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Beaulieu-sur-Mer comune | |
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(FR) Beaulieu-sur-Mer | |
(dettagli)
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Il Lungomare di Beaulieu-sur-Mer | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Alpi Marittime |
Arrondissement | Nizza |
Cantone | Beausoleil |
Amministrazione | |
Sindaco | Roger Roux (LR) dal 2001 |
Data di istituzione | 1891 |
Territorio | |
Coordinate | 43°42′N 7°20′E |
Altitudine | 0 - 189 m s.l.m. |
Superficie | 0,95 km² |
Abitanti | 3 731[1] (2018) |
Densità | 3 927,37 ab./km² |
Comuni confinanti | Villafranca Marittima, San Giovanni Capo Ferrato |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06310 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 06011 |
Nome abitanti | Berlugans (FR) Belluogani (ITA) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Beaulieu-sur-Mer (in italiano Belluogo, ormai desueto[2]), è un comune francese di 3 731 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Beaulieu-sur-Mer si trova sulla Costa Azzurra, tra Nizza e Monaco, in riva al mar Mediterraneo sulla strada del litorale.
La cittadina è situata ad est del Cap-Ferrat e sovrasta gli agglomerati urbani di Villefranche-sur-Mer, Saint-Jean-Cap-Ferrat ed Èze.
Beaulieu-sur-Mer ha fatto parte amministrativamente del comune di Villefranche-sur-Mer.
Il comune di Beaulieu-sur-Mer era compreso con il comune di Villefranche-sur-Mer, da cui è stato scorporato, fino al 1891.
Il territorio di Beaulieu-sur-Mer è abitato fin dalla preistoria. Una grotta localizzata nel quartiere della "Petite Afrique" (Piccola Africa), oggi distrutta, ha riconsegnato tracce d'occupazione del Paleolitico alla fine del XIX secolo. Lavori edili nel centro della cittadina hanno permesso la scoperta di ceramiche del Neolitico, nello stesso tempo in cui Johnston-Lavis, eminente vulcanologo britannico, si era installato nella regione.
Alto Medioevo: non si conosce d'un sito archeologico dell'Età del ferro, sul territorio del comune, ma importanti tracce d'occupazione d'epoca romana sono state scoperte nei pressi della stazione ferroviaria ed in riva al mare, intorno alla Cappella di "Nostra Signora d'Olivo" (Chapelle Notre-Dame d'Olivo), dove sono state portate alla luce più d'un centinaio di sepolture antiche nel XIX secolo, le quali ultime consentono di pensare che un'importante via di circolazione antica toccava il bordo del mare all'altezza di Beaulieu (Belluogo).
Al momento della costruzione della chiesa parrocchiale e della distruzione della batteria costiera, ad alcuni metri dalla "Cappella di Nostra Signora d'Olivo" (Chapelle Notre-Dame d'Olivo), Johston Lavis ha intrapreso degli scavi ed ha portato alla luce un importante mondezzaio di ceramiche antiche, databili tra la fine del I ed il VI secolo.
Esse sembrano indicare la presenza d'una stazione portuale relativamente importante a Beaulieu durante l'Antichità, e gli scavi di Johston Lavis, nel quartiere della stazione hanno permesso d'osservare i resti di ricche abitazioni d'epoca romana, che sembrano appartenere ad un piccolo agglomerato litoraneo.
Il territorio dell'odierno comune di Beaulieu-sur-Mer, unitamente a quello di Villafranca, da cui è stato scorporato nel 1904, ha seguito fin dal 1388 con la Contea di Nizza, in cui era compreso, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna-Piemonte, per essere poi annesso nel 1861 alla Francia, con tutto il Nizzardo, dopo essere stato ceduto dal re Vittorio Emanuele II di Savoia all'Imperatore dei Francesi Napoleone III per il suo aiuto all'Unità d'Italia, nella seconda guerra d'indipendenza italiana del 1859.
È nel XIX secolo che Beaulieu-sur-Mer, collegata a Nizza dalla strada e dalla ferrovia, diviene un luogo di villeggiatura reputato. Numerose teste coronate ed altre celebrità si affezionano particolarmente a tale stazione climatica invernale.
La Prima Guerra mondiale segna un colpo d'arresto, ma la vocazione turistica di Beaulieu-sur-Mer è ormai stabilita.
Negli anni 1950, il colonnello Cheneveau, presidente dell'IPAAM, ha intrapreso degli scavi nel giardinetto attinente alla Chapelle Notre-Dame (Cappella di Nostra Signora) ed ha portato alla luce una necropoli dell'Antichità tardiva e dell'Alto Medioevo che, contrariamente a ciò che la sostiene tradizione locale, sembra mostrare che il litorale marino non era abbandonato in tale epoca storica.
A partire dalla seconda metà degli anni 1990 si innesca il declino turistico ed economico. Diversi alberghi vengono trasformati in comproprietà o puramente e semplicemente demoliti, per lasciare posto ad immobili d'uso residenziale, come abitazioni o appartamenti.
Tale movimento, legato principalmente all'aumento dei prezzi del mercato immobiliare, non è stato frenato dall'autorità municipale.
A partire dal 2005, i celebri alberghi Métropole ed Eiffel che costeggiano il litorale sono stati acquistati da uomini d'affari russi ed immediatamente chiusi. Una prima domanda di demolizione del Métropole si è arenata nel 2008[3].
Nel 2010, il casinò, i cui muri sono di proprietà del comune, è stato posto in liquidazione giudiziaria, ed è attualmente chiuso nell'attesa d'un nuovo acquirente e dei lavori di recupero. Dopo lavori di restauro è stato riaperto il 17 dicembre 2014 con al suo interno, oltre alla sala da gioco, un ristorante, una sala per spettacoli e un cinema.
Due ampi progetti di demolizione o ricostruzione del Métropole e della Résidence Eiffel sono odiernamente promossi dalla municipalità, e sono invece combattuti da parecchie associazioni[4] di difesa del patrimonio e dell'ambiente[5].
Lo stemma del comune di Beaulieu-sur-Mer ha un blasone taglianto all'1) d'azzurro al sole d'oro, al 2) d'oro all'olivo sradicato di verde fruttato di sabbia, e reca il motto latino: "Pax in Pulch(e)ritudine", cioè Pace nella Bellezza o nello splendore.
Abitanti censiti
Beaulieu-sur-Mer fa parte del "triangolo d'oro" (Beaulieu-sur-Mer, Saint-Jean-Cap-Ferrat, Villefranche-sur-Mer), zona della Costa Azzurra, dove i prezzi del settore immobiliare sono i più elevati di Francia: 1) Casino; 2) Nautica da diporto; 3) Turismo, nelle Alpi Marittime.
La città è attraversata dalla strada dipartimentale RD 98, il principale asse di circolazione tra Mentone e Tolone.
Tre linee di autobus della rete "Lignes d'azur", sono in servizio, ed una di esse termina proprio in città. Le altre due, che collegano Nizza a Mentone e Nizza a Saint-Jean-Cap-Ferrat, attraversano la città con parecchie fermate.
Beaulieu-sur-Mer dispone di una propria stazione ferroviaria, posta lungo la linea Marsiglia-Ventimiglia servita dal TER PACA, che permette ai viaggiatori di recarsi fino a Juan-les-Pins, Cannes, Grasse verso ovest, e sino a Mentone e Ventimiglia verso est.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141396688 · LCCN (EN) n81101051 · GND (DE) 4225387-1 · BNF (FR) cb135618395 (data) · J9U (EN, HE) 987007552752705171 |
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