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Si occupa di cultura con una particolare attenzione al mondo dell'arte, proponendo documentari, reportage e intrattenimento (musica, danza e teatro). È disponibile nelle zone coperte dal multiplex RAI Mux B.
Storia
Gli inizi: alla ricerca di un'identità
Nei primi mesi del 2009, dopo la nascita di Rai 4, la Rai inizia a costituire il suo quinto canale generalista. Si continua a vociferare sui vari target che assumerà Rai 5; il direttore di Rai 4 Carlo Freccero annuncia che se lui diventerà direttore del nuovo canale lo impronterà verso lo stesso target di Rai Storia[4]. Successivamente si discute per improntare il canale verso i programmi di intrattenimento e comicità che hanno fatto la storia della Rai in modo da affiancare la programmazione del canale satellitare RaiSat Extra; poi si discute per poter improntare il target del canale verso il cinema sostituendo RaiSat Cinema[5].
Verso la metà del 2010, alla vigilia del rinnovamento dell'offerta, la Rai annuncia che il target del canale sarà improntato verso la cultura. Dopo la nascita della direzione del canale, avvenuta il 27 aprile 2010, la Lega Nord inizia a richiederne la direzione, a volerne stabilire il centro di produzione a Milano e a volerlo rendere il canale dell'Expo 2015. Successivamente il presidente della Rai, Paolo Garimberti, dichiara che Rai 5 sarà sì il canale dell'Expo 2015, ma che non diventerà il canale del Nord[6].
Prima del lancio del canale, sulle reti generaliste della Rai va in onda uno spot che sottolinea la nuova visione del mondo con il nuovo canale Rai 5.
Le direzioni D'Alessandro e Ferrario
Il canale nasce quindi il 26 novembre 2010 in concomitanza dello switch off in Lombardia, dalle ceneri di Rai Extra. Alla nascita del canale il logo di Rai 5 si alterna a quello di Rai Extra in modo da evidenziare la transizione. Il primo programma in onda sul nuovo canale è Africa Benedetta, con Benedetta Mazzini.
Il 10 maggio 2011 va in onda la semifinale dell'Eurovision Song Contest 2011, manifestazione canora in cui l'Italia ha avuto diritto di voto, con commento di Raffaella Carrà. Questa parte della manifestazione andrà in onda sempre su Rai 5 anche nel 2012 e 2013, commentata da Federica Gentile di Radio 2. La semifinale del 2013 raggiunge un'audience ragguardevole: 150.000 spettatori.
Il 23 agosto 2011 il canale vede il ritorno del Late Show with David Letterman (chiamato anche David Letterman Show), precedentemente trasmesso su Sky Uno e su RaiSat Extra, che andrà in onda fino al suo termine.
Su Rai 5 vanno in onda anche alcuni brevi notiziari realizzati dalla redazione di Rai News.
Il 19 settembre 2013 il consiglio d'amministrazione della Rai, in seguito al trasferimento di Ferrario alla sede ligure della Rai, nomina alla direzione di Rai 5 per la seconda volta Pasquale D'Alessandro, che aveva lasciato l'incarico due anni prima per dirigere Rai 2. Dopo due mesi e mezzo, D'Alessandro presenterà il nuovo palinsesto del canale improntandolo, per volere della dirigenza Rai, verso la cultura ed il teatro, specialmente nella programmazione della prima serata che si apre ogni sera alle 20:45 con una puntata di Passepartout.
Dal 19 settembre 2016 trasmette anche in alta definizione sulla piattaforma satellitare Tivùsat. Con il cambio di emissione avvenuto nello stesso periodo, il canale ha cominciato a trasmettere i programmi storici d'arte e culturali su aspect ratio 4:3 in 16:9 pillarbox, assieme agli altri canali Rai.
Il 10 aprile 2017 Rai 5 cambia logo, grafiche e colori, passando dall'arancione al verde oliva.
Il 22 novembre 2017 viene nominato nuovo direttore del canale Piero Corsini.
Dal 20 ottobre 2021 la versione in definizione standard sul digitale terrestre passa alla codifica MPEG-4 rimanendo visibile solo su dispositivi HD.
Il 14 dicembre 2021, in seguito ad una riorganizzazione delle frequenze, viene eliminata la versione SD da Tivùsat, rimanendo disponibile solo in HD.
I programmi si rivolgono a un pubblico attento ed esigente e riguardano vari aspetti della cultura: arte, spettacolo, viaggi, musica e danza, moda e costume, lirica e teatro, design e nuove tecnologie, documentari e film d'autore.
La trasmissione in diretta de La traviata, il 7 dicembre 2013, ottiene una media del 3,26% pari a 650.000 spettatori e segna il record di ascolto della rete[11].
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Dati Auditel relativi al giorno medio mensile sul target individui 4+[12].