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Lotus 25
La Lotus 25 di Jim Clark
Descrizione generale
CostruttoreRegno Unito (bandiera)  Lotus Cars
CategoriaFormula 1
SquadraTeam Lotus
Progettata daColin Chapman
SostituisceLotus 21
Sostituita daLotus 33
Descrizione tecnica
Meccanica
MotoreCoventry Climax FWMV
Altro
CarburanteEsso
PneumaticiDunlop, Firestone
Risultati sportivi
DebuttoPaesi Bassi (bandiera) Gran Premio d'Olanda 1962
Piloti1962
Regno Unito (bandiera) Jim Clark
Regno Unito (bandiera) Trevor Taylor 4, 7-9
1963
Regno Unito (bandiera) Jim Clark
Regno Unito (bandiera) Trevor Taylor 1-6, 8-10
Regno Unito (bandiera) Peter Arundell 4
Regno Unito (bandiera) Mike Spence 7
Messico (bandiera) Pedro Rodríguez 8-9
Australia (bandiera) Jack Brabham 1[1]
1964
Regno Unito (bandiera) Jim Clark 1-5, 8-9
Regno Unito (bandiera) Peter Arundell 1-4
Regno Unito (bandiera) Mike Spence 5, 10
Germania Ovest (bandiera) Gerhard Mitter 6
Nuova Zelanda (bandiera) Chris Amon 1-7, 9-10[2]
Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood 1-2, 4-10[2]
Stati Uniti (bandiera) Peter Revson 4[2]
1965
Regno Unito (bandiera) Jim Clark 4
Regno Unito (bandiera) Mike Spence 6
Germania Ovest (bandiera) Gerhard Mitter 7
Italia (bandiera) Giacomo "Geki" Russo 8
Messico (bandiera) Moisés Solana 9-10
Sudafrica (bandiera) Tony Maggs 1[2]
Regno Unito (bandiera) Richard Attwood 2-3, 5-10[2]
Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood 2[2]
Regno Unito (bandiera) Innes Ireland 3-6[2]
Nuova Zelanda (bandiera) Chris Amon 4, 7[2]
1966
Stati Uniti (bandiera) Phil Hill 1[3]
1967
Regno Unito (bandiera) Piers Courage 1[2]
Regno Unito (bandiera) Chris Irwin 3[2]
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
48 25 17 13
Campionati costruttori2 (1963, 1965)
Campionati piloti2 (1963, 1965)

La Lotus 25 è una vettura da Formula 1 progettata nel 1962 da Colin Chapman.

Tecnica

Caratteristica rivoluzionaria di questo nuovo modello era costituita dalla scelta di utilizzare, per la prima volta in Formula 1, il telaio monoscocca. I primi disegni di questo nuovo telaio Chapman li fece su un tovagliolo mentre discuteva con Mike Costin, progettista dei telai Lotus, di questa sua idea.

Con l'adozione della monoscocca la vettura risultava nello stesso tempo più rigida e con una struttura più resistente rispetto alle vetture da Formula 1 dell'epoca. Il telaio della 25 era tre volte più rigida della Lotus 21 mentre aveva un peso inferiore di circa la metà. Il risultato fu una vettura estremamente bassa e stretta tanto da avere una superficie frontale di 0,75 metri quadrati (8,0 ft2) rispetto alla media di 0,88 metri quadrati (9,5 ft2) delle altre auto.

Per sfruttare ogni possibile vantaggio anche il sedile del pilota era stato reclinato, idea già utilizzata sulla Lotus 18 e dieci anni prima sulla NSU da Gustav Baumm. Come motore sulla Lotus 25 venne montato il Coventry Climax FWMV da 1.498 cm³ di cilindrata. Nel 1964 sulla vettura del team Reg Parnell Racing, che utilizzava una 25 di seconda mano, venne utilizzato il BRM P56.

Della 25 venne realizzata anche una versione adatta alla partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis. Denominata 29, aveva il passo più lungo rispetto alla vettura da cui deriva in quanto doveva ospitare un propulsore Ford V8 dalla potenza di 375 cv abbinato a quattro carburatori Weber a doppio corpo. Inoltre, era stata dotata di sei serbatoi di carburante per una capacità complessiva di 225 litri. Questi ultimi erano stati posizionati sul lato sinistro della vettura per bilanciare l'effetto centrifugo provocato dalle curve del circuito che erano tutte a sinistra.

