country.[51][52] Sbanca anche gli American Music Award vincendo cinque premi: Artista dell'anno, Miglior album country, Artista femminile pop/rock, Artista femminile country e Artista adult contemporary.[53] Love Story è la canzone country più venduta della storia.[16][49]

A gennaio 2009 Swift annuncia il suo primo tour promozionale, inizialmente in 54 città in 39 stati e province tra Stati Uniti e Canada.[54] A giugno la seconda parte del tour con destinazione Oceania, Europa e Asia. Si aggiungono poi altre 37 date al Fearless Tour per il Nord America, da marzo a giugno 2010.[55] Fearless è l'album più venduto del 2009 negli USA (più di 3 200 000 copie).[56] La cantante si assicura la prima e seconda posizione alla Nielsen's BDS Top 10 delle canzoni più ascoltate in radio dell'anno di tutti i generi, rispettivamente con You Belong with Me e Love Story.[57] L'album rimane per oltre 190 settimane (quasi quattro anni) sulla Billboard 200.[58]

Dopo la pubblicazione del suo secondo album Taylor Swift registra una nuova canzone, Crazier, inclusa nella colonna sonora del film in cui ha avuto un piccolo ruolo, Hannah Montana: The Movie. Il brano è 14° nella Billboard Hot 100.[59]

2010-2011: Speak Now

Logo di Speak Now

Il 19 gennaio 2010 esce su iTunes Today Was a Fairytale, contenuto nella colonna sonora del film Appuntamento con l'amore; debutta alla seconda posizione della Billboard Hot 100 registrando nella prima settimana oltre 325.000 vendite. Grazie a questo brano, Swift consegue un altro record, quello di artista femminile con maggior numero di download nella prima settimana, superato a gennaio 2011 da Britney Spears e il mese successivo da Lady Gaga.[60]

Taylor Swift al Time 100 2010

Speak Now, il terzo album in studio di Swift, viene messo in commercio il 25 ottobre 2010. Tutti i brani sono scritti dalla cantante, che cura la produzione affiancata da Nathan Chapman.[61] È il miglior debutto di un'artista country nella storia: oltre 1 milione di download[62] nella prima settimana. Nel 2011 Swift entra nel Guinness World Record per "la più veloce vendita digitale" con Speak Now e per il maggior numero di canzoni in classifica simultaneamente di un'artista femminile.[63] Il primo singolo estratto dall'album, Mine, debutta alla posizione numero 3 della Billboard Hot 100,[64] in seguito raggiunge la prima posizione dei singoli più venduti su iTunes in sole cinque ore, stabilendo un nuovo primato.[65] Sulla scia del successo di Mine viene pubblicato il secondo singolo, Back to December, posizione numero 6 della classifica statunitense.[66] Swift si esibisce con il brano in molte occasioni, tra cui le cerimonie della consegna dei Country Music Association Awards e degli American Music Award.[67][68] Dall'album vengono estratti come brani promozionali Speak Now e Mean.[69] Il 7 marzo 2011 Mean viene pubblicato come singolo.[70]

Taylor Swift durante la tappa di Sydney dello Speak Now World Tour (2012)

Il 23 maggio 2011 Taylor vince Billboard Music Award nelle categorie Top Billboard 200 Artist, Top Country Artist e Top Country Album grazie a Speak Now.[71] A giugno appare nella lista Queen of Pop della rivista Rolling Stone, che contiene sedici cantanti donne di maggior successo degli ultimi anni, scelte in base alle vendite, alle visualizzazioni su Youtube, alle classifiche e alla popolarità.[72]

Ad agosto esce il video del quarto singolo, Sparks Fly, che registra oltre 400.000 visualizzazioni nella prima settimana[73] e ottiene la posizione numero 17 della Billboard Hot 100 e la 3 della Country Songs.[74]

Il 21 novembre 2011 viene pubblicato l'album live Speak Now: World Tour Live con 17 esibizioni dal vivo della cantante registrate durante una tappa nordamericana.[75] A ottobre 2011Forbes stila l'Entertainment's Highest Earning Women, una classifica delle donne che hanno guadagnato di più nell'ultimo anno; la cantante si posiziona al quarto posto alla pari di Gisele Bündchen, Ellen DeGeneres e Judy Sheindlin grazie ad un bottino di 45 milioni di dollari.[76] Nello stesso mese appare nello show Hamish & Andy con l'inedito Chaperone Dads.[77]

L'8 novembre 2011 escono come singoli promozionali due canzoni disponibili solo su iTunes, If This Was a Movie e Superman; debuttano rispettivamente alle posizioni 10 e 26 della Billboard Hot 100. In seguito entreranno nella tracklist della riedizione di Speak Now, intitolata Speak Now International Deluxe Edition.[78] Il sesto singolo, Ours, contenuto nella ristampa di Speak Now, debutta alla posizione numero 13 della Billboard Hot 100.[79]

Oltre alla carriera da cantante, a partire dal 2011 Swift realizza profumi: Wonderstruck (2011), Wonderstruck Enchanted (2012), Taylor (2013), Taylor - Made of Starlight (2014) e Incredible Things (2014).

2012-2013: Red e la colonna sonora per Hunger Games

Logo di Red

Il 23 dicembre 2011 la cantante scrive su Twitter: «Sono molto emozionata, è qualcosa su cui ho lavorato per molto tempo, e vedrà la luce molto presto.» riferendosi al suo imminente album.[80] Alcune ore dopo annuncia la collaborazione con i Civil Wars per il brano Safe & Sound, incluso nella colonna sonora di The Hunger Games.[81] Il brano entra nella Billboard Hot 100 (posizione 30) e nella Canadian Hot 100 (posizione 33).[82] Nel gennaio del 2012 Swift è 78ª nella Billboard Power 100, classifica delle persone più influenti del mondo della musica.[83] L'8 gennaio 2012 viene eletta la quinta artista con più download nella storia: 41.821.000 vendite digitali.[84] Il 27 marzo 2012 pubblica Eyes Open, altro brano tratto dalla colonna sonora del film The Hunger Games, che raggiunge la diciannovesima posizione della Billboard 200.[85]

Taylor Swift in concerto a Saint Louis (Missouri) durante una tappa del Red Tour nel 2013

Il 22 maggio 2012 il singolo Both of Us del rapper B.o.B vede la partecipazione di Taylor Swift; raggiunge la posizione numero 18 della Billboard Hot 100.[86] A giugno, in concomitanza con l'uscita del video di Both of Us, Speak Now risulta alla 45ª posizione nella lista dei 50 album femminili migliori della storia, stilata dalla rivista Rolling Stone.[87]

Il 13 agosto 2012, durante la live chat organizzata su YouTube per i fan, la cantante annuncia l'uscita ad ottobre del quarto album in studio, Red, e la pubblicazione del primo singolo, We Are Never Ever Getting Back Together, reso disponibile per il download digitale nello stesso giorno.[88] Tale singolo è il primo a raggiungere la prima posizione negli Stati Uniti.[89] La promozione del quarto album è incalzante: il 25 settembre e poi ogni lunedì di ottobre, Sfift presenta a Good Morning America un brano inedito di Red pubblicato poi nella stessa giornata o in quella successiva come singolo o singolo promozionale fino alla pubblicazione dell'album completo, avvenuta il 22 ottobre.[90] Con questa iniziativa la cantante presenta quattro brani: Begin Again, Red, I Knew You Were Trouble e State of Grace.

2014-2016: 1989 e il The 1989 World Tour

Logo di 1989

In una live chat il 18 agosto su Yahoo! la cantante presenta il suo nuovo album in studio, 1989, in uscita il 27 ottobre 2014, e il primo singolo estratto, Shake It Off, il videoclip del quale viene pubblicato lo stesso giorno.[91] L'album si rivela un enorme successo e con oltre 37 milioni di copie vendute in tutto il mondo supera i quattro album precedenti.[92][93][94]

Il 13 ottobre 2014 tocca ad Out of the Woods, singolo promozionale estratto da 1989; il relativo videoclip viene presentato un anno dopo al Dirk Clark's New Year's Rockin' Eve alla vigilia del 2016.[95] Il 21 ottobre 2014 esce il secondo singolo promozionale Welcome to New York.

Taylor Swift a Detroit il 30 maggio 2015 durante il suo The 1989 World Tour

Il 10 novembre 2014 il secondo estratto dal nuovo album Blank Space, appena uscito, subentra nella prima posizione della Billboard Hot 100 a Shake It Off. Swift diventa così la prima donna di sempre a sostituire se stessa in vetta alla classifica americana.[96] Il 23 novembre 2014 riceve il Dick Clark Award for Excellence durante gli American Music Award. Nel dicembre 2014 il singolo Shake It Off riceve due nomination ai Grammy Awards nelle categorie di Record of the Year e Song of the Year e alla cantante viene conferito per la seconda volta il premio Billboard Music Award for Woman of the Year.[97]

Il 13 febbraio 2015 pubblica il terzo singolo estratto da 1989 intitolato Style, che raggiunge la sesta posizione della Billboard Hot 100.[98] Il 17 maggio 2015 viene pubblicato il video del quarto singolo Bad Blood con ben 17 star della moda, della musica e del cinema,[99] tra cui anche l'attrice, cantante e stilista Selena Gomez, che interpreta l'antagonista di Taylor Swift. Bad Blood entra nella storia come il video più visto in 24 ore: 20,1 milioni di visualizzazioni in un solo giorno.

Il nuovo tour The 1989 World Tour,[100] con tappe in Giappone, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Germania, Paesi Bassi e Australia, impegnerà Taylor tra maggio a dicembre 2015. HAIM, Vance Joy, Shawn Mendes e James Bay saranno gli artisti che ne apriranno le varie tappe.

Il 25 febbraio 2015 vince un BRIT Awards nella categoria International Female Solo Artist. Nel 2015 Swift ottiene dieci nomination agli MTV Video Music Awards 2015, divenendo la seconda artista per numero di nomination guadagnate. Il 30 agosto 2015 trionfa in quattro categorie: Video dell'anno e Miglior collaborazione per il video di Bad Blood, Miglior video femminile e Miglior video pop per quello di Blank Space.

Il 5 agosto 2015 viene pubblicato Wildest Dreams, il quinto singolo estratto da 1989, accompagnato dal relativo videoclip, che esce su Vevo il 31 agosto. Wildest Dreams è seguito nel 2016 dai singoli Out of the Woods e New Romantics, il cui video contiene immagini e riprese del tour.

Il 16 febbraio 2016, durante la cinquantottesima edizione annuale dei Grammy Awards, 1989 vince nella categoria principale Album of the Year.

Il 9 dicembre 2016 viene pubblicato il singolo I Don't Wanna Live Forever in collaborazione con Zayn, tratto dalla colonna sonora del film Cinquanta sfumature di nero, uscito il 10 febbraio 2017 negli Stati Uniti. Sale alla posizione numero 5 nella classifica italiana, la più alta mai raggiunta da un singolo di Swift.

2017-2018: Reputation e il Reputation Stadium Tour

Taylor Swift si esibisce durante il Saturday Night Live il 4 febbraio 2017

Il 18 agosto 2017 Swift svuota da tutti i contenuti i suoi social network (soprattutto Facebook, Instagram e Twitter);[101] in principio interpretato come un attacco hacker, il gesto si rivela una mossa di marketing per annunciare l'uscita del sesto album in studio, Reputation, prevista per il 10 novembre[102] e anticipata dal singolo Look What You Made Me Do, pubblicato il 25 agosto.[102]

Taylor Swift in una tappa del Taylor Swift's Reputation Stadium Tour

Il singolo riceve un'accesa attenzione mediatica da più parti[103][104] e riscuote un enorme successo commerciale in tutto il mondo.[105] Look What You Made Me Do esordisce direttamente al primo posto delle classifiche iTunes in 74 Paesi, infrangendo svariati record, tra cui quello del brano più trasmesso in un giorno su Spotify con oltre 8 milioni di riproduzioni in streaming, rendendo Taylor Swift l'artista femminile più ascoltata nella storia della piattaforma in 24 ore.[106] È la canzone più passata ed ascoltata nelle radio statunitensi nelle prime 24 ore dalla pubblicazione (4228 passaggi e 27,3 milioni di ascoltatori)[107] e il video è il più visto in un giorno su YouTube.[105] Il 2 settembre 2017, durante la partita di football Alabama vs Florida State, viene trasmessa a titolo di presentazione una parte del primo singolo promozionale dell'album, ...Ready for It?, pubblicato poi su iTunes il 3 settembre e accompagnato dal videoclip il 26 ottobre.[108] Il 20 ottobre e il 3 novembre è la volta dei singoli a tema promozionale Gorgeous, che ottiene un buon successo, e Call It What You Want.

Logo di Reputation

Il 10 novembre 2017 esce l'album Reputation, che raggiunge la prima posizione delle classifiche musicali di 14 Paesi del mondo, fra cui Australia, Austria, Belgio, Canada, Germania, Giappone, Irlanda, Portogallo, Nuova Zelanda, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti, oltre a guadagnarsi l'appoggio del pubblico e della stampa specializzata.

Da maggio a novembre 2018 la cantante è impegnata nel Reputation Stadium Tour, a supporto dell'album Reputation. I 53 spettacoli negli stadi di Nord America, Europa, Oceania e Asiadiventano una delle tournée femminili col maggior incasso di tutti i tempi: oltre 370 milioni di dollari.

