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Olevano Romano, arroccato sul monte Celeste, è un borgo stretto intorno al castello Colonna e circondato da boschi, da uliveti e da vigneti. Dalla fine del Settecento, attratti da questo paesaggio della Campagna romana, arrivarono un gran numero di Pittori a Olevano Romano. La tradizione si è conservata fino ad oggi.

Al tema è stata dedicata una puntata della trasmissione di Rai Radio 3 "Le Meraviglie" nel maggio 2021, raccontata dalla professoressa Anna Ottani Cavina, emerito di Storia dell’arte moderna all’Università di Bologna, dal titolo "Borgo di Olevano nella Campagna Romana" [1], da cui è tratto questo passaggio:

«Ludwing Richter ha raccontato benissimo come nel dipingere sgabello vicino a sgabello, vis-à-vis, fra un francese e un tedesco, i tedeschi (già dai tempi di Dürer) usavano la matita come fosse un bisturi, gente che incideva il contorno, mentre i francesi spatolavano a colori. E' molto bello questo momento in cui Olevano, come altri luoghi della Campagna Romana, diventa un luogo di aggregazione che mescola le culture senza perdere l'identità.»

Jean-Baptiste-Camille Corot, Veduta di Olevano, olio su tela, 1827, Kimbell Art Museum, Fort Worth (Texas)
I pittori a Olevano

Descrizione e storia

I pittori che arrivavano in Italia per il Grand Tour non visitavano unicamente grandi città d'arte - come Roma, Venezia, Firenze, Napoli - ma andavano anche alla ricerca di luoghi poco esplorati e pieni di naturalezza, come Olevano Romano. I temperamenti artistici più sensibili ai giochi della natura, alla chiarità della luce, al fascino del silenzio, potevano lì trovare un paesaggio schietto e semplice, da ritrarre.

Il Museo a Villa de Pisa

Al Museo-centro studi sulla pittura di paesaggio europea del Lazio, ad Olevano Romano, nella Villa comunale de Pisa, si conservano opere di artisti qui arrivati da paesi Europei - Francia, Germania, Austria, Danimarca, Polonia - e anche dall'America. Dalla fine del Settecento ai nostri giorni molti artisti hanno visitato e lavorato in questo paese. Il Museo, gestito dall'Associazione AMO (Amici del Museo di Olevano)[2] conserva oltre duemila opere - tra oli, acquerelli, disegni, bozzetti, incisioni e sculture - datati dal 1780 al 2010. Sono presenti nel Museo anche venti incisioni di Joseph Anton Koch, della serie Vedute romane, del 1810, con i relativi rami originali, ricevuti in dono nel 1999 dagli eredi dell'artista.[3] Dal 1803 Koch visitò la Campagna romana, in particolare la foresta di querce della Serpentara e Olevano Romano: qui soggiornò, per più di trent'anni, durante l'estate.

Sono conservati nel Museo disegni e litografie di altri artisti dell'Ottocento - tra cui il pittore svizzero Friedrich Salathè, l'austriaco Anton Altmann, il francese Karl Lindemann-Frommel (era nato a Sainte-Marie-aux-Mines), il tedesco Franz Drebere, il polacco Franz Gustav Arndt - e opere di artisti del Novecento - tra cui il pittore tedesco Walter Strich-Chapell - e anche opere di esponenti del movimento Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività) e del tedesco Heinz Hindorf.

Tra gli artisti danesi che sono stati ad Olevano: lo scultore Ernst Meyer, il pittore Friedrich Thøming che andò anche a Capri e morì a Napoli povero e malato, Albert Küchler pittore umoristico che in Italia si convertì al cattolicesimo e si fece monaco, ed Edward Falkner Murphy, funzionario e pittore per diletto, che dal 1861 si stabilì con la moglie ad Olevano.[4][5]

Altri pittori che hanno dipinto ad Olevano Romano sono Jean-Baptiste Camille Corot, il pittore di area romantica e contiguo alla pittura nazzarena Friedrich von Olivier e Franz Horny che morì molto giovane di tubercolosi ed è sepolto nella locale Chiesa di San Rocco.

Memoria dei luoghi

Un brano di Adrian Ludwig Richter, pittore e illustratore, tratto dalla sua Autobiografia e relativo ad una gita ad Olevano, insieme ad un amicoː[6]

«Wagner[7] ed io decidemmo di trascorrere tutto il mese di settembre 1824 in Olevano che era diventata, dai tempi di Koch, il luogo di soggiorno preferito dai pittori tedeschi. Ai primi di settembre lasciammo finalmente la bella cittadina di Tivoli. [...] Attraverso piantagioni di fichi, di viti e d'ulivi salimmo verso Olevano, la cui piramide rocciosa, coronata dalle rovine di un castello, improvvisamente ci apparve davanti agli occhi. Un magico miracolo della natura, accanto all'opera dell'uomo. Corremmo, senza fiato, bramosi verso la Serpentara, di cui avevo tanto sentito parlare: è veramente il pezzo di terra che sembra apposta creato per i pittori. Ad una mezz'ora da Olevano si trova un colle boschivo di querce e fra le rocce cosparsi ovunque, salgono, scendono, si incontrano in serpeggiamenti pittorici, rustici sentieri. Ginestre, ginepri, rose selvatiche crescono qua e là sulla nuda roccia.»

