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La Kup Sedmorice ("coppa dei sette"), conosciuta anche come Jugokup ("coppa Jugo") oppure Takmičenje za zajednički pehar B.L.P.-a i Z.N.P.-a ("competizione congiunta delle sottofederazioni di Belgrado e Zagabria"), fu la principale competizione calcistica disputata nel Regno di Jugoslavia nel 1934.
Questo torneo divenne il sostituto del mancato Državno prvenstvo 1933-1934, che non si tenne a causa del mancato accordo fra le squadre sul format da tenere.
Dopo l'assemblea della JNS del 1º aprile 1934, quando fu finalmente determinato il format del nuovo campionato nazionale, i presidenti dei club di Belgrado e Zagabria si incontrarono per impostare un torneo di coppa nel periodo di pausa fino all'inizio della Prvi razred 1934-1935. Dopo che il programma fu determinato e venne raggiunto un accordo, il delegato della ZNP Avram Visnjic suggerì che i club dessero una certa percentuale per aiutare i club di classe inferiore. Dopo una breve discussione, i partecipanti decisero di detrarre il 3% del reddito lordo in un fondo per sostenere i club di classe inferiore.[1]
Il torneo si svolse con una formula insolita: le squadre dovevano sì incontrarsi in gare di andata e ritorno, ma quelle della stessa città (6 su 7) si incrociavano solo una volta ed alla vincitrice venivano assegnati 4 punti, mentre la differenza reti sarebbe rimasta quella reale.
Quindi solo l'Hajduk ha disputato tutte le 12 gare, ed una gli è stata data vinta a tavolino. Altre due gare (BSK-HAŠK e BASK-Concordia) non sono state disputate poiché nel frattempo era iniziata la Prvi razred 1934-1935 e la federazione ha assegnato la vittoria ai padroni di casa.
La gara è stata interrotta al 40º minuto, dopo che Bakotić ha commesso un fallo su Stevović, poi colpito anche da Mikačić. Questo ha portato ad una ressa in campo, con l'arbitro costretto ad interrompere la partita espellendo questi tre giocatori, più Tirnanić. Il capitano del BSK Vujadinović è andato a protestare dal generale Knežević, dichiarando che il BSK abbandonerà la gara. L'arbitro ha atteso 5 minuti mentre il pubblico protestava, ed il presidente dell'Hajduk Piligoj, l'ingegnere Kaliterna ed il presidente della sottofederazione di Spalato Ivačič, sono intervenuti per chiedere ai giocatori del BSK di rientrare in campo. Al rifiuto dei belgradesi, la gara è stata definitivamente interrotta ed all'Hajduk è stata data la vittoria a tavolino.[2]
Alle partite BSK Belgrado-HAŠK Zagabria e BASK Belgrado-Concordia Zagabria (previste in calendario rispettivamente il 1º e l'8 agosto 1934), rinviate e non più disputate, è stata assegnata a tavolino la vittoria 3-0 per le squadre di casa.[3]