2019-2020: Lover e il documentario Miss Americana

Taylor Swift agli iHeartRadio Music Awards 2019
Logo di Lover

In occasione degli iHeartRadio Music Award, il 14 marzo 2019, Taylor Swift offre un'anteprima dello stile di una nuova era discografica. Pubblica il singolo apripista del suo settimo album, Me!, in collaborazione con Brendon Urie dei Panic! at the Disco il 26 aprile 2019, insieme al video musicale. Il 14 giugno esce un secondo singolo, You Need to Calm Down. Entrambi debuttano alla 2ª posizione della Billboard Hot 100 statunitense.[109] Il giorno precedente all'uscita del secondo singolo la cantante annuncia in una diretta su Instagram il titolo dell'album, Lover, e la data della pubblicazione, il 23 agosto. Il 22 luglio viene pubblicata la traccia The Archer come unico singolo promozionale dell'opera.[110] Il 16 agosto, una settimana prima dell'uscita dell'album, la cantante pubblica il terzo singolo, Lover, che, come i due singoli precedenti, entra nella top 10 americana, top 5 neozelandese e top 3 australiana. L'album debutta in vetta alla Billboard 200, certificato doppio disco di platino negli Stati Uniti[111] e disco d'oro nel Regno Unito.[112] A livello mondiale vengono vendute oltre 10 milioni di copie.

Nel giugno 2019 la Big Machine, precedente casa discografica della cantante, viene acquistata da Scooter Braun, insieme ai diritti dei suoi primi sei album. Swift sfoga il suo malcontento attraverso il social Tumblr, dove parla dei suoi tentativi di riacquistare i diritti della propria musica e di quando Braun ha provato a screditarla diversi anni prima in varie occasioni, definendolo un incessante e manipolativo bullo.[113] Il 22 agosto 2019, al Good Morning America, dichiara che dal novembre 2020 re-inciderà i suoi vecchi dischi per una nuova etichetta.[114]

Taylor Swift agli American Music Awards 2019

L'artista partecipa all’adattamento cinematografico del musical Cats nel ruolo di Bombalurina, in uscita il 20 dicembre 2019,[115] per in quale, inoltre, scrive e registra la canzone Beautiful Ghosts, pubblicata il 15 novembre.[116][117] L’interpretazione è acclamata dai critici, che elogiano la sua performance, nonostante l'apparizione duri appena 10 minuti.[118][119][120]

Il 14 novembre comunica sui social che Scooter Braun e il fondatore della Big Machine Scott Borchetta le hanno impedito di esibirsi con alcune sue canzoni agli American Music Awards 2019 (dove le è stato consegnato il premio Artista del decennio) e di inserirle in un documentario Netflix sulla sua vita.[121][122][123] La Big Machine nega tutto e la accusa di dovere ancora all'etichetta milioni di dollari.[124][125] I legali di Taylor Swift pubblicano un documento dal quale risulta che la casa discografica le ha rifiutato una licenza per il documentario e per una performance a Shanghai; viene provato anche che la Big Machine deve alla cantante 7,9 milioni di dollari.[126][127][128] L'etichetta diffonde un documento che esplicita la libertà di tutti i loro artisti di esibirsi con le proprie canzoni alla cerimonia, ma non parla direttamente della faccenda con Swift.[129]

Nel 2019 Taylor viene nominata "Artista del decennio" dagli American Music Awards, dove vince anche il premio "Artista dell'anno". Billboard le consegna il titolo di "Donna del decennio". È proclamata l'ottava cantante di maggior successo di tutti i tempi nelle classifiche statunitensi Billboard Hot 100 e Billboard 200[130], seconda tra le artiste femminili[131].

A dicembre 2019 pubblica un singolo natalizio Christmas Tree Farm.[132] Il 28 gennaio 2020 viene inviato alle radio americane il quarto singolo estratto dall'album Lover, The Man.[133] Il 31 gennaio 2020 Netflix distribuisce un documentario dal titolo Miss Americana.[134][135] Per l'occasione Taylor pubblica un nuovo singolo, Only The Young.[136]

Nel febbraio 2020, allo scadere del suo contratto di distribuzione di musica con la Sony/ATV, ne firma uno nuovo con Universal Music Publishing Group.[137] Dal 18 febbraio è in commercio una versione dal vivo di The Man,[138] mentre dal 27 dello stesso mese il video musicale, nel quale la cantante si traveste da uomo.[139] Con il video della canzone vince il premio Best Direction agli MTV Video Music Awards 2020. Nel marzo 2020 risulta prima nella lista annuale, stilata dall’International Federation of the Phonographic Industry, degli artisti che hanno venduto di più nel corso del 2019, per la seconda volta dopo il 2014.[140] Nello stesso mese Shake It Off viene certificata disco di diamante dalla RIAA, e la cantante diventa la prima a possedere sia un singolo che un album diamante in America.[141]

Ad aprile 2020 la Big Machine, ex casa discografica della cantante, pubblica senza il suo consenso Live from Clear Channel Stripped 2008, un album LIVE contenente le esibizioni di Swift ad un evento radiofonico del 2008.[142] il totale delle vendite ammonta a solo 33 copie.[143] Ciò, probabilmente, è dovuto ad una presa di posizione dei fan a seguito dell'attacco di Swift alla sua ex casa discografica, nel quale dichiara di non essere stata informata e definisce la pubblicazione "un altro caso di avidità spudorata ai tempi del Coronavirus".

Il 17 maggio 2020 va in onda sul canale televisivo ABC un concerto evento, filmato a Parigi, denominato Taylor Swift City of Lover Concert. Il giorno seguente viene pubblicato sulle piattaforme di streaming Hulu e Disney+ in tutto il mondo.

2020-2021: Folklore ed Evermore

Logo di Folklore

Il 23 luglio 2020 Swift annuncia a sorpresa l'ottavo album in studio, Folklore, in uscita il giorno seguente.[144] La tracklist dell'opera è stata interamente scritta durante la pandemia di COVID-19, e la cantante definisce il suo nuovo lavoro come una cosa che non credeva sarebbe successa, ma che in qualche modo ha compensato ciò che non è potuto succedere. Lo stesso giorno dell'uscita dell'album viene reso disponibile su YouTube il video di Cardigan, primo singolo estratto dal progetto. Nelle prime ventiquattro ore di disponibilità l'album supera diversi record sulle piattaforme di streaming, vendendo più di 1,3 milioni di copie. Nella stessa settimana sia il singolo che l'album esordiscono alla prima posizione della Billboard Hot 100 e Billboard 200, rendendo Taylor Swift la prima artista nella storia ad ottenere tale risultato. L'album debutta direttamente alla prima posizione anche nella Official Singles Chart in Gran Bretagna, in Canada, in Australia e altri paesi. Per promuovere l'album, l'artista pubblica in seguito dei capitoli tematici di esso, composti da sei brani ciascuno, in cui vengono raggruppati i vari argomenti trattati nei brani, le emozioni, i sentimenti.

Il 16 settembre 2020, in occasione della 55ª edizione degli Academy of Country Music Awards, la cantante si esibisce per la prima volta dal vivo con Betty, il cui testo viene modificato appositamente per la performance. Il giorno seguente il video dell'esibizione è sul suo canale YouTube.[145] Nell'ottobre 2020 il disco viene certificato platino negli Stati Uniti, avendo superato il milione di copie vendute. Dal 1º novembre 2020 Swift è finalmente libera di reincidere le sue vecchie canzoni e i suoi primi album.[146] Nello stesso periodo viene nominata in quattro categorie (artista dell'anno, album dell'anno, miglior video musicale e miglior artista femminile) agli American Music Awards 2020, trionfando in tre di esse e divenendo l'artista con più vittorie nella categoria di artista dell'anno nella storia dell'evento, con un totale di sei. A differenza di altri artisti, Swift non si esibisce però alla manifestazione, perché impegnata nella ri-registrazione dei suoi primi sei album per la nuova etichetta.[147]

Logo di Evermore

Il 25 novembre 2020 viene distribuito sulla piattaforma di streaming Disney+ il documentario Folklore: The Long Pond Studio Sessions, che racconta le fasi di realizzazione dell'ultimo album.[148]

Il 10 dicembre 2020 annuncia l'uscita del nono album in studio intitolato Evermore, reso disponibile il giorno successivo, gemello del precedente e definito dalla stessa cantante come l'avanzata del capitolo aperto per l'appunto con Folklore. Assieme ad esso è annunciata la tracklist, che vede la presenza di tre featuring, e l'uscita in concomitanza con l'album del video musicale del primo singolo Willow.[149][150] L'album esordisce in vetta alla Billboard 200, con il precedente Folklore che torna in top 3, rendendo Swift una dei pochi artisti ad avere due album tra i primi tre posti della classifica. Stesso risultato per il singolo, che debutta in prima posizione nella hot 100. Ciò estende il record della cantante come artista con più debutti contemporaneamente alla prima posizione in entrambe le classifiche. In seguito escono l'edizione deluxe dell'album e, come accaduto per il precedente, degli EP di capitoli tematici del disco.

Con l’album Folklore e il singolo Cardigan e poi l’album Evermore e il singolo Willow, Swift diventa la prima artista nella storia a debuttare alla prima posizione in entrambe le classifiche Billboard Hot 100 e Billboard 200 nella stessa settimana per due volte.[151] Alla sessantatreesima edizione dei Grammy Awards, il 14 marzo 2021, viene nominata in sei categorie e si esibisce in un medley di Cardigan, August e Willow, ad un anno dall'ultima performance. Trionfa nella categoria di album dell'anno grazie a Folklore, diventando la prima artista donna a vincere tre volte in tale categoria in tre generi musicali diversi (country, pop e alternativo).[152][153]

2021-2022: Le prime reincisioni: Fearless (Taylor's Version) e Red (Taylor's Version)

Come anticipato, il 2021 è occupato principalmente nel progetto di reincisione della sua vecchia musica: come precisato da Taylor stessa, le tracce reincise manterranno i medesimi titoli delle originali, così come gli album avranno nome e tracklist invariati, con in aggiunta la dicitura (Taylor's Version) accanto al nome, a sottolineare la proprietà della canzone o dell'album da parte della cantante. Inoltre, in ogni album reinciso verranno aggiunte anche alcune tracce inedite scritte all'epoca della formazione dell'album ma poi non aggiunte in fase finale per qualche motivo, e dunque mai rilasciate: tali tracce possederanno la dicitura (Taylor's Version) (From The Vault).

Il 12 febbraio 2021, durante il programma televisivo Good Morning America, annuncia l'uscita della reincisione di Fearless, a cui ha lavorato, come aveva lei stessa rivelato più volte, nei mesi precedenti, anticipata dal singolo Love Story (Taylor's Version). L'album contiene, oltre alle 19 tracce della Platinum edition, la canzone Today Was A Fairytale e 6 inediti. Il giorno stesso viene resa disponibile, appunto, la nuova versione del singolo, che ha raggiunto la posizione #11 nella Billboard hot 100. In seguito, la cantante partecipa al remix del brano delle Haim, Gasoline, incluso nell'album di queste ultime Women in Music Pt. III, mentre il 24 marzo annuncia, a sorpresa, l'uscita come singolo promozionale di You All Over Me, uno degli inediti della riedizione di Fearless, che ha poi esordito alla posizione #51 della classifica statunitense, avvenuta il giorno seguente insieme ad una versione remix di Love Story (Taylor's Version). Il 7 aprile, due giorni prima dell'uscita dell'album, l'artista pubblica sempre a scopo promozionale Mr. Perfectly Fine, un altro inedito presente nelle sue tracce.

Il giorno della sua uscita, Fearless (Taylor's Version) vende oltre mezzo milione di copie nel mondo, diventando il nono album dell'artista ad ottenere questo risultato, e ottiene oltre 50 milioni di stream sulla piattaforma Spotify, diventando il disco più riprodotto del 2021 in un solo giorno sul servizio di streaming svedese.[154] Il disco debutta in vetta alla Billboard 200, rendendo Taylor l'artista donna con più album in vetta alla classifica in un solo anno, vendendo 291 000 copie nella sua prima settimana.

Il 18 giugno 2021 annuncia Red (Taylor's Version), tramite un post su Instagram. L'album è uscito il 12 Novembre 2021 e contiene in tutto 30 canzoni, tra cui la versione di 10 minuti di All Too Well. Il 27 giugno 2021 viene annunciato il nuovo album dei Big Red Machine, duo costituito da Aaron Dessner e Justin Vernon, il quale include due collaborazioni con Taylor Swift.

A luglio 2021, la rivista Billboard la inserisce al primo posto tra i musicisti con i guadagni più alti dell'anno 2020 negli Stati Uniti e al secondo posto nella lista globale[155], spiegando come Swift guadagni in generale più della media rispetto ai suoi colleghi in quanto interamente detentrice dei diritti delle registrazioni dei suoi nuovi album.[156]

Il 17 settembre 2021, a seguito di un rapido trend sul social network TikTok, Taylor Swift fa uscire Wildest Dreams (Taylor's Version) che diventa di fatto il primo singolo estratto dall'album 1989 (Taylor's Version).

Il 14 gennaio 2022 la rivista Rolling Stone la proclama la musicista donna più pagata al mondo nel 2021, risultando così non solo la più pagata per il secondo anno consecutivo ma anche l'unica donna presente nella top 10 delle entrate musicali più elevate.[157]

Il 5 maggio 2022 annuncia This Love (Taylor's Version), pubblicato il giorno successivo come secondo singolo estratto dell'album 1989 (Taylor's Version).

