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Il Ciak d'oro per la migliore sceneggiatura è un premio assegnato nell'ambito dei Ciak d'oro che premia gli sceneggiatori di un film di produzione italiana. Viene assegnato attraverso una giuria tecnica composta da giornalisti e esperti del settore dal 1986.
Vincitori e candidati
I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Anni 1980
- 1986 – Nanni Moretti e Sandro Petraglia per La messa è finita[1]
- Massimo Franciosa e Marco Risi per Colpo di fulmine
- Pupi Avati e Antonio Avati per Festa di laurea
- Federico Fellini, Tonino Guerra, e Tullio Pinelli per Ginger e Fred
- Ettore Scola, Ruggero Maccari e Furio Scarpelli per Maccheroni
- Peter Del Monte e Giovanni Pascutto per Piccoli fuochi
- Mario Monicelli, Suso Cecchi D'Amico, Tullio Pinelli, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi per Speriamo che sia femmina
- 1987 – Ruggero Maccari, Furio Scarpelli ed Ettore Scola per La famiglia[1]
- 1988 – Alexander Abadascian, Nikita Sergeevič Michalkov e Suso Cecchi D'Amico per Oci ciornie[1]
- Marco Ferreri e Rafael Azcona per Come sono buoni i bianchi!
- Franco Amurri e Stefano Sudriè per Da grande
- Daniele Luchetti, Franco Bernini, Angelo Pasquini e Sandro Petraglia per Domani accadrà
- Bernardo Bertolucci e Mark Peploe per L'ultimo imperatore (The Last Emperor)
- Franco Bernini e Carlo Mazzacurati per Notte italiana
- 1989 – Francesca Archibugi, Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia per Mignon è partita[1]
Anni 1990
- 1990 – Pupi Avati per Storia di ragazzi e di ragazze[1]
- 1991 – Gianni Amelio, Vincenzo Cerami, e Alessandro Sermoneta per Porte aperte[1]
- 1992 – Daniele Luchetti, Stefano Rulli e Sandro Petraglia per Il portaborse[1]
- 1993 – Gianni Amelio, Stefano Rulli, e Sandro Petraglia per Il ladro di bambini
- 1994 – Nanni Moretti per Caro diario[2]
- 1995 – Alessandro D'Alatri per Senza pelle
- 1996 – Mario Martone per L'amore molesto[3]
- 1997 – Furio Scarpelli, Giacomo Scarpelli, Pietro Calderoni e Pasquale Pozzessere per Testimone a rischio[1]
- 1998 – Francesco Bruni e Paolo Virzì per Ovosodo
- 1999 – Giuseppe Piccioni, Gualtiero Rosella e Lucia Zei per Fuori dal mondo[4]
Anni 2000
- 2000 – Silvio Soldini e Doriana Leondeff per Pane e tulipani[5]
- 2001 – Gabriele Muccino per L'ultimo bacio[6]
- 2002 – Paolo Sorrentino per L'uomo in più[7]
- 2003 – Niccolò Ammaniti e Francesca Marciano per Io non ho paura[8]
- 2004 – Francesco Bruni e Paolo Virzì per Caterina va in città[10]
- 2005 – Gianni Amelio, Stefano Rulli e Sandro Petraglia per Le chiavi di casa[11]
- 2006 – Federica Pontremoli, Francesco Piccolo e Nanni Moretti per Il caimano[12]
- 2007 – Linda Ferri, Kim Rossi Stuart, Domenico Starnone e Francesco Giammusso per Anche libero va bene[13]
- 2008 – Sandro Petraglia per La ragazza del lago[14]
- 2009 – Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Roberto Saviano, Maurizio Braucci, Ugo Chiti e Gianni Di Gregorio per Gomorra[15]
Anni 2010
- 2010 – Paolo Virzì, Francesco Bruni, e Francesco Piccolo per La prima cosa bella[16]
- 2011 – Nanni Moretti, Francesco Piccolo e Federica Pontremoli per Habemus Papam[17]
- 2012 – Gianni Amelio per Il primo uomo[18]
- 2013 – Roberto Andò e Angelo Pasquini per Viva la libertà[19]
- 2014 – Paolo Virzì, Francesco Bruni e Francesco Piccolo per Il capitale umano[20]
- 2015 – Mario Martone e Ippolita Di Majo per Il giovane favoloso[21]
- 2016 – Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti[22]
- Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone e Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti - Tale of Tales
- Menotti, Nicola Guaglianone per Lo chiamavano Jeeg Robot
- Claudio Caligari, Giordano Meacci e Francesca Serafini per Non essere cattivo
- Ivan Cotroneo e Monica Rametta per Un bacio
- Paolo Sorrentino per Youth - La giovinezza
- 2017 – Nicola Guaglianone, Barbara Petronio ed Edoardo De Angelis per Indivisibili[23]