Attività sportiva

Molti privati volevano acquistare la Lotus 25 ma Chapman si rifiutò di vendere questo modello realizzando la Lotus 24, con telaio in tubi, appositamente per i team privati. La 25 era quindi utilizzata dal solo Team Lotus che aveva come piloti Jim Clark e Trevor Taylor. Il debutto nelle gare avvenne nel Gran Premio di Olanda del 1962. La prima vittoria fu ottenuta nel gran premio che si corse a Spa. A queste seguì la vittoria al Gran Premio degli Stati Uniti. La Lotus rimase in gara per il titolo mondiale fino all'ultima gara del campionato che si tenne in Sudafrica dove una avaria al motore fece sì che il titolo andasse a Graham Hill.

La Lotus però si rifece l'anno successivo. Jim Clark conquistò il mondiale piloti vincendo i gran premi di Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Italia, Sudafrica e Messico mentre la Lotus conquistò il suo primo titolo mondiale costruttori.

Nella stagione 1964 la 25 vinse, sempre con Jim Clark, altre tre volte. Ancora una volta il mondiale sfuggì alla Lotus all'ultima gara a causa di una perdita di olio al motore che incoronò John Surtees campione del mondo.

L'ultima vittoria in Formula 1 della Lotus 25 fu conquistata al Gran Premio di Francia del 1965. In seguito la Lotus 25 venne sostituita dalla Lotus 33. Nelle competizioni la Lotus 25 si aggiudicò 25 gare, 13 giri veloci e 17 pole position[4]

Per quanto concerne la versione realizzata per la 500 Miglia di Indianapolis, venne affidata nel 1963 a Jim Clark, il quale riuscì a classificarsi secondo nonostante l'inefficienza del rifornimento ai box.[5]

Risultati in Formula 1

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1962 Team Lotus Climax FWMV 1.5 V8 D Regno Unito (bandiera) Clark 9 Rit 1 Rit 1 4 Rit 1 Rit 36 (38)
Regno Unito (bandiera) Taylor 8 Rit 12 Rit
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1963 Team Lotus
Brabham
Climax FWMV 1.5 V8 D Regno Unito (bandiera) Clark 8* 1 1 1 1 2 1 3 1 1 54 (74)
Regno Unito (bandiera) Taylor 6 Rit 10 13* Rit 8 Rit Rit 8
Regno Unito (bandiera) Arundell NP
Regno Unito (bandiera) Spence 13*
Messico (bandiera) P.Rodríguez Rit Rit
Australia (bandiera) Brabham 9*
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1964 Team Lotus
Reg Parnell Racing
Climax FWMV 1.5 V8
BRM P56 1.5 V8
D Regno Unito (bandiera) Clark 4 1 1 Rit 1 Rit 7 37 (40)[6] 3[7]
Regno Unito (bandiera) Arundell 3 3 9 4
Regno Unito (bandiera) Spence 9 4
Germania Ovest (bandiera) Mitter 9
Nuova Zelanda (bandiera) Amon NQ 5 Rit 10 Rit 11 Rit Rit Rit
Regno Unito (bandiera) Hailwood 6 12 8 Rit Rit 8 Rit 8 Rit
Stati Uniti (bandiera) Revson NP
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1965 Team Lotus
Reg Parnell Racing
Climax FWMV 1.5 V8
BRM P56 1.5 V8
D Regno Unito (bandiera) Clark 1 54 (58)[8] 1[7]
Regno Unito (bandiera) Spence 8
Germania Ovest (bandiera) Mitter Rit
Italia (bandiera) Geki Rit
Messico (bandiera) Solana 12 Rit
Sudafrica (bandiera) Maggs 11
Regno Unito (bandiera) Attwood Rit 14 13 12 Rit 6 10 6
Regno Unito (bandiera) Hailwood Rit
Regno Unito (bandiera) Ireland 13 Rit Rit 10
Nuova Zelanda (bandiera) Amon Rit Rit
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1966 Phil Hill Climax FWMV 1.5 V8 F Stati Uniti (bandiera) Hill NP 8[9]
Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1967 Reg Parnell Racing BRM P60 2.1 V8 F Regno Unito (bandiera) Courage Rit 0 NC
Regno Unito (bandiera) Irwin 7
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

(*) Indica quei piloti che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno i 2/3 della distanza totale.

Note

  1. ^ Nella Brabham.
  2. ^ a b c d e f g h i j Nella Reg Parnell Racing.
  3. ^ Come Pilota privato.
  4. ^ Lotus Climax 25, su grandprixhistory.org. URL consultato il 4 gennaio 2013.
  5. ^ Lotus 29 Ford, su ultimatecarpage.com. URL consultato il 13 maggio 2014.
  6. ^ Più 3 punti ottenuti con la collaborazione con la BRM.
  7. ^ a b 8º nella collaborazione con la BRM.
  8. ^ Più 2 punti ottenuti con la collaborazione con la BRM.
  9. ^ Nessun punto ottenuto da Phil Hill.

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