2022-2023: Midnights e il The Eras Tour, Speak Now (Taylor's Version) e 1989 (Taylor's Version)

Logo di Midnights

Il 28 agosto 2022, durante la 39ª edizione dei Video Music Awards, Swift annuncia l'uscita di un nuovo album, e allo scoccare della mezzanotte del giorno successivo viene reso ufficiale il titolo, Midnights, che contiene tredici brani e pubblicato il 21 ottobre,[158][159] insieme al primo singolo estratto, Anti-Hero.[160] Il 31 ottobre 2022 diventa ufficialmente la prima artista nella storia a occupare l'intera top 10 della classifica Billboard Hot 100 dopo il rilascio, in data 21 ottobre 2022, dell'album Midnights.[161]

Taylor Swift al SoFi Stadium di Inglewood il 9 agosto 2023 per il The Eras Tour, ad oggi il tour mondiale dagli incassi più alti di tutti i tempi

Secondo la rivista Forbes, con un guadagno stimato pari a 92 milioni di dollari è stata la musicista donna più pagata dell'anno 2022, rimanendo così per il terzo anno consecutivo la più pagata al mondo e per il secondo l'unica donna presente nella top 10 dei guadagni musicali più alti.[162]

Il 17 marzo 2023 ha inizio da Glendale (rinominata, in occasione dell'evento, "Swift City" per 2 giorni[163]) la sua sesta tournée, il The Eras Tour, che la vedrà esibirsi negli stadi di tutto il mondo, tra cui due tappe in Italia previste allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano per il 13 e 14 luglio 2024.[164][165] Ancora prima dell'inizio del tour, la rivista Billboard prevede che i biglietti venduti per le sole date statunitensi siano sufficienti a rendere il The Eras Tour la tournée femminile con gli incassi più alti nella storia a livello mondiale, battendo il precedente record detenuto dal Sticky & Sweet Tour di Madonna. È così è stato: ad oggi il The Eras Tour è il tour mondiale con più incassi nella storia.[166]

Il 5 maggio 2023 annuncia, durante la sua prima tappa a Nashville del suo tour The Eras Tour, la reincisione del suo terzo album: Speak Now (Taylor’s Version) è stato rilasciato il 7 luglio 2023 e include 22 tracce, di cui 6 inedite.

Le tappe del The Eras Tour tenutesi dal 3 all'8 agosto 2023 al SoFi Stadium di Inglewood, Los Angeles sono state registrate per il film concerto Taylor Swift: The Eras Tour, diretto da Sam Wrench e distribuito nelle sale di tutto il mondo a partire dal 13 ottobre. Si tratta del film concerto con il miglior incasso di sempre.[167]

Il 9 agosto 2023 annuncia, durante la sua ultima tappa a Los Angeles del suo tour The Eras Tour, la reincisione del suo quinto album: 1989 (Taylor’s Version) è stato pubblicato il 27 ottobre 2023, esattamente nove anni dopo dal rilascio dell'album originale, e include 21 tracce, di cui 5 inedite. I cd e i vinili sono disponibili, oltre alla versione classica, in altre versioni inedite di colori diversi (The Aquamarine Green Edition, The Sunrise Boulevard Edition, The Rose Pink Garden Edition e The Tangerine Edition). Dopo il rilascio di 1989 (Taylor's Version), Swift ottiene 13 album che raggiungono la vetta della classifica Billboard, oltre a 229 canzoni entrate nella classifica Billboard Hot 100 di cui 11 hanno raggiunto la posizione #1.

Il 29 agosto 2023 Taylor è diventata la prima cantante donna nella storia ad ottenere ben 100 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, e il 28 ottobre 2023 è diventata miliardaria.[168]

Il 29 novembre 2023, Spotify (come anche Apple Music) ha dichiarato Taylor Swift "artista dell'anno"[169] e appena sette giorni dopo la rivista Time la ha proclamata "persona dell'anno"[170]: è la prima entertainer della storia a ricevere tale titolo.

2024-presente: The Tortured Poets Department

Logo di The Tortured Poets Department

Il 4 febbraio 2024 Swift è la prima artista nella storia a vincere quattro volte il Grammy per l'album dell'anno con Midnights, premiato anche nella categoria miglior performance vocale pop.[171] Durante il discorso per il ritiro del premio, annuncia il suo undicesimo album in studio, in uscita il 19 aprile: The Tortured Poets Department. L'album consiste di 16 brani nella edizione standard, e di diverse edizioni deluxe con ognuna una traccia bonus, denominate rispettivamente The Manuscript, The Bolter, The Albatross e The Black Dog. Il giorno dell'uscita, oltre alle edizioni deluxe, è stata rilasciata una variante dell'album sottotitolata The Anthology, contenente le tracce bonus ed altre 11 tracce aggiuntive. L'album, oltre che a guadagnare il titolo di album più ascoltato al day one su diverse piattaforme[172][173] prima detenuto da Midnights, rende la Swift l'artista più ascoltata in un singolo giorno su Spotify[172]. L'album supera ogni previsione di vendita, arrivando a 1 miliardo di streaming nelle prime 24 ore dall'uscita, consacrandosi come l'album più ascoltato di sempre sulle piattaforme digitali.[174] Il primo singolo estratto dall'album è Fortnight, con la collaborazione di Post Malone: venti ore dopo l'uscita dell'album è stato pubblicato il videoclip della canzone. Il secondo singolo estratto dall'album è I Can Do It With A Broken Heart.

Stile musicale e influenze

«Se ascolti i miei album, è come se leggessi il mio diario.»

Taylor Swift è una cantante pop, pop rock e country.[176] Lei stessa si è identificata come una cantante country fino al 2014. In un'intervista con il New Yorker del 2011, Swift si descrisse come una cantautrice: «Scrivo canzoni, e la voce non è che il mezzo con cui narrare quei testi».[177]

Rolling Stone scrisse di lei: «Può venir suonata nel circuito country, ma è una delle poche rock star genuine in circolazione di questi tempi».[178] The Guardian scrisse che la cantante «sforna melodie con la fredda efficienza di una fabbrica pop scandinava».[179] Secondo The Village Voice, «come una sfilza di autori country prima di lei, [Taylor Swift] dà vita a personaggi e situazioni, alcuni provenienti da episodi di vita vissuta, e trova mezzi potenti per tratteggiarli».[180] Nel 2010 The Tennessean scrisse che Taylor Swift «non sarà la miglior cantante dal punto di vista della tecnica vocale, ma è la miglior comunicatrice sulla piazza».[181]

I testi delle sue canzoni trattano spesso di cotte e amori adolescenziali, e sono ispirate alle relazioni della cantante con altre celebrità.[182] Al Washington Post, la cantante spiegò che non sempre le sue canzoni erano basate su fatti realmente accaduti.[183] Oltre alle relazioni, i suoi testi trattano anche di relazioni genitori-prole, amicizia, alienazione, ambizioni e carriera.[184][185]

Taylor Swift canta White Horse sull'Isola Principe Edoardo, in Canada, nel 2010

Con il suo primo album omonimo, Swift attirò su di sé delle critiche positive per essere una cantante teenager di talento. Jeff Tamarkin di AllMusic ad esempio scrisse che la cantante aveva «una voce fresca e ancora infantile, piena di speranze e innocenza, ma allo stesso tempo è sicura e matura».[186] Il suo secondo album, Fearless, contrapponeva un immaginario fiabesco alla realtà dell'amore.[187] The Guardian notò nell'album il ripetersi di determinate metafore, ironizzando come la cantante abbia o meno contratto qualche malanno di stagione «visto tutto il tempo che passa a baciarsi sotto la pioggia».[179] Speak Now, album pubblicato a quattro anni di distanza dal primo, affronta le stesse tematiche dei due album precedenti, ma risulta più maturo musicalmente, tanto da spingere Kevin John Coyne di Country Universe a elogiare l'artista per aver saputo unire «una melodia indimenticabile» ad una canzone sofferta come Back to December, in cui per la prima volta parla di una storia finita a causa sua.[188] Non c'è solo un'evoluzione a livello di temi, ma anche a livello di voce, ascoltabile in brani midtempo come la già citata Back to December, Mine ed Enchanted, dove riesce a mantenere un tono inalterato della voce.[189] In questo album la cantante ha inserito una buona dose di sound pop,[190] criticato e apprezzato nello stesso tempo: da un lato ha commesso errori tecnici nell'utilizzo di alcune melodie, ma allo stesso modo quegli "errori" hanno reso ogni canzone dell'album un possibile singolo radiofonico, come scritto dal critico Jonathan Keefe di Slant Magazine.[190] Red, del 2012, vedeva per la prima volta l'utilizzo di generi musicali differenti da parte della cantante: heartland rock, dubstep e dance-pop.[191] 1989, il quinto album di Swift, è incentrato sulla musica pop ed è ispirato agli artisti di fine anni Ottanta preferiti dalla cantante: Annie Lennox, Phil Collins e la Madonna di Like a Prayer.[192] I media notarono la transizione di stile, con Rolling Stone che parlava di una "reinvenzione" di Swift, e la cantante stessa definì il disco come un «album pop musicalmente coeso».[193] Reputation riprende il filone synthpop inaugurato con l'album precedente, e allude nel titolo stesso così come in alcuni dei testi (End Game e Delicate) alla celebrità e all'attenzione mediatica.[194][195] Lover è stato descritto da Pitchfork come un album che a tratti «cerca di onorare l'intero percorso artistico della Swift in un colpo solo [...], una fantasia escapista [...], uno scaltro repertorio mitologico autoreferenziale».[196] Nei suoi due album del 2020, Folklore ed Evermore, Taylor Swift si ispira a tematiche escapiste e romantiche per creare delle trame narrative[197] e trasferire le proprie emozioni a personaggi immaginari inseriti in archi narrativi, eludendo così lo stress provocatole dai tabloid che cercavano di sondare la sua vita privata.[198] La cantante dichiarò a Rolling Stone di aver accolto questa svolta nel suo cantautorato smettendo di preoccuparsi del successo commerciale.[197]

Taylor Swift è stata ed è influenzata nella sua musica da artisti country degli anni novanta come Shania Twain, la sua ispirazione principale, Patsy Cline, Dolly Parton, Faith Hill e le Dixie Chicks.[199][200] Dichiara che i modelli di ispirazione per la sua carriera sono Paul McCartney, Bruce Springsteen, Emmylou Harris, Kris Kristofferson e Carly Simon.[177][201] In un'intervista del 2011 a Katie Couric di Lifestyle ha rivelato la sua passione per Faith Hill e come sia pesantemente influenzata da quello che l'artista fa e dice: «Mi interessa tutto quello che accade quando Faith Hill fa un'esibizione, ho cercato di copiare cosa dice, cosa fa e cosa indossa.»[202] Ha esternato inoltre di essere una fan di Britney Spears.[203] Swift ha inoltre ammesso di essere cresciuta ascoltando artisti come James Taylor, Simon & Garfunkel e Def Leppard, che erano tra i preferiti dei suoi genitori.[204][205] Con i Def Leppard ha avuto l'occasione di esibirsi per un intero concerto durante uno speciale di CMT Crossroads registrato a Nashville, in Tennessee, il 7 novembre 2008.[206] Durante l'esibizione hanno suonato sia pezzi dei Def Leppard che di Taylor Swift.[207]

Immagine pubblica

Lo stesso argomento in dettaglio: Impatto culturale di Taylor Swift.

La vita privata di Taylor Swift è sempre stata oggetto dell'attenzione mediatica.[208] Taylor Swift è riluttante nel discutere pubblicamente della sua vita privata,[208] poiché lo ritiene una debolezza per la sua carriera.[209] I media hanno tuttavia sempre molto parlato delle sue relazioni con le altre celebrità; tra cui Joe Jonas, Taylor Lautner, John Mayer, Jake Gyllenhaal, Conor Kennedy, Harry Styles, Calvin Harris, Tom Hiddleston e Joe Alwyn. Attualmente è legata sentimentalmente al giocatore di football americano Travis Kelce.[210] Molti testi delle canzoni della star americana si dice siano collegate ad alcune di queste personalità.[211] Alcuni criticarono Taylor Swift per il gran numero di ex fidanzati; nel 2013 Abercrombie & Fitch mise in un commercio una maglietta con uno slogan offensivo nei confronti della cantante.[212] The New York Times commentò che le relazioni personali della star avevano iniziato ad attirarle critiche negative.[213] La cantante ha da sempre rigettato l'etichetta di "mangiauomini", e ironizza di questo ruolo, della "pazza, seducente, modaiola e manipolatrice", nel testo e nel video musicale della hit internazionale Blank Space.[214] Il Los Angeles Times, nel 2017, notò in una recensione come con Look What You Made Me Do la cantante giocasse con il ruolo della "cattiva" che i media le avevano affibbiato.[215] Vulture scrisse nello stesso anno come Look What You Made Me Do fosse l'epitome della pop art dell'America di Trump, notando come Taylor Swift si atteggiasse da "vittima degli haters" e come mercificasse gli screzi da lei avuti con altre celebrità, tutti menzionati nel testo della canzone.[216]

Rolling Stone scrisse nel 2009 dei suoi modi educati: "Se questa fosse anche una posa di Swift, deve essersela tatuata in faccia perché è come una maschera che non cala mai".[217] The Hollywood Reporter la definì "il personaggio più socievole dai tempi di Bill Clinton".[218] Nel 2012, conferendole un premio per il suo impegno umanitario, Michelle Obama la descrisse come una cantante che "si è imposta in vetta alle classifiche musicale ma che ha ancora i piedi per terra, superando ogni aspettativa riguardo a ciò che può fare una ventiduenne".[219] Taylor considera l'ex presidente Obama un modello positivo.[220] La sua è una delle personalità più seguite sui social media, e ne sono note le sue interazioni amichevoli con i fan.[221][222] In passato ha fatto regali ai suoi fan via posta e di persona.[223] Considera una sua "responsabilità" essere consapevole della sua influenza sul pubblico dei più giovani,[224] e ha poi aggiunto che i suoi fan sono "la relazione migliore e più duratura che abbia mai avuto".[225]

La "America's Sweetheart" (la fidanzatina d'America) descritta dai media[226] rifiuta di posare per servizi fotografici troppo osé;[227] ciononostante è ritenuta un sex-symbol da Bloomberg L.P.[228]

