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Indice
Anatra blu | |
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Hymenolaimus malacorhynchos | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Anseriformes |
Famiglia | Anatidae |
Sottofamiglia | Anatinae |
Tribù | Aythyini |
Genere | Hymenolaimus Gray, 1843 |
Specie | H. malacorhynchos |
Nomenclatura binomiale | |
Hymenolaimus malacorhynchos (Gmelin, 1789) | |
Sinonimi | |
Hymenolaimus malacorhynchus |
L'anatra blu (Hymanolaimus malacorhynchos Gmelin, 1789) è un uccello della famiglia degli Anatidi, endemico della Nuova Zelanda. È l'unica specie del genere Hymenolaimus.[2]
I māori la chiamano whio, nome onomatopeico derivante dal richiamo del maschio.
Descrizione
Questo volatile, lungo 54 cm[senza fonte], è di colore grigio ardesia scuro, ha il petto macchiettato di castano e gli occhi e il becco di tonalità più pallide. Quest'ultimo, di color bianco-rosaceo, presenta delle membrane carnose di pelle che pendono da ambo i lati dell'estremità.
Biologia
L'anatra blu nidifica nelle cavità degli alberi, in piccole caverne e in altri luoghi riparati. È una specie molto rara che vive lungo i tumultuosi corsi d'acqua montani.
È una nuotatrice molto abile che se la cava benissimo perfino tra le rapide, ma è molto riluttante a volare. Difficile da localizzare, non è però diffidente quando viene individuata.
Il richiamo del maschio consiste in un fischio aspirato, mentre la femmina emette un tremulo grugnito.
Distribuzione e habitat
È un residente endemico della Nuova Zelanda.[1]
Conservazione
Questa specie, che è sempre stata piuttosto rara, è ora minacciata dai mammiferi predatori introdotti dall'uomo, dalla competizione per il cibo, costituito da invertebrati, con le trote, anch'esse introdotte, e dalla costruzione di dighe per l'utilizzo dell'energia idroelettrica sul corso dei fiumi di montagna ove vive. Il Dipartimento di Conservazione della Nuova Zelanda sta attualmente portando avanti un programma per il recupero dell'habitat di quest'anatra, come ad esempio l'area del Fiume Oparara, sulla West Coast[3].
Note
- ^ a b (EN) BirdLife International 2013, Hymenolaimus malacorhynchos, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 20 aprile 2016.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Anatidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 aprile 2016.
- ^ Department of Conservation Te Papa Atawhai: Saving whio on the Oparara
Bibliografia
- Madge, Steve & Burn, Hilary (1987): Wildfowl : an identification guide to the ducks, geese and swans of the world. Christopher Helm, London. ISBN 0-7470-2201-1
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hymenolaimus malacorhynchos
- Wikispecies contiene informazioni su Hymenolaimus malacorhynchos
Collegamenti esterni
- J. Adams; D. Cunningham; J. Molloy; S. Phillipson, Blue duck (Whio) Hymenolaimus malacorhynchos recovery plan 1997 – 2007 (PDF), su doc.govt.nz, Department of Conservation, Wellington, New Zealand, 1997. URL consultato il 7 novembre 2007.
- ARKive: Images and movies of the Blue Duck (Hymenolaimus malacorhynchos)
- BirdLife Species Factsheet., su birdlife.org.
- Department of Conservation Blue duck/Whio, su doc.govt.nz. URL consultato il 26 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
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