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Lesley Turner
NazionalitàAustralia (bandiera) Australia
Tennis
Termine carriera1977
Hall of fame (1997)
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking 2 (1964)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open F (1964, 1967)
Francia (bandiera) Roland Garros V (1963, 1965)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon SF (1964)
Stati Uniti (bandiera) US Open SF (1967)
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open V (1964, 1965, 1967)
Francia (bandiera) Roland Garros V (1964, 1965)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (1964)
Stati Uniti (bandiera) US Open V (1961)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open V (1962, 1967)
Francia (bandiera) Roland Garros F (1962, 1963, 1964)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (1961, 1964)
Stati Uniti (bandiera) US Open V (1962)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Lesley Rosemary Turner Bowrey (Trangie, 16 agosto 1942) è un'ex tennista australiana.

Biografia

Vinse due volte l'Open di Francia (singolare femminile) nel 1963 e nel 1965, mentre giunse in finale altre volte, due finali per lei anche all'Australian Open:

Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1962 Open di Francia Australia (bandiera) Margaret Smith 6-3, 3-6, 7-5
1963 Open di Francia (1) Regno Unito (bandiera) Ann Haydon Jones 2-6, 6-3, 7-5
1964 Australian Open Australia (bandiera) Margaret Smith 6-3, 6-2
1965 Open di Francia(2) Australia (bandiera) Margaret Smith 6-3, 6-4
1967 Open di Francia Francia (bandiera) Françoise Dürr 4-6, 6-3, 6-4
1967 Australian Open Stati Uniti (bandiera) Nancy Richey 6-1, 6-4

Oltre ai due titoli in singolo vinse diversi titoli in doppio distinguendosi soprattutto nelle Internazionali d'Italia di tennis dove vinse tre competizioni, nel 1961 con Jan Lehane nel 1964 con Margaret Court Smith e nel 1967 con la statunitense Rosemary Casals. Perse poi nel 1971 contro Helga Masthoff e Virginia Wade, nell'occasione faceva coppia con Helen Gourlay.

Nell'U.S. Open vinse l'edizione del 1961 esibendosi in coppia con Darlene Hard battendo in finale Edda Buding e Yola Ramírez con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-0 e perdendo poi contro Billie Jean King e Karen Hantze Susman nel 1964. Vinse anche un'edizione dei torneo di Wimbledon ancora con la connazionale Margaret Smith Court contro Billie Jean King e Karen Hantze Susman, il punteggio finale fu di 7-5, 6-2.

Per quanto riguarda le sue prestazioni nel doppio misto vinse due edizioni a Wimbledon, sempre insieme a Fred Stolle: la prima nel 1961 battendo in finale Edda Buding e Robert Howe per 11-9, 6-2 e nel 1964 avendo la meglio su Margaret Smith e Ken Fletcher vinti per 6-4, 6-4. La stessa coppia vinse anche un'edizione del doppio misto all'Australian Open vincendo Darlene Hard e Roger Taylor per 6-3, 9-7, non riuscì a bissare la vittoria l'anno successivo venendo fermati alla finale da Margaret Smith Court e Ken Fletcher in una sfida molto combattuta (7-5, 5-7, 6-4 il risultato finale). Tuner vincerà nuovamente il doppio misto australiano qualche anno dopo, nel 1967, con un nuovo partner, Owen Davidson.[1]

Sposò Bill Bowrey nel 1968, si trasferì a Sydney.[2] Partecipò anche alla Federation Cup 1964.

Riconoscimenti

Onorificenze

Membro dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio al tennis come giocatrice, allenatrice e mentore per i giovani giocatori, e per la comunità.»
— 8 giugno 2009[3]
Medaglia dello sport australiano - nastrino per uniforme ordinaria
«Membro a vita del Tennis NSW.»
— 30 agosto 2000[4]

Note

  1. ^ Remo Borgatti, Era Open. Quarant'anni di tennis professionistico raccontati attraverso i tornei dello Slam . pag 18., Effepi Libri, 2008, ISBN 978-88-6002-012-3.
  2. ^ Biografia su ITF tennis, su itftennis.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2016).
  3. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  4. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

Altri progetti

Collegamenti esterni