Taylor Swift è stata descritta come un'icona della moda americana da Vogue nel 2011.[229] Nel 2014 è stata eletta da People come celebrità meglio vestita.[230] Nel 2015 è stata eletta Donna dell'Anno agli Elle Style Awards,[231] ed è arrivata prima nella classifica di Maxim.[232]

Patrimonio

Taylor Swift è anche considerata una delle celebrità più potenti del pianeta. Per via del suo successo e della sua ricchezza, è entrata nella classifica delle "100 persone più influenti al mondo" annuale di Time nel 2010 e nel 2015.[233] Dal 2011 al 2015 è comparsa tra le prime tre celebrità nella classifica delle musiciste più ricche stilata da Forbes, con guadagni di rispettivamente $45 milioni, $57 milioni, $55 milioni[234], $64 milioni e $80 milioni.[235][236] Nel 2015 è diventata la donna più giovane a essere inserita nella classifica di Forbes delle 100 donne più potenti del mondo, classificandosi 64ª.[237] Nel 2016 fu la prima classificata nella lista di celebrità più pagate di Forbes con 170 milioni di dollari[238] Fu una dei finalisti a contendersi la posizione di 'Persona dell'anno' di Time del 2014.[239]

Nel giugno 2017 Forbes stimò le ricchezze di Taylor Swift in 280 milioni di dollari netti,[240][241] di 320 milioni nel 2018, di 360 nel 2019[242], di 365 nel 2020, di 550 nel 2021[243], di 570 nel 2022, di 740 nel 2023 e di 1.1 miliardi di dollari nell’ottobre dello stesso anno.[243][244]

Carriera da attrice

Taylor Swift alla prima di Hannah Montana: The Movie (2009)

Nel 2008 partecipò al video del cantante country Brad Paisley, Online. Nello stesso anno girò un documentario per MTV intitolato MTV's Once Upon a Prom e un documentario con i Def Leppard per CMT dal titolo CMT Crossroads, trasmesso in anteprima il 7 novembre 2008, seguito da più di quattro milioni e mezzo di spettatori nelle sue prime quattro messe in onda.[245] Taylor Swift collaborò con i Jonas Brothers per il loro docufilm in 3D, Jonas Brothers: The 3D Concert Experience.[246] Recitò anche nella serie televisiva CSI - Scena del crimine. L'episodio, andato in onda il 5 marzo 2009 negli Stati Uniti e in Canada, venne seguito da 20.800.000 spettatori.[247] Sempre nel 2009 la troviamo nel film Hannah Montana: The Movie mentre canta Crazier, facente parte della colonna sonora del film e pubblicata subito dopo come suo nuovo singolo.

Nel 2010 recita nel film Appuntamento con l'amore diretto da Garry Marshall, recitando insieme a Julia Roberts, Jamie Foxx, Anne Hathaway, Bradley Cooper, Jessica Alba, Taylor Lautner e altri.

Nel 2014 ha una piccola parte nel film Il mondo di Jonas, diretto da Phillip Noyce, a fianco di Brenton Thwaites, Katie Holmes, Meryl Streep e Jeff Bridges. Ha anche fatto un cameo in un episodio della celebre sitcom televisiva New Girl.

Nel 2019 interpreta la gatta Bombalurina in Cats, adattamento cinematografico con regia di Tom Hooper dell'omonimo musical: al medesimo film partecipano anche, tra gli altri, Jennifer Hudson e Ian McKellen. Nel 2022 recita nella parte di Elizabeth "Liz" Meekins nel film Amsterdam di David O. Russell, pellicola che vede Margot Robbie, Christian Bale e John David Washington come protagonisti.

Carriera da regista

Il primo video musicale diretto da Taylor Swift, pubblicato il 3 marzo 2008, è quello di I'm Only Me When I'm with You,[248] seguito il 16 giugno 2009 dal video di The Best Day.[249] Entrambi i video musicali consistono di video girati dalla giovane Taylor con la sua famiglia e con i suoi amici. Nel 2019, realizza il video di Christmas Tree Farm riproponendo video della propria infanzia in maniera analoga ai video di I'm Only Me When I'm with You e di The Best Day.

Nel 2010, Swift collabora con il regista Roman White per il video musicale del singolo Mine. Con questo video musicale, riceve il suo primo premio da regista: Video of the Year ai CMT Music Awards.[250]

Nel 2019 collabora con Dave Meyers per il video musicale del singolo ME!, grazie al quale vince il premio come Best Music Video ai Dance Magazine Awards[251], come miglior video agli MTV Europe Music Awards[252], e come Best Female Video (International) agli MTV Video Music Awards Japan.[253]

Nello stesso anno, lavora con Drew Kirsch per i video musicali di You Need To Calm Down e Lover. Il primo vince il premio come miglior video musicale agli American Music Awards[254] e il premio come Video for Good agli MTV Video Music Award[255], mentre il secondo vince il premio come Best Art Direction ai Webby People's Choice Awards.[256]

Nel 2020, debutta ufficialmente come regista indipendente con i video musicali di The Man, Cardigan e Willow. Il primo vince il premio per la miglior regia agli MTV Video Music Award[257], il secondo vince il premio come miglior video musicale agli American Music Awards[258] e come Video of the Year ai The Pop Hub Awards, e il terzo vince il premio come Best Music Video ai Gold Derby Music Awards.[259]

Nel 2021, è regista del suo primo cortometraggio, All Too Well: The Short Film. Esso trionfa nella categoria Short Format: Web Series, Music Video or Commercial agli ADG Excellence in Production Design Awards[260], vince il premio come miglior video musicale agli American Music Awards[261], come Best Music Video ai Gold Derby Music Awards, come Best Music Video ai Grammy Awards[262], come Best Short Film agli Hollywood Critics Association Film Awards[263], come Best Longform Video e Best Video agli MTV Europe Music Awards[264], come Video of the Year e Best Longform Video e per il Best Directing agli MTV Video Music Awards[265], e come Video of the Year ai The Pop Hub Awards.[266]

Tra il 2022 e il 2024, è regista dei video musicali di Anti-Hero, Bejeweled, Lavender Haze, Karma, I Can See You, Fortnight e I Can Do It with a Broken Heart.

Il 9 dicembre 2022 viene annunciata la realizzazione, da parte della Searchlight Pictures, di un lungometraggio basato su una sua sceneggiatura originale e che la vedrà alla regia.[267]

Impegno sociale

Lo stesso argomento in dettaglio: Impatto politico di Taylor Swift.

Nel settembre 2007 la cantante appoggiò il governatore del Tennessee Phil Bredesen nella campagna Delete Online Predators, nata per proteggere i bambini dai pedofili presenti in rete. Durante la tappa della campagna alla Merrol Hyde Magnet School Taylor Swift spiegò: «Sarete stati contattati da persone online che vi hanno detto di essere studenti diciannovenni di Yale, molto probabilmente sono quarantacinquenni che vivono nel seminterrato della casa dei genitori. E sono probabilmente maniaci sessuali. Questa è una realtà.»[268] L'8 agosto 2008 la cantante rese pubblica la sua decisione di donare 100.000 dollari alla Croce Rossa Americana di Cedar Rapids, Iowa, stato gravemente colpito dalle inondazioni.[269]

Il 13 dicembre 2009, giorno del suo ventesimo compleanno, donò 250.000 dollari a diverse scuole statunitensi: «Volevo fare una cosa alla fine di questo anno fantastico e specialmente nel giorno del mio compleanno, dare a qualcosa in cui credo molto, che è l'istruzione.»[270] Nel marzo 2010 donò, inoltre, un paio delle sue scarpe autografate, delle Betsey Johnson, alla Wish Upon a Hero Foundation, fondazione che raccoglie fondi per supportare le donne malate di cancro.[271] In risposta al disastro causato dalle alluvioni del 2010 nel Tennessee, Taylor Swift donò 500.000 dollari alla raccolta fondi organizzata dalla WSMV.[272]

Il 23 maggio 2011 aprì al pubblico le prove generali della tappa di Nashville dello Speak Now World Tour, trasformandole in un concerto di beneficenza per le vittime dei tornado che avevano colpito il Sud. Dalla vendita dei biglietti e da prodotti vari ricavò 750.000 dollari, donati completamente alla Community Foundation of Middle Tennessee.[273] Per questa iniziativa le è stato consegnato il Do Something Award.[274] Qualche mese dopo, a luglio, donò 250.000 dollari alla fondazione Nick's Kids per dare aiuto alle operazioni di soccorso alle prese con i danni causati dai tornado in Alabama.[275]

Nel 2012, in occasione dei CMT Awards, donò quattro milioni di dollari alla CNCF (The Children's Neuroblastoma Cancer Foundation) per la ricerca sul neuroblastoma.[276] Donò in seguito altri quattro milioni alla Country Music Hall of Fame and Museum di Nashville per permettere la costruzione di un nuovo centro educativo previsto per il 2014, che sarà chiamato Taylor Swift Education Center, in onore della cantante che è stata la maggior contribuente.[277] I quattro milioni di dollari donati dalla cantante a favore della creazione dell'istituto, sono la più grande donazione individuale che un'artista abbia mai fatto nella storia della Hall of Fame.[278]

Taylor Swift si definisce una femminista.[279] Si è espressa contro l'omofobia, dichiarando che i suoi genitori le hanno insegnato "a non giudicare nessuno per chi ama, per il colore della sua pelle o la fede che professa".[280] In un'intervista del 2012 ha dichiarato che cerca di tenersi informata il più possibile, ma che cerca di non esprimersi mai politicamente per paura di influenzare l'opinione pubblica.[281] In vista delle elezioni statunitensi di metà mandato del 2018, tuttavia, Taylor Swift espresse per la prima volta pubblicamente il proprio sostegno a due candidati democratici:[282][283] il deputato Jim Cooper e l'ex governatore del Tennessee Phil Bredesen per la loro elezione rispettivamente alla Camera e al Senato, definendo le posizioni pregresse in Senato della candidata senatrice repubblicana Marsha Blackburn "ignobili" e "terrificanti". La cantante espresse contestualmente sostegno nei confronti dei diritti LGBT e della parità di genere e razziale, condannando il razzismo istituzionale.[284] Vote.org annunciò che in 65.000 si registrarono alle urne nelle 24 ore in seguito alle dichiarazioni di Taylor Swift, un aumento senza precedenti.[285][286] Durante il suo discorso in occasione degli American Music Awards 2018, dove ricevette il premio di Artista dell'Anno, incoraggiò i suoi fan a votare nelle elezioni di metà mandato.[287]

Il 29 maggio 2020, si scaglia pubblicamente contro il Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump,[288] accusandolo di razzismo e dando il suo supporto alle proteste scaturite a seguito della morte di George Floyd, iniziate a Minneapolis e diffusesi poi in tutti gli Stati Uniti.

Il 30 ottobre 2020 concede (per la prima volta nell'arco della sua carriera) l'utilizzo di una sua canzone, Only the Young, per uno spot politico a favore del Partito Democratico.[289]

Ha visitato più volte dei fan ricoverati in ospedale[290][291].

Nel 2024 appoggia la candidatura di Kamala Harris come Presidente della Repubblica.[292] A causa di ciò, viene attaccata da Donald Trump[293] e da Elon Musk.[294]

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Taylor Swift.

Album in studio

Re-incisioni

Videografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Videografia di Taylor Swift.

Tournée

Filmografia

Attrice

Cinema

Televisione

Film concerto

  • Journey to Fearless, regia di Doy Mischer e Ryan Polito (2010)
  • Speak Now World Tour Live, regia di Ryan Polito (2011)
  • The 1989 World Tour Live, regia di Jonas Åkerlund (2015)
  • Taylor Swift: Reputation Stadium Tour, regia di Paul Dugdale (2018)
  • City of Lover, regia di Dan Massie (2020)
  • Folklore: The Long Pond Studio Sessions, regia di Taylor Swift (2020)
  • Taylor Swift: The Eras Tour, regia di Sam Wrench (2023)

Doppiatrice

Regista

Cortometraggi

Riconoscimenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Premi e riconoscimenti di Taylor Swift.

È una delle artiste più premiate della storia della musica con più di 1510 premi vinti su oltre 2520 nomination.

Possiede una laurea honoris causa in Belle Arti conferitale dalla New York University in virtù della qualità del suo lavoro artistico espresso nel corso della sua carriera.[295] Ha ricevuto il riconoscimento insieme ai laureandi della classe 2022 durante la cerimonia del 18 maggio 2022 presso lo Yankee Stadium; in quell'occasione ha inoltre tenuto un discorso rivolto agli studenti.[296].

