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Lungo 258 km, ha previsto la partenza a Bruges e l'arrivo a Ninove. Lungo il percorso si trovavano 18 asperità, i cosiddetti "muri" tipici delle classiche del nord e quattordici tratti in pavé. Erano presenti le salite storiche del Koppenberg, del Molenberg, del Muro di Grammont e il Bosberg.
I quattro guadagnarono 20 secondi sul gruppo, ridotto ormai a 50 unità, e si aggiunsero loro anche Greg Van Avermaet, Tom Leezer, Mathew Hayman e Frédéric Guesdon; gli otto fuggitivi affrontarono il Molenberg e, proprio su questo muro, attaccò Chavanel che riuscì a staccare i compagni di fuga e guadagnare un minuto in poco più di sette chilometri. Sul Leberg, Tom Boonen (Quickstep) piazzò un attacco per togliersi di ruota i rivali: riuscirono a rispondere efficacemente solo Filippo Pozzato (Katusha Team) e Fabian Cancellara (Team Leopard-Trek). Lo svizzero approfittò a sua volta dell'attacco del belga e riuscì a staccare tutti, riprendendo facilmente i contrattaccanti e raggiungendo ai meno 32 Chavanel.
Li inseguirono un gruppetto composto da Boonen, Pozzato, Björn Leukemans, Boom, Van Avermaet e Boasson Hagen, con il vantaggio dei fuggitivi che aumentò fino al minuto. Cancellara, dopo aver tirato per più di 30 chilometri senza ricevere alcun cambio da Chavanel, non riuscì a rifornirsi, rimanendo senz'acqua. Al momento di affrontare il Muro di Grammont, a 16 chilometri dal traguardo, lo svizzero accusò i crampi, il vantaggio dei due si consumò in pochissimi chilometri e furono ripresi a metà muro da un gruppetto di cui facevano parte anche il belga Nick Nuyens (Team Saxo Bank), Alessandro Ballan (BMC Racing Team) e Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto).
Sul Bosberg Gilbert attaccò e riuscì a guadagnare qualche secondo insieme a Ballan, staccando Cancellara e Boonen, ma fu rapidamente ripreso dopo un'azione di pochi chilometri. Il gruppo procedette compatto fino a 3 chilometri dal traguardo, quando Cancellara, ripresosi dalla crisi, lanciò un secondo attacco a cui reagirono solo Chavanel e Nuyens, che una settimana prima aveva vinto a Waregem la Dwars door Vlaanderen. I tre riuscirono a guadagnare una manciata di secondi e ad arrivare al traguardo: Cancellara lanciò la volata, ma fu saltato da Chavanel e Nuyens, che si giocarono la vittoria. Alla fine a spuntarla fu il belga Nick Nuyens, che andò così a vincere il suo primo Giro delle Fiandre.[1]