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Peter Boyle nacque nel 1935 a Norristown (Pennsylvania) da una famiglia irlandese. I genitori, Alice e Peter Boyle Sr., si trasferirono a Philadelphia con il figlio Peter Jr. Il padre era un attore comico, un personaggio televisivo che dal 1951 al 1963 intrattenne i bambini in alcuni programmi TV. Peter frequentò la St. Francis de Sales School e la West Philadelphia Catholic High School for Boys. Dopo il liceo entrò nell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, una scuola di dottrina cattolica. Nel 1957 venne ordinato frate presso la La Salle University, ma poco dopo lasciò l'ordine. Dopo l'esperienza spirituale iniziò a lavorare come cameraman.
Nel 1959, dopo aver ottenuto la qualifica alla Officer Candidate School, fu richiamato al servizio militare in marina, ma per Peter fu un'esperienza molto difficile, dopo la quale decise di andare a New York, dove studiò recitazione con l'attrice Uta Hagen e, per mantenersi, lavorò come impiegato postale. Dopo aver lavorato con Neil Simon in una compagnia itinerante de La strana coppia, si trasferì a Chicago, dove entrò nel noto teatro d'improvvisazione Second City. Il suo primo ruolo cinematografico fu nel film Il gruppo (1966), seguito da altre piccole partecipazioni.
Carriera cinematografica
Il successo per Peter Boyle arrivò con il ruolo di protagonista nel film La guerra del cittadino Joe (1970), diretto da John G. Avildsen. La sua caratterizzazione di un personaggio estremamente aggressivo iniziò ad essere abbinata allo stesso attore, il quale, convinto sostenitore della non-violenza, rifiutò tutti i ruoli successivi in altri film che avessero a che fare con la violenza. Nel 1971 partecipò al film Appuntamento con una ragazza che si sente sola. In quel periodo, durante la Guerra del Vietnam, divenne molto attivo politicamente ed espresse posizioni contrarie alla guerra. Durante le manifestazioni conobbe attori come Jane Fonda e Donald Sutherland.
Nel 1972 recitò al fianco di Robert Redford ne Il candidato. Dopo diversi ruoli minori, nel 1974 prese parte al film Frankenstein Junior di Mel Brooks, parodia del film Frankenstein (1931). Nel ruolo del mostro che riprende vita Boyle si affermò definitivamente, in particolare per le sue doti mimiche, e la pellicola ebbe un grande successo e diede all'attore la possibilità di cimentarsi con ruoli più leggeri e ironici. Sul set del film conobbe la sua futura moglie Loraine Alterman.
In seguito ebbe sempre più ruoli comici e meno parti da protagonista. Recitò nel film Malcolm X (1992) con Denzel Washington, cui seguirono altri ruoli marginali.
Nell'ultima parte della sua carriera partecipò alla serie televisiva Tutti amano Raymond (1995-2005), dove interpretò il burbero Frank Barone, ruolo che gli valse un Emmy Award insieme ad altri membri del cast. La serie ottenne un notevole successo in America, conquistando 13 Emmy Award.
Morte
Già colpito nel 1990 da un ictus[1] che gli aveva impedito di parlare per sei mesi[2] e successivamente da un infarto nel 1999,[3] Boyle morì in ospedale a New York all'età di 71 anni, il 12 dicembre 2006, a causa di un mieloma multiplo e problemi cardiaci.[4][5]
Riconoscimenti
Fu premiato con l'Emmy Award per la miglior partecipazione in un episodio di in una Serie TV drammatica per Previsioni (episodio di X-Files). Inoltre ha avuto le seguenti candidature:
Emmy Award 1977 - Candidato come miglior protagonista in una Serie TV drammatica per Tail Gunner Joe
Emmy Award 1989 - Candidato come miglior attore in una Serie TV drammatica per Midnight Caller
Emmy Award 1999 e 2005 - Candidato come miglior attore non protagonista in una Serie TV comica per Tutti amano Raymond
Screen Actors Guild 2002 - Candidato come miglior attore non protagonista in una Serie TV comica e con tutto il cast di Tutti amano Raymond nel 1999, 2000, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006.