Doppiatrici italiane

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Taylor Swift è stata doppiata da:

  • Chiara Gioncardi in CSI - Scena del crimine
  • Alessia Rubini in Hannah Montana: The Movie
  • Veronica Puccio in Appuntamento con l'amore
  • Isabella Benassi in The Giver - Il mondo di Jonas
  • Martina Felli in Amsterdam
  • Sara Giacopello in New Girl

Da doppiatrice è sostituita da:

Note

  1. ^ a b c (EN) Taylor Swift, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 marzo 2020. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b (EN) Taylor Swift, su Musicparade. URL consultato l'8 giugno 2011 (archiviato il 14 novembre 2011).
  3. ^ Taylor Swift: il personaggio più influente del pop, su 105.net, Radio 105, 2 aprile 2015. URL consultato il 31 marzo 2019 (archiviato il 31 marzo 2019).
  4. ^ (EN) Chris Willman, Taylor Swift's 'Folklore': Album Review, su Variety, 23 luglio 2020. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato il 24 luglio 2020).
  5. ^ (EN) Hannah Mylrea, Taylor Swift – 'Folklore' review: pop superstar undergoes an extraordinary indie-folk makeover, su New Musical Express, 24 luglio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020 (archiviato il 28 agosto 2020).
  6. ^ Chronologie der Online-Enzyklopädie Wikipedia, DE GRUYTER. URL consultato il 12 novembre 2024.
  7. ^ 5 most popular Instagram accounts, in The New Zealand Herald, 25 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2022 (archiviato il 20 settembre 2022).
  8. ^ (EN) Taylor Swift Glows With Excitement Spotting Travis Kelce At Dublin Eras Tour, su The Times Of India, 1º luglio 2024. URL consultato l'8 luglio 2024.
  9. ^ (EN) In re-recording her back catalogue, Taylor Swift is feeling the fear – and doing it anyway, su independent. URL consultato il 27 settembre 2021 (archiviato il 14 maggio 2021).
  10. ^ Taylor Swift Surpasses Whitney Houston for Most Weeks at No. 1 Among Women in Billboard 200’s History, su Billboard, 27 settembre 2020. URL consultato il 27 settembre 2020 (archiviato il 28 settembre 2020).
  11. ^ (EN) Taylor Swift's father is a Blue Hen, su udel.edu, 23 settembre 2009. URL consultato il 17 aprile 2012 (archiviato il 18 agosto 2012).
  12. ^ (EN) Taylor Swift: The record-breaking artist in numbers, in BBC Newsround, 2 marzo 2020. URL consultato il 16 luglio 2023 (archiviato il 16 marzo 2024).
  13. ^ a b (EN) Taylor Swift is not an "underdog": The real story about her 1 percent upbringing that the New York Times won't tell you, su Salon, 23 maggio 2015. URL consultato il 16 luglio 2023 (archiviato il 25 maggio 2022).
  14. ^ "Taylor Swift song 'Marjorie' is a tribute to her late grandmother", su independent.co.uk. URL consultato il 12 dicembre 2020 (archiviato il 22 dicembre 2020).
  15. ^ (EN) Taylor Swift’s Brother Had The Most Epic Graduation Weekend Ever, su MTV. URL consultato il 16 luglio 2023 (archiviato il 16 luglio 2023).
  16. ^ a b c d e f (EN) Taylor Swift Music, Roots & Rhyme, su pophistorydig.com, 1º dicembre 2010. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  17. ^ (EN) Matt Wake | mwake@al.com, Taylor Swift, before stardom, sang with Alabama band, su al, 28 luglio 2020. URL consultato il 12 marzo 2024 (archiviato il 12 marzo 2024).
  18. ^ (EN) Country Throwback: George Strait Beams Watching Taylor Swift Perform at Tribute Concert in 2009, su Outsider, 13 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato il 15 dicembre 2023).
  19. ^ (EN) Taylor Swift Biography, su biography.com. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 26 novembre 2019).
  20. ^ (EN) Tracey Harrington McCoy, LimeFile: Taylor Swift, su limelife.com, LimeLife, 20 settembre 2009. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  21. ^ a b (EN) Taylor Swift's biography on AllAxess, su allaxess.com. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
  22. ^ (EN) Melissa Castellanos, Second Cup Cafe: Taylor Swift, su cbsnews.com, CBS News. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato il 3 novembre 2012).
  23. ^ (EN) Taylor Swift's biography on Allaxess, su allaxess.com. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
  24. ^ (EN) Taylor Swift's biography on metrolyrics, su metrolyrics.com, MetroLyrics. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 29 maggio 2010).
  25. ^ (EN) Dale Kawashima, Special Interview (2007): Taylor Swift Discusses Her Debut Album, Early Hits, And How She Got Started, su songwriteruniverse.com. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato l'11 ottobre 2018).
  26. ^ (EN) Taylor Swift receives high-school diploma - Singer was homeschooled via private Christian academy, su today.msnbc.msn.com, MSN, 27 luglio 2008. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2012).
  27. ^ (EN) Chris Harris, Taylor Swift Scores First Chart-Topping Debut With Fearless - Country star's sophomore LP sells more than 592,000 copies, crushing David Archuleta's self-titled release, su mtv.com, Billboard, 19 novembre 2008. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 26 ottobre 2012).
  28. ^ (EN) Taylor Swift Named Billboard’s 2011 Woman of the Year, su voices.yahoo.com, Yahoo, 12 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  29. ^ (EN) Billboard 200 - Week of March 31, 2012 - Weeks on Chart, su billboard.com, Billboard, 31 marzo 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 21 aprile 2019).
  30. ^ (EN) Taylor Swift Tops 20 Million in Record Sales, su prnewswire.com, PR Newswire, 31 marzo 2011. URL consultato il 9 febbraio 2012 (archiviato il 16 gennaio 2013).
  31. ^ (EN) Teardrops on My Guitar, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  32. ^ (EN) Evan Schlansky, Taylor Swift Tops Nashville Songwriter’s Association International Awards, su americansongwriter.com, 18 ottobre 2010. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 17 ottobre 2011).
  33. ^ (EN) Our Song, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  34. ^ (EN) The Taylor Swift Holiday Collection, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 4 novembre 2012).
  35. ^ (IT) Grammy Awards 2008: arrivano le nomination, su musica.excite.it, excite.it, 7 dicembre 2007. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 30 novembre 2020).
  36. ^ (EN) Picture to Burn, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 4 novembre 2012).
  37. ^ (EN) Live from Soho, su mtv.com, MTV. URL consultato l'8 febbraio 2012 (archiviato il 9 ottobre 2010).
  38. ^ (EN) Francis Petruziello, Taylor Swift gets more praise as she earns The Young Hollywood Award, su clevelandleader.com, Cleveland Leader, 24 aprile 2008. URL consultato il 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2014).
  39. ^ (EN) Taylor Swift @ 2008 Country Music Awards, su justjared.buzznet.com, Just Jared, 19 maggio 2008. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2011).
  40. ^ (EN) BJay, Taylor Swift's Walmart Exclusive CD: "Beautiful Eyes", su teenscoop.wordpress.com, Teen Scoop, 23 giugno 2008. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 25 maggio 2012).
  41. ^ (EN) Beautiful Eyes, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato il 4 novembre 2012).
  42. ^ (EN) Taylor Swift owns top of country chart, su countrystandardtime.com, 23 luglio 2008. URL consultato l'8 febbraio 2012 (archiviato il 31 luglio 2008).
  43. ^ (EN) Jon Caramanica, Sounds of Swagger and Sob Stories, su nytimes.com, The New York Times, 19 dicembre 2008. URL consultato il 26 aprile 2019 (archiviato il 12 giugno 2018).
  44. ^ (EN) Keith Caulfield, Taylor Swift Soars To No. 1 Debut, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 23 ottobre 2012).
  45. ^ (EN) Taylor Swift Biography on Musictory, su musictory.com. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 14 luglio 2012).
  46. ^ (EN) You Belong With Me Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  47. ^ (NL) TAYLOR SWIFT - YOU BELONG WITH ME (NUMMER), su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 25 ottobre 2012).
  48. ^ (EN) Taylor Swift Net Worth - How much does Taylor Swift make?, su celebritynetworth.com. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 9 febbraio 2012).
  49. ^ a b (EN) Gary Trust, Ask Billboard: What Are Your 2011 Favorites?, su billboard.com, Billboard, 12 dicembre 2011. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 7 febbraio 2012).
  50. ^ (EN) 52nd Grammy Awards nominees, su grammy.com, Grammy. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 13 dicembre 2010).
  51. ^ (EN) Calvin Gilbert, Taylor Swift Claims Entertainer of the Year Prize at CMA Awards; Lady Antebellum and Darius Rucker Also Rack Up Significant Wins, su cmt.com, CMT, 12 novembre 2009. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 9 dicembre 2010).
  52. ^ (EN) Craig Shelburne, Taylor Swift Says She Freaked Out After Winning ACM Award; Singer-Songwriter Talks About Upcoming Tour, Next Single, MySpace, su cmt.com, CMT, 6 aprile 2009. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 12 gennaio 2014).
  53. ^ (EN) Full list of winners of the 2009 American Music Awards, su buzzsugar.com, 22 novembre 2009. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
  54. ^ (EN) Taylor Swift Announces Tour Dates for Fearless Tour; Will Begin on February 10th, su associatedcontent.com, 30 gennaio 2009. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  55. ^ (EN) Taylor Swift Fearless Tour Dates 2010, su shallownation.com, 9 ottobre 2009. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2010).
  56. ^ (EN) Stephen L. Betts, Taylor Swift's 'Fearless' Is Best-Selling Album of '09, su theboot.com, The Boot, 7 gennaio 2010. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 29 dicembre 2011).
  57. ^ (EN) Nielsen SoundScan Lists Taylor Swift as the Top-Selling Digital Artist in History, su prnewswire.com. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato l'11 gennaio 2010).
  58. ^ (EN) Fearless Charts History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  59. ^ (EN) Billboard, Crazier Charts History, su billboard.com. URL consultato il 2 febbraio 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  60. ^ (EN) Today Was a Fairytale Charts History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  61. ^ (EN) Rob Sheffield, Speak Now review, su rollingstone.com, Rolling Stone, 26 ottobre 2010. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 18 gennaio 2011).
  62. ^ (EN) Top 40 Money Makers 2011, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 10 febbraio 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  63. ^ (EN) Amy Sciaretto, Taylor Swift Scores Two Spots in Guinness Book of World Records, su tasteofcountry.com, Taste Of Country, 16 settembre 2011. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato il 14 gennaio 2012).
  64. ^ (EN) Billboard Hot 100 - Week of August 21, 2010, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato il 27 gennaio 2015).
  65. ^ Taylor Swift: Mine entra nelle storia di iTunes, su rnbjunk.com, 6 agosto 2010. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2010).
  66. ^ (EN) Back to December Charts History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  67. ^ (EN) Mawuse Ziegbe, Taylor Swift Performs 'Back To December' At CMA Awards; Singer plays piano in street-scene set., su mtv.com, MTV, 10 novembre 2010. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 13 novembre 2012).
  68. ^ (EN) Taylor Swift Video – Back to December – 2010 American Music Awards, su topcountrymusicvideos.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2011).
  69. ^ Taylor Swift - Mean nuova canzone, su rnbjunk.com, rnbjunk, 9 marzo 2011. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2017).
  70. ^ (EN) Taylor Swift new single: Mean, su oceanup.com. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato il 14 marzo 2011).
  71. ^ (EN) 2011 Billboard Music Awards Winners, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato il 13 settembre 2011).
  72. ^ (EN) Chris Molanphy, Introducing the Queen of Pop; We crunched the numbers to determine who takes the crown, su rollingstone.com, Rolling Stone, 29 giugno 2011. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 26 novembre 2011).
  73. ^ (EN) Kyle Bylin, Taylor Swift Rockets Up Social 50 with 'Sparks Fly' Video, su billboard.biz, Billboard, 18 agosto 2011. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 28 agosto 2011).
  74. ^ (EN) Sparks Fly Charts History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 17 marzo 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  75. ^ (EN) Taylor to release live CD+DVD, su taylorswift.com, 21 settembre 2011. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011).
  76. ^ (EN) Dorothy Pomerantz, Entertainment's Highest-Earning Women, su forbes.com, Forbes, 10 aprile 2011. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 7 novembre 2011).
  77. ^ (EN) Taylor Swift freestyles Chaperone Dads, su hamishandandy.com, Hamish & Andy. URL consultato il 6 novembre 2011 (archiviato il 5 dicembre 2011).
  78. ^ (EN) Speak Now International Deluxe Edition on Amazon UK, su amazon.co.uk. URL consultato il 9 febbraio 2012 (archiviato il 5 novembre 2015).
  79. ^ (EN) Hot 100 - Week of November 26, 2011 - Biggest Jump, su billboard.com, 26 novembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 20 settembre 2019).
  80. ^ (EN) Taylor Swift tweet del 23 dicembre 2011, su celebritytweet.com, celebritytweet. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 30 novembre 2020).
