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La casa del corvo
Barbara Stanwyck e Joe De Santis in una scena
Titolo originaleThe Man with a Cloak
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1951
Durata81 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico, thriller
RegiaFletcher Markle
SoggettoJohn Dickson Carr
SceneggiaturaFrank Fenton
ProduttoreStephen Ames
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
Distribuzione in italianoMetro-Goldwyn-Mayer (1953)
FotografiaGeorge J. Folsey
MontaggioNewell P. Kimlin
MusicheDavid Raksin
ScenografiaArthur Krams, Edwin B. Willis
CostumiWalter Plunkett, Gile Steele
TruccoWilliam Tuttle
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La casa del corvo (The Man with a Cloak) è un film del 1951 diretto da Fletcher Markle tratto dal racconto breve di John Dickson Carr Il gentiluomo di Parigi.

Trama

1848. Charles Thevenet, un anziano ex ufficiale di Napoleone, si è ritirato a vivere a New York in una lussuosa dimora; semiparalizzato, viene assistito da Lorna Bounty, ex attrice e sua amante, dal maggiordomo Martin e dalla cuoca signora Flynn. La giovane francese Madeline Minot si reca da lui in visita portandogli una lettera dell'unico nipote, un rivoluzionario con cui lei si è fidanzata. Attraverso la lettera, il nipote chiede al nonno un sostegno per la causa della Repubblica, ma l'anziano non sembra trovarsi in sintonia con i suoi ideali romantici; Madeline incontra comunque le sue simpatie e percepisce che le persone della servitù possano essersi messe d'accordo per avvelenarlo ed ereditare la sua fortuna. Costoro vedono Madeline come una minaccia per i loro piani e cercano di allontanarla. In soccorso della ragazza arriva Dupin, un misterioso uomo dal tabarro nero. A Dupin, presentatosi come poeta, Madeline confida i suoi sospetti. Intanto Thevenet, affezionatosi alla ragazza, fa chiamare un notaio e prepara un testamento a favore del nipote; successivamente muore di morte naturale, malgrado avesse progettato il suicidio. Nonostante i tentativi di Lorna e Martin di cercare il testamento, nascosto dal corvo ammaestrato dell'anziano, Dupin riesce a individuare il nascondiglio dietro il caminetto e lo consegna alla polizia. Alla fine del film Madeline va a cercare Dupin nel solito bar per ringraziarlo, ma è già partito, lasciando un biglietto con il conto: da una parte sono scritti i versi di una poesia dedicata a una certa Annabel Lee, dall'altra la firma con il nome che rivela la sua vera identità: Edgar Allan Poe.

Produzione

Al principio gli attori protagonisti scelti da Markle erano Marlene Dietrich e Lionel Barrymore; quest'ultimo era troppo malato, mentre la Dietrich rifiutò. Durante le riprese Barbara Stanwyck stava affrontando il divorzio da Robert Taylor.

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