- 2018 – Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988[24]
- Manetti Bros. e Michelangelo La Neve per Ammore e malavita
- Carlo Verdone, Nicola Guaglianone e Menotti per Benedetta follia
- Riccardo Milani, Paola Cortellesi, Giulia Calenda e Furio Andreotti per Come un gatto in tangenziale
- Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian Ghost Story
- Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi
- 2019 – Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per Dogman[25]
Anni 2020
- 2020 – Damiano e Fabio D'Innocenzo per Favolacce[26]
- 2021 - Mario Martone e Ippolita Di Majo per Qui rido io[27]
Vincitori plurimi
Numero di vittorie | Vincitore | Anni |
---|---|---|
5 | Sandro Petraglia | 1986, 1992, 1993, 2005, 2008 |
4 | Gianni Amelio | 1991, 1993, 2005, 2012 |
4 | Francesco Bruni | 1998, 2004, 2010, 2014 |
4 | Nanni Moretti | 1986, 1994, 2006, 2011 |
4 | Francesco Piccolo | 2006, 2010, 2011,2019 |
4 | Paolo Virzì | 1998, 2004, 2010, 2014 |
3 | Stefano Rulli | 1992, 1993, 2005 |
3 | Mario Martone | 1996, 2015, 2021 |
2 | Ugo Chiti | 2009, 2019 |
2 | Federica Pontremoli | 2006, 2011 |
2 | Furio Scarpelli | 1987, 1997 |
Note
- ^ a b c d e f g h Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12 aprile 2020.
- ^ Moretti vince anche il Ciak d'oro, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 30 giugno 1994.
- ^ Bertolucci Ciak d'oro con il film "Ballo da sola", su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 14 settembre 1996.
- ^ Taormina FilmFest Ciak d'oro 1999, su taoarte.it. URL consultato il 1999.
- ^ Cinema: "Pane e tulipani" trionfa anche ai premi Ciak d'oro, su swissinfo.ch. URL consultato il 26/06/2000.
- ^ Ciak d'oro 2001, su news.cinecitta.com. URL consultato il 21 luglio 2001.
- ^ Ciak d'oro 2002, su news.cinecitta.com. URL consultato il 12 giugno 2002.
- ^ Ciak d'oro 2003 le nomination, su news.cinecitta.com. URL consultato l'08/05/03.
- ^ a b c d Ciak d'oro 2003: le nomination, su news.cinecitta.com. URL consultato l'8 maggio 2003.
- ^ Ciak d'oro 2004, su news.cinecitta.com. URL consultato il 9 giugno 2004.
- ^ Ciak d'oro 2005, su news.cinecitta.com. URL consultato il 16 giugno 2005.
- ^ Ciak d'oro 2006, su news.cinecitta.com. URL consultato il 9 giugno 2006.
- ^ I vincitori dei "Ciak d'Oro" 2007, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 5 giugno 2007.
- ^ Tutti i Ciak d'oro 2008, su news.cinecitta.com. URL consultato l'11 giugno 2008.
- ^ Tutti i "Ciak d'Oro" 2009. Trionfo per "Gomorra", "Il Divo" e "Pranzo di Ferragosto", su cinemaitaliano.info. URL consultato l'11 giugno 2009.
- ^ I vincitori dei Ciak d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info. URL consultato l'8 giugno 2010.
- ^ Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone, su lastampa.it. URL consultato il 17 giugno 2011.
- ^ Ciak d’oro 2012, vincitori: This must be the place miglior film, su ilcinemaitaliano.com. URL consultato il 6 giugno 2012.
- ^ CIAK D’ORO 2013 al cinema italiano, su gruppomondadori.it. URL consultato il 2013.
- ^ Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ Ciak d’oro 2015, i vincitori – Trionfa Il giovane favoloso di Martone: 5 premi tra cui miglior film, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 3 giugno 2015.
- ^ CIAK D’ORO 2016: TUTTI I VINCITORI, su ciakmagazine.it. URL consultato il 9 giugno 2016.
- ^ Ciak d’Oro 2017: tutti i premi, su ciakmagazine.it. URL consultato l'8 giugno 2017.
- ^ Ciak d’Oro 2018: tutti i premi, su ciakmagazine.it. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ Ciak d’Oro 2019: tutti i premiati, su ciakmagazine.it. URL consultato il 19 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
- ^ Ciak d’oro 2020: i vincitori dei 150 Giornalisti e Critici e i premi della redazione di Ciak, su ciakmagazine.it. URL consultato il 27/11/20.
- ^ Premio Ciak d'oro 2022, su bardolinofilmfestival.it. URL consultato il 16 ottobre 2024.