  81. ^ (EN) Taylor Swift Releases 'Hunger Games' Song 'Safe and Sound', su hollywoodreporter.com, hollywoodreporter. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 31 agosto 2017).
  82. ^ (EN) Safe & Sound Charts History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 21 marzo 2020).
  83. ^ (EN) Taylor Swift Makes Billboard's Power 100, su cmt.com, CMT, 27 gennaio 2012. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 31 gennaio 2012).
  84. ^ (EN) Ann Pride, You Da One! Rihanna named best-selling digital download artist of all time, su dailymail.co.uk, Daily Mail, 8 gennaio 2012. URL consultato il 1º gennaio 2012 (archiviato il 31 marzo 2019).
  85. ^ (EN) Taylor Swift Singles Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 maggio 2012 (archiviato il 10 luglio 2012).
  86. ^ (EN) B.o.B Hot 100 Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato il 15 luglio 2019).
  87. ^ (EN) 45Taylor Swift, 'Speak Now', su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  88. ^ (IT) We are never ever getting back together di Taylor Swift, nuovo singolo, su airdave.it, Airdave, 15 agosto 2012. URL consultato il 15 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).
  89. ^ (EN) David Renshaw, TAYLOR SWIFT MOCKS INDIE BOYS ON NEW SINGLE - LISTEN, su gigwise.com, Gigwise, 14 agosto 2012. URL consultato il 14 ottobre 2012 (archiviato il 29 ottobre 2012).
  90. ^ (EN) Madeline Boardman, Taylor Swift's 'I Knew You Were Trouble' Is Latest Single Off 'Red', su huffingtonpost.com, The Huffington Post, 9 ottobre 2012. URL consultato il 12 novembre 2012 (archiviato il 12 novembre 2012).
  91. ^ (EN) Taylor Swift Announces Her First Official Pop Album, Debuts New Single, su variety.com, Variety, 18 agosto 2014. URL consultato il 29 agosto 2014 (archiviato il 30 agosto 2014).
  92. ^ Instagram, su instagram.com. URL consultato il 3 gennaio 2024 (archiviato il 3 gennaio 2024).
  93. ^ (EN) GLOBAL MUSIC REPORT 2016: STATE OF THE INDUSTRY (PDF), su ifpi.org. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 30 luglio 2016).
  94. ^ (EN) Digital Music Report 2015 (PDF), su ifpi.org. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 10 marzo 2016).
  95. ^ (EN) Taylor Swift Unlocks New Song!, su taylorswift.com (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  96. ^ (EN) Taylor Swift Makes Hot 100 History With 'Blank Space', su billboard.com. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato il 20 maggio 2015).
  97. ^ (EN) Taylor Swift Accepts Woman of the Year Honor: 'Amazing Early Birthday Present', su billboard.com. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato il 4 maggio 2015).
  98. ^ (IT) Taylor Swift - Style (video premiere), su rnbjunk.com. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato il 13 maggio 2015).
  99. ^ (EN) Taylor Swift's 'Bad Blood' Video Premieres, su billboard.com. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato il 21 maggio 2015).
  100. ^ Taylor Swift's '1989' World Tour Dates Announced | Billboard, su billboard.com, 1º marzo 2015. URL consultato il 5 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2015).
  101. ^ (EN) Gil Kaufman, Taylor Swift Ends Social Media Blackout With Cryptic Reptile Tail Tease, su Billboard, 21 agosto 2017. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato il 3 maggio 2019).
  102. ^ a b (EN) Joe Lynch, Taylor Swift Reveals New Album 'Reputation' Coming In Nov., First Single Out Thursday, su Billboard, 23 agosto 2017. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato il 23 agosto 2017).
  103. ^ (EN) The Internet Is Very Excited About This Cryptic Video Taylor Swift Just Shared, su time.com, 21 agosto 2017. URL consultato il 31 agosto 2017 (archiviato il 28 agosto 2017).
  104. ^ (EN) Taylor Swift goes full psycho pop in new song 'Look What You Made Me Do', su eu.usatoday.com, 25 agosto 2017. URL consultato il 14 dicembre 2019 (archiviato il 12 novembre 2020).
  105. ^ a b (EN) Taylor Swift breaks Spotify, YouTube records, su ew.com, 26 agosto 2017. URL consultato il 31 agosto 2017 (archiviato il 30 agosto 2017).
  106. ^ (EN) Taylor Swift Sets Spotify Global First-Day Record With 8 Million Streams of 'Look', Billboard. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato il 27 agosto 2017).
  107. ^ (EN) Taylor Swift's New Single Was Most-Played Song on U.S. Radio Friday, in Billboard. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato il 27 agosto 2017).
  108. ^ (EN) Daniel Kreps, Hear Taylor Swift's Assertive New Song '...Ready for It?', Rolling Stone, 3 settembre 2017. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato il 7 ottobre 2017).
  109. ^ (EN) Taylor Swift Chart History - Hot 100, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 agosto 2019 (archiviato l'8 marzo 2018).
  110. ^ (EN) Raisa Burner, Taylor Swift Announces New Album 'Lover' Out in August, su time.com, Time. URL consultato il 14 agosto 2019 (archiviato il 13 giugno 2019).
  111. ^ (EN) Gold & Platinum, su RIAA. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato il 9 febbraio 2019).
  112. ^ BRIT Certified, su bpi.co.uk. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato il 15 gennaio 2013).
  113. ^ (EN) Constance Grady, The Taylor Swift/Scooter Braun controversy, explained, su Vox, 1º luglio 2019. URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato l'11 febbraio 2020).
  114. ^ (IT) Vittoria dei fan di Swift, i suoi primi 6 album saranno reincisi dopo la cessione a Scooter Braun, su optimagazine.com, 22 agosto 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019 (archiviato il 14 dicembre 2019).
  115. ^ (EN) Condé Nast, Look What the 'Cats' Trailer Dragged In, su GQ. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 7 gennaio 2020).
  116. ^ Stephanie Convery, Cats film: Taylor Swift and Andrew Lloyd Webber 'collaborate on new song', in The Guardian, 25 ottobre 2019. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato il 3 novembre 2019).
  117. ^ (EN) Taylor Swift Releases 'Beautiful Ghosts,' Co-Written With Andrew Lloyd Webber for 'Cats' Film, su Billboard, 15 novembre 2019. URL consultato il 15 novembre 2019 (archiviato il 19 novembre 2019).
  118. ^ (EN) Pete Hammond, Pete Hammond, ‘Cats’ Review: Full Of Memorable Performances From Jennifer Hudson To Taylor Swift, This Adaptation Hits The Right Notes, su Deadline, 19 dicembre 2019. URL consultato il 21 gennaio 2020 (archiviato il 19 dicembre 2019).
  119. ^ (EN) Patrick Ryan, 'Cats': Everything Taylor Swift says, does and sings in her unhinged new movie musical, su USA TODAY. URL consultato il 21 gennaio 2020 (archiviato il 19 dicembre 2019).
  120. ^ (EN) Simran Hans, Cats review – will haunt viewers for generations, in The Observer, 21 dicembre 2019. URL consultato il 21 gennaio 2020 (archiviato il 21 dicembre 2019).
  121. ^ (EN) Joe Coscarelli, Taylor Swift Escalates Battle With Scooter Braun and Big Machine, in The New York Times, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  122. ^ (EN) Taylor Swift Says Scooter Braun & Scott Borchetta Won't Let Her Perform Her Old Songs at 2019 AMAs, su Billboard, 17 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  123. ^ (EN) Brenna Ehrlich, Brenna Ehrlich, Taylor Swift Claims She Can’t Play Hits at AMAs Unless She Ceases Rerecording Her Masters, su Rolling Stone, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  124. ^ (EN) Jem Aswad, Jem Aswad, Big Machine Records Denies Taylor Swift’s Claims of Blocking Music Use, su Variety, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  125. ^ (EN) Taylor Swift’s Ex-Label Denies She’s Banned From Playing Old Songs on TV, su Pitchfork. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  126. ^ (EN) Charlotte Krol, Taylor Swift's team responds with "the truth" after Big Machine speaks out, su NME, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  127. ^ (EN) Jem Aswad, Jem Aswad, Taylor Swift Denies Big Machine’s Claims Over Song Use, ‘Millions’ in Debt, su Variety, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  128. ^ (EN) Jon Blistein, Jon Blistein, Big Machine, Taylor Swift Camp Spar Over American Music Awards, Netflix Controversy, su Rolling Stone, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
  129. ^ Taylor Swift Cleared by Big Machine to Perform Old Songs at AMAs, su Billboard, 18 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato il 19 novembre 2019).
  130. ^ (EN) Greatest of All Time Artists, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 aprile 2020 (archiviato il 14 novembre 2019).
  131. ^ (EN) Greatest of All Time Women Artists, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 luglio 2020 (archiviato il 25 luglio 2020).
  132. ^ Taylor Swift's Christmas Song Is Coming To Town, su Billboard, 5 dicembre 2019. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
  133. ^ (EN) Taylor Swift's New Single "The Man" Set To Impact Pop Radio On January 28, su Headline Planet, 24 gennaio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 25 gennaio 2020).
  134. ^ Taylor Swift Announces 'Miss Americana' Netflix Doc Release Date, su billboard.com, Billboard, 15 gennaio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 24 gennaio 2020).
  135. ^ (ES) Destacados TV, Los 10 mejores documentales de cantantes: Billie Eilish, Taylor Swift y más, su Destacados TV Revista, 13 marzo 2021. URL consultato il 28 maggio 2021 (archiviato il 3 giugno 2021).
  136. ^ (EN) Chris Willman, Taylor Swift: No Longer ‘Polite at All Costs’, su variety.com, Variety, 21 gennaio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 21 gennaio 2020).
  137. ^ (EN) Chris Willman, Taylor Swift Moves to Universal Music Publishing Group with New Pact, su variety.com, Variety, 6 febbraio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 12 febbraio 2020).
  138. ^ Taylor Swift Teases 'The Man -- Live from Paris' Song & Video Release, su billboard.com, Billboard, 17 febbraio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 19 febbraio 2020).
  139. ^ Taylor Swift's 'The Man&#guy 39; Music Video: Watch, su billboard.com, Billboard, 27 febbraio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato il 28 febbraio 2020).
  140. ^ Taylor Swift Crowned IFPI Global Best-Selling Artist, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 marzo 2020 (archiviato il 19 marzo 2020).
  141. ^ (EN) Bryan Rolli, Taylor Swift’s ‘Shake It Off’ Receives RIAA Diamond Certification, su forbes.com, Forbes. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato il 14 marzo 2020).
  142. ^ (EN) Daniel Kreps, Taylor Swift Decries Impending Release of Unauthorized 2008 Live Album, su Rolling Stone, 23 aprile 2020. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato il 23 aprile 2020).
  143. ^ Roger Friedman, Taylor Swift 2008 Live Album, Which the Singer Protested, is A Bust with Just 33 Copies Streamed So Far, su showbiz411.com, 27 aprile 2020. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato il 30 giugno 2020).
  144. ^ Taylor Swift annuncia a sorpresa l'uscita del suo ottavo album in studio, Folklore, su 105.net. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato il 23 luglio 2020).
  145. ^ Taylor Swift agli Academy of Country Music Awards 2020, in 23 settembre 2020, 16 settembre 2020.
  146. ^ #TaylorIsFree, in http://news.mtv.it/musica/taylor-swift-vs-scooter-braun-ore-e-libera-reincidere-vecchie-canzoni/, 1º novembre 2020.
  147. ^ Taylor Swift trionfa agli AMAs 2020, ma non si esibisce., in http://news.mtv.it/musica/taylor-swift-perche-non-c-era-amas-2020-sta-riregistrando-vecchi-album/, 24 novembre 2020.
  148. ^ (EN) Jon Blistein, Taylor Swift to Release New 'Folklore' Film, 'The Long Pond Studio Sessions, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato l'11 dicembre 2020 (archiviato il 24 novembre 2020).
  149. ^ (EN) Will Richards, Taylor Swift to release surprise ninth album 'Evermore' tonight, su New Musical Express. URL consultato l'11 dicembre 2020 (archiviato il 10 dicembre 2020).
  150. ^ (EN) Justin Curto, Play 2020 Out With Taylor Swift’s New Album evermore and ‘willow’ Music Video, su Vulture. URL consultato l'11 dicembre 2020 (archiviato l'11 dicembre 2020).
  151. ^ billboard charts [billboardcharts], @taylorswift13 's "Cardigan" officially debuts at No. 1 on this week's #Hot100 chart (Tweet), su Twitter, X.
  152. ^ (ES) Destacados TV, ¿A qué edad ganó Taylor Swift su primer Grammy? Mira su lista de récords, su Destacados TV Revista, 15 marzo 2021. URL consultato il 24 maggio 2021 (archiviato il 21 maggio 2021).
  153. ^ Eleonora Redazione, Grammy Awards 2021: Taylor Swift vince con Folklore, su Team World, 15 marzo 2021. URL consultato il 10 aprile 2021 (archiviato il 10 aprile 2021).
  154. ^ Taylor Swift, esce nuovo album "Fearless (Taylor's Version)", su it.notizie.yahoo.com. URL consultato il 10 aprile 2021 (archiviato il 10 aprile 2021).
  155. ^ (EN) Billboard's 2020 Global Money Makers: The 5 Top Highest Paid Musicians, su billboard.com, 19 luglio 2021. URL consultato il 20 luglio 2021 (archiviato il 19 luglio 2021).
  156. ^ Billboard's U.S. Money Makers: The Top Paid Musicians of 2020, su billboard.com. URL consultato il 20 luglio 2021 (archiviato il 20 luglio 2021).
    «Billboard estimates that the pop phenomenon took home 46% of her sales and streaming royalties (after deducting a 4 percentage-point producer’s cut) — compared with the 33% that superstar artists typically earn when they don’t own their masters.»
  157. ^ (EN) Zack O'Malley Greenburg, Zack O'Malley Greenburg, Nine of the 10 Highest-Paid Musicians of 2021 Were Men, su Rolling Stone, 14 gennaio 2022. URL consultato il 23 gennaio 2022 (archiviato il 16 gennaio 2022).
