FAIR and interactive data graphics from a scientific knowledge graph
Indice
Zebra di Grévy[1] | |
---|---|
Stallone di zebra di Grévy | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Perissodactyla |
Famiglia | Equidae |
Genere | Equus |
Sottogenere | Dolichohippus |
Specie | E. grevyi |
Nomenclatura binomiale | |
Equus grevyi Oustalet, 1882[3] | |
Areale | |
Distribuzione della zebra di Grevy nativo introdotta |
La zebra di Grévy (Equus grevyi), a volte detta zebra imperiale, è un mammifero della famiglia degli Equidi.
Prende il nome da Jules Grévy, presidente della Francia: fu il governo dell'Abissinia, negli anni '80 dell'Ottocento, a volergli dedicare il nome dell'animale.
Descrizione
La zebra di Grévy, sotto molti aspetti, ricorda il mulo, mentre le altre specie di zebra sono più facilmente avvicinabili al cavallo. È la specie di zebra dalle dimensioni maggiori. Alta 1,25-1,5 metri al garrese, è lunga 2,5-3 metri dalla testa alla coda, con quest'ultima che misura tra i 38 e i 75 centimetri. I maschi pesano tra i 380 e i 450 kilogrammi[4], le femmine tra i 350 e i 400. È tra le diverse specie, quella con le orecchie di dimensioni maggiori e con le striature tra loro più ravvicinate.
Equus grevyi var. faurei è una varietà somala di Equus grevyi caratterizzata da peli bianchi sulla coda.[5]
Distribuzione
Allo stato brado, vive in Kenya settentrionale ed Etiopia. In Somalia è da considerarsi estinta.[6]
In alcune aree del Kenya convivono sia la zebra di Grévy che la zebra di Grant, tipo la Riserva nazionale Samburu.
Conservazione
Dagli anni '70, la specie è considerata in pericolo, a causa soprattutto del degrado del suo habitat e della caccia[6], praticata per il suo mantello che, sui mercati mondiali, è valutato ad un prezzo molto elevato. Oggi gode di massima protezione.
Per cercare di aumentare il numero e espanderne l'areale, la zebra di Grevy è stata introdotta nell'ecosistema del Parco nazionale dello Tsavo in due traslocazioni: 22 individui rilasciati nel Tsavo East National Park nel 1964 e 30 individui rilasciati nel Tsavo West National Park nel 1977. Un grosso branco viene allevato anche nel parco privato Lewa Wildlife Conservancy[7].
Tassonomia
Il termine "zebra" indica diverse specie del genere Equus, caratterizzate da un mantello a strisce nere e bianche. Il genere Equus è suddiviso in quattro sottogeneri: Equus, Asinus, Hippotigris e Dolichohippus.
Mentre la zebra delle pianure e la zebra delle montagne appartengono al sottogenere Hippotigris, la zebra di Grévy è l'unica specie del sottogenere Dolichohippus.
Note
- ^ Template:MSW3 Perissodactyla
- ^ Equus (Dolichohippus) grevyi, su fossilworks.org. URL consultato il 6 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2018).
- ^ E. Oustalet, Une nouvelle espèce de Zèbre. Le Zèbre de Grévy (Equus revyi), in La Nature, vol. 10, n. 470, 1882, pp. 12–14.
- ^ E. grevyi, su animaldiversity.ummz.umich.edu. URL consultato il 4 gennaio 2014.
- ^ Zoological Division of Today's Equidae Family
- ^ a b (EN) Equid Specialist Group 2016, Equus grevyi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Lewa Wildlife Conservancy, su lewa.org.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Equus grevyi
- Wikispecies contiene informazioni su Equus grevyi
Collegamenti esterni
- (EN) Grevy’s zebra, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Equus grevyi, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | GND (DE) 4474096-7 · J9U (EN, HE) 987007534885705171 |
---|