«Adrian Ludwig Richter, Autobiografia»

Dipinti

Autore e titolo Descrizione Immagine
Franz Horny?, Veduta di Olevano matita e acquarello su carta velina, 39,1x28,9 cm, 1820 circa [8]
Joseph Anton Koch, Paesaggio di Serpentara con processione dei Re Magi olio su legno di quercia, 35,5x49,4 cm, 1820, Museum Kunstpalast, Düsseldorf
Heinrich Reinhold (1788-1825), Veduta di Olevano olio su tela, 1823, Kunsthalle Hamburg
Jean-Baptiste-Camille Corot, Campagna romana, monti Prenestini e veduta di Olevano olio su tela, 1825-1828, Museo del Louvre
Joseph Anton Koch (1768-1839), Panorama di Olevano con monaco viandante olio su tela, 49,7x61 cm, 1830 circa, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera [9]
August Lucas (1803-1863), Paesaggio fra Serpentara e Olevano olio su tela, 1840, Niedersächsisches Landesmuseum, Hannover
Albert Bierstadt (1830-1902), Olevano olio su carta montata su tela, 50,2x68,8 cm, 1856-1857, Saint Louis Art Museum, Saint Louis (Missouri)
Richard Freytag (1820–1894), Chiaro di luna a Olevano Romano olio su tela, 96x133 cm, 1860 [10]
Leopold Rottmann? (1812-1881) , Veduta delle montagne intorno Olevano, nella nebbia olio su tela, 36,5x57,5 cm, XIX sec.
Friedrich Nerly, Studio di rocce e radici a Olevano olio su carta incollata su cartone, 25,8x40 cm, XIX sec., Staatliche Kunsthalle Karlsruhe [11]
Ludwig Hans Fischer (1848-1915), Dintorno di Olevano olio su tela incollata su cartone, 26,5x34 cm, 1875 [12]
Pietro Sassi (1834-1905), Veduta di Olevano Romano olio su cartoncino, 15,5x23,5 cm, fine XIX sec.
Alexander Kanoldt (1881-1939), Olevano olio su tela, 1927, Staatliche Kunsthalle Karlsruhe

Disegni

Autore e titolo Descrizione Immagine
Heinrich Reinhold, Veduta di Civitella dalla vicina Serpentara a Olevano graffite su carta, 23x30,4 cm, Getty Center, Los Angeles
Friedrich Preller il Vecchio (1804-1878), Serpentara a Olevano inchiostro marrone e gessetto nero su carta, 40,9x54 cm, XIX sec., Cleveland Museum of Art
Victor Paul Mohn (1842 - 1911), Veduta di Civitella vicino ad Olevano graffite e gessetto bianco su carta, 26,4x41,3 cm, 10 ottobre 1866, Getty Center, Los Angeles

Note

  1. ^ LE MERAVIGLIE - In cammino per l'Italia - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio, su Rai. URL consultato il 26 maggio 2021.
  2. ^ Domenico Riccardi (a cura di), Collezione Amo: dieci anni di ricerca e collezione dell'Associazione Amici del Museo di Olevano Romano, Olevano Romano, s.e., 1999, SBN RMS0127491.
  3. ^ Domenico Riccardi (a cura di), Joseph Anton Koch (1768-1839): römische Ansichten, 20 acqueforti del 1810: villa De Pisa, Olevano Romano, Olevano Romano, Museo-centro studi sulla pittura di paesaggio europea del Lazio, 2000, SBN BVE0182466.
  4. ^ Jytte W. Keldborg, Gli artisti danesi in Olevano Romano e dintorni dall'"età dell'Oro" fin dentro il XXI secolo = Danish Artists in Olevano Romano and its surrounding area from the "Golden Age" into the 21st century, Olevano Romano, AMO - Associazione Amici del Museo di Olevano Romano onlus, SBN RMS2846330. Traduzione dall'inglese di Edoardo Mattei.
  5. ^ di Jens Peter Munk (a cura di), '800 danese: architettura di Roma e paesaggi di Olevano Romano, Roma, Gangemi, stampa, 2006, SBN RML0162669.
  6. ^ Di questa gita resta una incisione all'acquaforte che rappresenta un gruppo di abitanti del luogo e il paese sullo sfondo. Vedi: Adrian Ludwig Richter, Olevano, s.l., s.e., 1830 c., SBN BVE0760225.
  7. ^ Probabilmente Johann Martin von Wagner (1777-1858), pittore tedesco che nel 1830 era ospite a Villa Malta a Roma.
  8. ^ Opera non finita.
  9. ^ I motivi del viandante e del pellegrino sono ricorrenti, sia nella letteratura sia nell'arte del romanticismo, come simboli di persone che sono di guida, lungo il cammino dell'esistenza.
  10. ^ Opera firmata e datata.
  11. ^ Esposto alla mostra: Livre Paysages d’Italie: les peintres du plein air (1780-1830): Galeries nationales du Grand Palais, Paris, 3 avril-9 juillet 2001, Centro internazionale d'arte e di cultura di Palazzo Te, Mantova, 1º settembre 2001-16 dicembre.
  12. ^ Opera firmata e datata: Olevano 1875 Ludwig Hans Fischer.

Bibliografia

  • Emanuele Fohn, Mostra di pittori dell'800 a Olevano Romano, Roma, Tipografia F. Centenari, 1936, SBN RMR0021628. Catalogo mostra.
  • Amici di Olevano (a cura di), Mostra di artisti dell'ottocento ad Olevano Romano: dipinti, disegni, incisioni: Museo di Roma, Palazzo Braschi, 1-31 luglio 1954, Roma, Tip. Quintily, 1954, SBN RML0078607. Catalogo mostra.
  • Domenico Riccardi (a cura di), Gli artisti romantici tedeschi del primo Ottocento a Olevano Romano, Milano, Electa, 1997, SBN TO00585075.
  • Quintino Carletti, Olevano Romano: nella tradizione, nella storia, nell'arte, Olevano Romano, Associazione culturale Olevano, 2000 [1992], SBN CFI0404949.

Voci correlate

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