  158. ^ (EN) Taylor Swift announces new album, Midnights, to be released in October, su the Guardian, 29 agosto 2022. URL consultato il 29 agosto 2022 (archiviato il 29 agosto 2022).
  159. ^ (EN) Taylor Swift announces new album, ‘Midnights,’ set for October, su NBC News. URL consultato il 29 agosto 2022 (archiviato il 29 agosto 2022).
  160. ^ (EN) Lars Brandle, Lars Brandle, Taylor Swift Confirms ‘Graham Norton’ Appearance, ‘Midnights’ Music Video Drops, su Billboard, 17 ottobre 2022. URL consultato il 17 ottobre 2022 (archiviato il 17 ottobre 2022).
  161. ^ (EN) Gary Trust, Taylor Swift Makes History as First Artist With Entire Top 10 on Billboard Hot 100, Led by ‘Anti-Hero’ at No. 1, su billboard.com, 31 ottobre 2022. URL consultato il 31 ottobre 2022 (archiviato il 31 ottobre 2022).
  162. ^ (EN) Lisette Voytko, The World’s 10 Highest Paid Entertainers, su Forbes. URL consultato il 13 febbraio 2023 (archiviato il 13 febbraio 2023).
  163. ^ Parte il tour di Taylor Swift, e la città della prima data in Arizona cambia nome in suo onore, su la Repubblica, 17 marzo 2023. URL consultato il 19 settembre 2023 (archiviato il 28 settembre 2023).
  164. ^ Di Roberta Cecchi, Dopo Midnights, Taylor Swift ha annunciato l'Eras Tour 2023, su Cosmopolitan, 5 novembre 2022. URL consultato il 9 dicembre 2022 (archiviato il 21 novembre 2022).
  165. ^ Eleonora Redazione, Biglietti concerto Taylor Swift a Milano, Stadio San Siro 13 luglio 2024, su Team World, 20 giugno 2023. URL consultato il 20 giugno 2023 (archiviato il 20 giugno 2023).
  166. ^ (EN) Dave Brooks, Dave Brooks, Taylor Swift’s Eras Tour on Track to Sell $590M in Tickets. Here’s Where That Money Goes, su Billboard, 16 dicembre 2022. URL consultato il 17 dicembre 2022 (archiviato il 27 dicembre 2022).
    «the U.S. trek will have generated $591 million in sales, Billboard estimates. The average ticket price is $215, according to concert business sources. This total will make Swift the highest-grossing female touring artist of all time, according to the Billboard Boxscore chart, topping current title holder Madonna whose Sticky & Sweet Tour (of 2008 and 2009) currently holds the No. 1 slot with a gross of $407 million.»
  167. ^ (EN) Taylor Swift's 'Eras Tour' Is Now The Highest-Grossing Concert Film And Documentary Of All Time, su Stereogum, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  168. ^ La popstar Taylor Swift è ora miliardaria con un patrimonio di oltre 1,1 miliardi di dollari, su forbes.it. URL consultato il 1º dicembre 2023 (archiviato il 3 dicembre 2023).
  169. ^ (EN) euronews.com, https://www.euronews.com/culture/2023/11/29/spotify-wrapped-2023-worlds-most-streamed-artists-and-songs-revealed#:~:text=Like%20Apple%20Music%2C%20Spotify%20has,global%20streams%20since%20January%201.%E2%80%9D. URL consultato il 19 maggio 2024.
  170. ^ (EN) cbc.ca, https://www.cbc.ca/radio/undertheinfluence/how-taylor-swift-became-time-s-first-entertainer-person-of-the-year-1.7101608#. URL consultato il 19 maggio 2024.
  171. ^ Condé Nast, Taylor Swift vince il premio per il miglior album dell’anno, battendo un record e facendo la storia ai Grammy 2024, su Vanity Fair Italia, 5 febbraio 2024. URL consultato il 5 febbraio 2024 (archiviato il 5 febbraio 2024).
  172. ^ a b (EN) Stacy.Goldrick@groupsjr.com, Taylor Swift’s “THE TORTURED POETS DEPARTMENT” Breaks Multiple Spotify Records in Less Than 24 Hours, su Spotify, 19 aprile 2024. URL consultato il 20 aprile 2024.
  173. ^ (EN) Taylor Swift's ‘THE TORTURED POETS DEPARTMENT’ became the most-streamed album in its first day ever on Amazon Music, su US About Amazon, 19 aprile 2024. URL consultato il 20 aprile 2024.
  174. ^ Taylor Swift macina record: tutti i successi del nuovo album TTPD, su rds.it. URL consultato il 18 maggio 2024.
  175. ^ (EN) Lynn Hirschberg, Little Miss Sunshine, su nytimes.com, The New York Times, 23 novembre 2009. URL consultato il 3 febbraio 2012 (archiviato il 30 novembre 2020).
  176. ^ (EN) Taylor Swift, su rollingstone.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
  177. ^ a b (EN) Lizzie Widdicombe, You Belong with Me, su newyorker.com, 3 ottobre 2011. URL consultato il 14 dicembre 2019 (archiviato il 5 febbraio 2020).
  178. ^ (EN) Taylor Swift, 'Speak Now', su rollingstone.com (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  179. ^ a b (EN) Taylor Swift: Fearless, su theguardian.com, 6 marzo 2009. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 16 ottobre 2013).
  180. ^ The Iceberg Songs of Taylor Swift, su villagevoice.com, 3 novembre 2010. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato il 9 agosto 2016).
  181. ^ Taylor Swift has mixed reviews from Grammy night, su blogs.tennessean.com. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2015).
  182. ^ Caramanica, Jon (October 20, 2010). "Taylor Swift Is Angry, Darn It". The New York Times. accesso July 2, 2012.
  183. ^ (EN) Her Song: Talking Taylor Swift, su voices.washingtonpost.com, 3 marzo 2008. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 12 agosto 2013).
  184. ^ (EN) MICROWAVING A TRAGEDY: THE MARRIAGE OF ROMANCE AND ROMANTICISM IN ’00S POP, su lasvegasweekly.com, 30 dicembre 2009. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 21 dicembre 2013).
  185. ^ Taylor Swift, 'Change' (Sessions), su music.aol.com (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  186. ^ (EN) Jeff Tamarkin, Taylor Swift, su AllMusic, All Media Network.
  187. ^ (EN) Taylor Swift: Writing her own songs — and rules, su accessatlanta.com (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  188. ^ (EN) Kevin John Coyne, Single Review: Taylor Swift, "Back to December", su countryuniverse.net, countryuniverse.com, 11 novembre 2010. URL consultato il 3 febbraio 2012 (archiviato il 26 dicembre 2010).
  189. ^ (EN) Rob Sheffield, Taylor Swift - Speak Now, su rollingstone.com, Rolling Stone, 26 ottobre 2010. URL consultato il 3 febbraio 2012 (archiviato il 18 gennaio 2011).
  190. ^ a b (EN) Jonathan Keefe, Speak Now review of Slant Magazine, su slantmagazine.com, Slant, 25 ottobre 2010. URL consultato il 3 febbraio 2012 (archiviato il 28 ottobre 2010).
  191. ^ (EN) Taylor Swift: 'I want to believe in pretty lies', su theguardian.com, 18 ottobre 2012. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 26 agosto 2016).
  192. ^ Eells, Josh (September 8, 2014). "The Reinvention of Taylor Swift". Rolling Stone. accesso June 8, 2016.
  193. ^ Cooper, Peter (October 26, 2014). "Taylor Swift reaches a turning point with '1989'". The Tennessean. Archived from the original on September 24, 2016. accesso April 11, 2015.
  194. ^ ‘Reputation’ Review: Taylor Swift Ditches Tabloid Drama on Most Intimate LP Yet, su rollingstone.com, 10 novembre 2019. URL consultato il 29 novembre 2018 (archiviato il 10 novembre 2017).
  195. ^ reputation by Taylor Swift, su Genius. URL consultato il 29 novembre 2018 (archiviato il 20 settembre 2018).
  196. ^ (EN) Taylor Swift Lover, su pitchfork.com, 26 agosto 2019. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato il 26 agosto 2019).
  197. ^ a b Patrick Doyle, Musicians on Musicians: Paul McCartney and Taylor Swift, in Rolling Stone, 13 novembre 2020. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 30 novembre 2020).
  198. ^ Rhian Daly, Taylor Swift says her diaristic songwriting style was 'unsustainable' for her future, in NME, 13 dicembre 2020. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato il 21 dicembre 2021).
  199. ^ (EN) 10 Questions for Taylor Swift, su content.time.com, 23 aprile 2009. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 23 ottobre 2013).
  200. ^ (EN) 20 Questions with Taylor Swift - She Discusses Dresses, Cover Tunes and Dream Duets, su cmt.com, CMT, 12 novembre 2007. URL consultato l'8 febbraio 2012 (archiviato il 13 agosto 2012).
  201. ^ (EN) Taylor Swift’s Telltale Heart, su vanityfair.com, 15 marzo 2013. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 30 gennaio 2017).
  202. ^ (EN) Louis Brown, Taylor Swift: 2011 Billboard Woman of the Year Looks Amazing in Red Dress and New Straight Hair, su lifestyle.ezinemark.com, Lifestyle, 3 dicembre 2011. URL consultato l'8 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
  203. ^ (EN) TAYLOR SWIFT BLOGS ABOUT 'LIFE-CHANGING' CAMEO ON 'CSI,' BRITNEY SPEARS POSTER, su mtv.com, 26 gennaio 2009. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato il 4 aprile 2015).
  204. ^ (EN) Alison Bonaguro, Taylor Swift Says to Love What You Loved When You Were 6, su cmt.com, CMT, 26 ottobre 2010. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato il 13 novembre 2012).
  205. ^ (EN) Mary M. Lane, James Taylor Talks About Songwriting, Addiction and His New Friend Taylor Swift – The Wall Street Journal, in The Wall Street Journal, 2 maggio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato il 30 giugno 2012).
  206. ^ (EN) CMT Crossroads: Def Leppard and Taylor Swift sneak peek, su defleppard.com. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
  207. ^ (EN) Taylor Swift & Def Leppard Concert Setlists, su setlist.fm. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato il 6 maggio 2012).
  208. ^ a b Jacqui Meddings, Taylor Swift is our new cover goddess, su Cosmopolitan, 31 ottobre 2014. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato il 14 luglio 2016).
  209. ^ On the Road with Best Friends Taylor Swift and Karlie Kloss, su Vogue, 13 febbraio 2015. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato il 4 novembre 2015).
  210. ^ (EN) Rania Aniftos, A Timeline of Taylor Swift & Travis Kelce’s Relationship, su Billboard, 23 ottobre 2023. URL consultato il 3 novembre 2023 (archiviato il 12 novembre 2023).
  211. ^ (EN) Michelle McNally, Taylor Swift May or May Not Have the Hottest Ex-Boyfriend History of All Ex-Boyfriend Histories, su marieclaire.com, 5 luglio 2016. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 16 dicembre 2019).
  212. ^ The Taylor Swift Slut-Shaming Continues – The Cut, su New York, 28 giugno 2013. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato il 12 ottobre 2013).
  213. ^ Bee-Shyuan Chang, Taylor Swift Gets Some Mud on Her Boots, in The New York Times, 15 marzo 2013. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato il 22 marzo 2013).
  214. ^ (EN) Chuck Klosterman, Taylor Swift on "Bad Blood," Kanye West, and How People Interpret Her Lyrics, su gq.com, 15 ottobre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 18 ottobre 2015).
  215. ^ (EN) Randy Lewis, Taylor Swift drops ‘Look What You Made Me Do’ and it’s, su latimes.com, 24 agosto 2017. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 25 agosto 2017).
  216. ^ (EN) Mark Harris, Taylor Swift’s ‘Look What You Made Me Do’ Is the First Pure Piece of Trump-Era Pop Art, su vulture.com, 30 agosto 2017. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 29 novembre 2019).
  217. ^ Vanessa Grigoriadis, The Very Pink, Very Perfect Life of Taylor Swift, in Rolling Stone, 5 marzo 2009. URL consultato il 12 agosto 2016 (archiviato il 24 agosto 2016).
  218. ^ Chris Willman, Taylor Swift Tapes VH1 'Storytellers', in The Hollywood Reporter, 17 ottobre 2012. URL consultato il 25 febbraio 2013 (archiviato il 23 novembre 2012).
  219. ^ Hilary Moss, Michelle Obama Honors Taylor Swift, Taylor Swift So Honored, in New York, 2 aprile 2012. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato il 28 maggio 2013).
  220. ^ Megan Pacella, Taylor Swift Reflects on Meeting First Lady Michelle Obama, su Taste of Country, 15 aprile 2012. URL consultato il 15 aprile 2012 (archiviato il 14 aprile 2012).
  221. ^ Madeline Berg, Taylor Swift Vs. Katy Perry: Which Star Rules Social Media?, in Forbes, 18 novembre 2015. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato il 27 agosto 2016).
  222. ^ Erin Strecker, Read Taylor Swift's Sweet Message to Bullied Fan, su Billboard, 27 gennaio 2015. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato il 30 gennaio 2015).
  223. ^ Filmato audio Taylor Swift's Gift Giving of 2014, su YouTube, 31 dicembre 2014. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato il 29 gennaio 2015).
  224. ^ Jeannine Stein, Taylor Swift weighs in on being a role model, in Los Angeles Times, 18 novembre 2011. URL consultato il 18 aprile 2012 (archiviato il 15 luglio 2012).
  225. ^ Jenni McKnight, Billboard Music Awards: Taylor Swift thanks her fans for being her 'longest and best relationship', in Metro, 20 maggio 2013. URL consultato il 4 aprile 2015 (archiviato il 10 aprile 2015).
  226. ^ Nancy Jo Sales e Jessica Diehl, Taylor Swift’s Telltale Heart, in Vanity Fair, aprile 2013. URL consultato il 4 febbraio 2017 (archiviato il 30 gennaio 2017).
  227. ^ Nisha Lilia Diu, Taylor Swift: 'I won't do sexy shoots', in The Daily Telegraph, London, 3 aprile 2011. URL consultato il 4 febbraio 2017 (archiviato il 30 ottobre 2012).
  228. ^ Zara Kessler, Taylor Swift's Sexual Temptation, su bloomberg.com, Bloomberg L.P., 5 novembre 2014. URL consultato il 24 luglio 2016 (archiviato il 28 luglio 2016).
  229. ^ Emily Holt, American Idols: Icons of Stateside Style – Vogue Daily, su Vogue, 1º luglio 2011. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato l'8 settembre 2014).
  230. ^ People's Best Dressed, Taylor Swift Best Dressed 2014, su People, 17 settembre 2014. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2016).
  231. ^ Hannah Lyons Powell, Taylor Swift wins Woman Of The Year award – ELLE Style Awards 2015, su Elle, 24 febbraio 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato il 27 settembre 2016).
  232. ^ Jessica Roy, Taylor Swift Tops the 2015 Maxim Hot 100, su Maxim, 18 maggio 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato il 21 dicembre 2015).
  233. ^ Stevie Nicks, The 2010 Time 100: Taylor Swift, in Time, 29 aprile 2010. URL consultato il 22 aprile 2012 (archiviato il 29 novembre 2013).
    (EN) Jocelyn Vena, Taylor Swift, Kanye West, Kim Kardashian Make Time's 100 Most Influential People List, in Billboard, 16 aprile 2015. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato il 25 settembre 2016).
  234. ^ (EN) Music's Top 40 Money Makers 2014: The Rich List, su billboard.com, 10 marzo 2014. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 15 marzo 2014).
  235. ^ Celebrity 100 2011, in Forbes. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato il 5 settembre 2016).
    Rebecka Schumann, Forbes Lists Top 100 Most Powerful Celebrities in 2013: Oprah Winfrey Takes Number One Spot [Full list], in International Business Times, 26 maggio 2013. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato il 15 giugno 2016).
    Zack O'Malley Greenburg, Celebrity 100: The World's Highest-Paid Superstars Of 2015, in Forbes, 29 giugno 2015. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato il 1º settembre 2016).
    Zack O'Malley Greenburg, Taylor Swift Is The World's Top-Earning Celebrity With $170 Million In 2016, in Forbes, 11 luglio 2016. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 3 agosto 2016).
  236. ^ Zack O'Malley Greenburg, The Top-Earning Women In Music 2011, in Forbes, 14 dicembre 2011. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 27 ottobre 2015).
    Zack O'Malley Greenburg, The Top-Earning Women In Music 2012, in Forbes, 12 dicembre 2012. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 12 dicembre 2012).
    Zack O'Malley Greenburg, The Top-Earning Women In Music 2013, in Forbes, 11 dicembre 2013. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 15 dicembre 2013).
    Zack O'Malley Greenburg, The Top-Earning Women In Music 2014, in Forbes, 4 novembre 2014. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato il 27 novembre 2014).
    Zack O'Malley Greenburg, The World's Highest-Paid Women In Music 2015, su Forbes, 4 novembre 2015. URL consultato il 5 novembre 2015 (archiviato il 4 novembre 2015).
  237. ^ #8 Taylor Swift, in Forbes. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 28 luglio 2015).
  238. ^ (EN) #71 Taylor Swift, su forbes.com. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 10 gennaio 2011).
  239. ^ Laura Stampler, This is the Shortlist for TIME's Person of the Year 2014, in Time, 8 dicembre 2014. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato il 12 dicembre 2016).
  240. ^ (EN) Taylor Swift's Net Worth: $280 Million In 2017, su forbes.com, 5 giugno 2017. URL consultato il 25 agosto 2017 (archiviato il 5 giugno 2017).
  241. ^ Zack O'Malley Greenburg, Taylor Swift's Net Worth: $280 Million In 2017, in Forbes, 5 giugno 2017. URL consultato il 22 giugno 2017 (archiviato il 5 giugno 2017).
  242. ^ (EN) From Taylor Swift To Katrina Lake, America’s Richest Self-Made Women Under 40, su forbes.com, 4 giugno 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019 (archiviato il 13 dicembre 2019).
  243. ^ a b (EN) Taylor Swift, su Forbes. URL consultato il 14 luglio 2023 (archiviato il 10 gennaio 2011).
  244. ^ Taylor Swift now estimated to be a billionaire, report says | Taylor Swift | The Guardian, su amp.theguardian.com. URL consultato il 29 ottobre 2023 (archiviato il 29 ottobre 2023).
  245. ^ (EN) CMT Crossroades: Def Leppard and Taylor Swift scores on CMT, su cmtpress.com, cmtpress, 11 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  246. ^ (EN) Jonas Brothers: The 3D Concert Experience su Imdb, su imdb.com, IMDB. URL consultato il 18 marzo 2012 (archiviato l'8 marzo 2012).
  247. ^ (EN) Joal Ryan, Wild Card American Idol Holds Off Taylor Swift CSI, su it.eonline.com, E!, 6 marzo 2009. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  248. ^ CMT : Videos : Taylor Swift : I'm Only Me When I'm With You, su cmt.com, 8 febbraio 2010. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2010).
  249. ^ The Best Day - Taylor Swift | Music Video | VEVO, su vevo.com, 17 dicembre 2009. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2009).
  250. ^ cmt.com, http://www.cmt.com/microsites/cmt-music-awards/archives/2011.jhtml. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 29 marzo 2015).
  251. ^ (EN) Dance Magazine, These Are the Dance Moments Our Readers Loved the Most This Year, su Dance Magazine, 9 dicembre 2019. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 6 settembre 2023).
  252. ^ (EN) 2019 MTV EMA Winners: See The Full List, su MTV. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 27 agosto 2023).
  253. ^ VMAJ - Video Music Awards Japan 2019 | MTV Japan, su mtvjapan.com, 6 agosto 2019. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2019).
  254. ^ (EN) Denise Warner, Here Are All the Winners From the 2019 American Music Awards, su Billboard, 25 novembre 2019. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 25 dicembre 2021).
  255. ^ (EN) Kimberly Nordyke, MTV Video Music Awards: Taylor Swift, Jonas Brothers, Cardi B Among Winners, su The Hollywood Reporter, 26 agosto 2019. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 6 settembre 2023).
  256. ^ https://twitter.com/tswiftnz/status/1255632444977381377, su Twitter. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 24 aprile 2021).
  257. ^ MTV VMAs 2020 Winners: See the Full List Here, su pitchfork.com. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 31 agosto 2020).
  258. ^ (EN) Denise Warner, The Weeknd, Roddy Ricch Top 2020 AMAs Nominations, su Billboard, 26 ottobre 2020. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 27 marzo 2023).
  259. ^ (EN) Daniel Montgomery,Chris Beachum,Marcus James Dixon,Joyce Eng,Paul Sheehan,Christopher Rosen, Daniel Montgomery, Chris Beachum, Marcus James Dixon, Joyce Eng, Paul Sheehan, Christopher Rosen, 2022 Gold Derby Music Awards nominations list: Lil Nas X leads with 11, su GoldDerby, 9 dicembre 2021. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 9 dicembre 2021).
  260. ^ (EN) Carolyn Giardina,Ryan Gajewski, Carolyn Giardina, Ryan Gajewski, ‘Dune,’ ‘Nightmare Alley,’ ‘No Time to Die’ Win Art Directors Guild Awards, su The Hollywood Reporter, 6 marzo 2022. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 6 marzo 2022).
  261. ^ (EN) Paul Grein, Bad Bunny Leads 2022 American Music Awards Nominations: Full List, su Billboard, 13 ottobre 2022. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 13 ottobre 2022).
  262. ^ 2023 GRAMMY Nominations: See The Complete Winners & Nominees List, su grammy.com. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 15 novembre 2022).
  263. ^ (EN) Andrew J. Salazar, HCA Film Awards 2023: The Winners, su DiscussingFilm, 25 febbraio 2023. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 24 ottobre 2023).
  264. ^ MTV EMAs 2022: tutte le nomination | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 12 ottobre 2022. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 29 giugno 2023).
  265. ^ (EN) Condé Nast, MTV VMAs 2022 Nominees Announced: See the Full List Here, su Pitchfork, 26 luglio 2022. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato il 26 luglio 2022).
  266. ^ https://twitter.com/theswiftvoting/status/1578839914229420032, su Twitter. URL consultato il 16 giugno 2023 (archiviato l'8 ottobre 2022).
  267. ^ Taylor Swift debutterà nella regia per un film che ha anche scritto, su la Repubblica, 9 dicembre 2022. URL consultato il 9 dicembre 2022 (archiviato il 9 dicembre 2022).
  268. ^ (EN) Swift helps governor launch campaign against online predators, su nashvillecitypaper.com, The Nashville City Paper, 18 settembre 2007. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2014).
  269. ^ (EN) Taylor Swift Donates $100,000 to Red Cross, Responds to VMA Nomination, su cmt.com, cmt, 13 agosto 2008. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato il 22 novembre 2008).
  270. ^ (EN) Taylor Swift's Best Birthday Gift? Donating Money To Education, su hollywoodcrush.mtv.com, MTV, 14 dicembre 2009. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 6 gennaio 2010).
  271. ^ (EN) Celebrity Signed Heels for Wish Upon a Hero Foundation, su looktothestars.org, looktothestars.com, 4 marzo 2010. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 27 settembre 2020).
  272. ^ (EN) WSMV Raises $ 1.7m for Flood Victims - The Meredith Nashville NBC affiliate's three-and-a-half hour event last Thursday was headlined by country music stars., su tvnewscheck.com, tvnewsacheck.com. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  273. ^ (EN) Taylor Swift benefit concert raises more than $750,000 for tornado victims, su latimesblogs.latimes.com, The LA Times, 23 maggio 2011. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 6 aprile 2012).
  274. ^ (EN) Taylor Swift's Rehearsal Concert Wins Award, su cmt.com, CMT, 19 agosto 2011. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 24 ottobre 2012).
  275. ^ (EN) Nick's Kids Receives $250,000 Donation From Taylor Swift: The gift will be utilized specifically for area tornado relief efforts, su rolltide.com, 21 luglio 2011. URL consultato il 1º febbraio 2012 (archiviato il 24 aprile 2012).
  276. ^ (EN) Taylor Swift Is A Charity Champion!, su fitperez.com, Fit Perez, 24 maggio 2012. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato il 25 maggio 2012).
  277. ^ (EN) Taylor Swift Donates $4 Million to Country Music Hall of Fame, su rollingstone.com, Rolling Stone, 17 maggio 2012. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato il 27 luglio 2018).
  278. ^ (EN) The Taylor Swift Education Center officially opens!, su taylorswift.com, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  279. ^ (EN) Hermione Hoby, Taylor Swift: ‘Sexy? Not on my radar', su theguardian.com, 23 agosto 2014. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 10 giugno 2015).
  280. ^ (EN) Dan Koday, Taylor Swift's Mission: Take a Stand Against Hate!, su seventeen.com, 1º marzo 2009. URL consultato il 2019 (archiviato il 23 aprile 2020).
  281. ^ (EN) Dan Macsai, Ignoring the Gossip and the Best (Worst) Nickname She’s Ever Had, su entertainment.time.com, 19 ottobre 2012. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 27 maggio 2016).
  282. ^ Zimmerman, Amy, Taylor Swift Finally Got Political. Why Now?, in The Daily Beast, 8 ottobre 2018. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  283. ^ Parkinson, Hannah Jane, Taylor Swift finally makes a political intervention – will it sway voters?, in The Guardian, 8 ottobre 2018. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2018).
  284. ^ Buitrago, Juan, What about her reputation? Taylor Swift's political stance draws praise, backlash, in USA Today, 8 ottobre 2018. URL consultato l'8 ottobre 2018 (archiviato l'8 ottobre 2018).
  285. ^ Lisa Respers France, Voter registration reportedly spikes after Taylor Swift post, CNN, 9 ottobre 2018. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  286. ^ (EN) Matthew Haag, Voter Registrations Spike as Deadlines Loom. Taylor Swift Had Something to Do With It., in The New York Times, 9 ottobre 2018. URL consultato il 10 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  287. ^ (EN) Taylor Swift Breaks an All-Time AMA Record -- And Urges People to Vote In Midterm Elections, su billboard.com, 10 ottobre 2018. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).
  288. ^ (EN) taylorswift13, We will vote you out in November (Tweet), su Twitter, X, 29 maggio 2020.
  289. ^ https://twitter.com/ericswalwell/status/1322161334696386560, su Twitter. URL consultato il 30 ottobre 2020 (archiviato il 30 ottobre 2020).
  290. ^ Taylor Swift visits recovering fan in Phoenix hospital, su foxnews.com, Associated Press, 6 maggio 2018. URL consultato il 4 settembre 2020 (archiviato il 2 giugno 2021).
  291. ^ Taylor Swift Visited a Children's Hospital, su Time. URL consultato il 4 settembre 2020 (archiviato il 22 maggio 2022).
  292. ^ Afp, Taylor Swift appoggia pubblicamente la candidatura di Kamala Harris, su internazionale.it, 11 settembre 2024. URL consultato il 13 settembre 2024.
  293. ^ Trump contro l’endorsement di Taylor Swift a Kamala Harris: “Pagherà il prezzo”, su quotidiano.net, 11 settembre 2024. URL consultato il 13 settembre 2024.
  294. ^ < Elon Musk prende in giro Taylor Swift per l'endorsement a Kamala Harris: «Se vuoi fare un figlio io ci sono, su ilmessaggero.it, 11 settembre 2024, 11:08. URL consultato il 13 settembre 2024.
  295. ^ Taylor Swift riceverà la laurea honoris causa in Belle Arti alla New York University, su tg24.sky.it. URL consultato il 29 marzo 2022 (archiviato il 29 marzo 2022).
    «Ennesimo riconoscimento per la cantante 32enne Taylor Swift. La New York University, infatti, sta per assegnarle una laurea honoris causa in Belle arti in virtù della qualità del suo lavoro artistico espresso nel corso della sua ancora giovane carriera di artista.»
  296. ^ (EN) Brittany Spanos, Brittany Spanos, Read Taylor Swift's Inspiring Speech for NYU's Class of '22, su Rolling Stone, 18 maggio 2022. URL consultato il 18 maggio 2022 (archiviato il 18 maggio 2022).

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN88580701 · ISNI (EN0000 0000 7851 9858 · SBN UM1V026545 · Europeana agent/base/86021 · LCCN (ENno2007053238 · GND (DE137997698 · BNE (ESXX5177610 (data) · BNF (FRcb16020410t (data) · J9U (ENHE987007401141205171 · NDL (ENJA01238670 · CONOR.SI (SL176928355