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Calcagno | |
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Posizione del calcagno nell'ambito delle regioni anatomiche di caviglia e piede | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 263 |
Sistema | Sistema scheletrico |
Tipo | osso breve |
Ossa in contatto | astragalo e osso cuboide |
Identificatori | |
MeSH | Calcaneus 68002111 |
TA | A02.5.11.001 |
FMA | 24496 |
Il calcagno è l'osso più voluminoso del tarso e costituisce il tallone. Si trova in posizione infero-laterale rispetto all'astragalo, l'altro osso della fila prossimale delle sette ossa tarsali.
Le sue dimensioni considerevoli sono dovute al fatto che il peso del corpo, sia in posizione eretta sia durante la deambulazione, si scarica principalmente su di esso e sulle ossa del metatarso.
La parte posteriore del calcagno è costituita da una sporgenza rugosa, abbastanza voluminosa, sulla quale si inserisce il tendine calcaneale (tendine di Achille), che origina dai muscoli del polpaccio.
Il calcagno presenta delle faccette lisce che gli permettono di articolarsi con altre ossa tarsali come l'osso cuboide, sulla superficie antero-laterale del calcagno e l'astragalo superiormente.
Si tratta di un osso breve dalla forma estremamente irregolare, dettata dalla sua particolare funzione meccanica e dall'attacco di numerosi legamenti e tendini muscolari. Approssimativamente si possono individuare sei facce:
La funzione principale del calcagno è quella di sostenere il peso del corpo quando si cammina, corre o si salta. Inoltre, il calcagno è anche coinvolto nell'ammortizzazione e nella stabilizzazione del piede.
Il calcagno è un osso molto robusto e resistente, che assorbe gli shock e gli impatti causati dalla pressione del peso del corpo sulla superficie del piede. Inoltre, il calcagno è anche responsabile della trasmissione della forza muscolare del polpaccio e della gamba alle dita dei piedi, aiutando a spingere il piede verso il suolo durante la camminata.[1]
Il calcagno è il punto di inserzioni per tre muscoli: le due componenti del tricipite della sura, cioè gastrocnemio e soleo, e il muscolo plantare. Questi muscoli, pur avendo una debole azione anche sull'articolazione del ginocchio, agiscono perlopiù sulla caviglia, come flessori (plantari) del piede. Sono fondamentali nella deambulazione, nel salto e nel mantenimento della stazione eretta. Sono tutti innervati dal nervo tibiale e costituiscono la loggia posteriore dei muscoli della gamba.
Muscolo | Direzione | Attacco[2] |
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Gastrocnemio | Inserzione | Tuberosità calcaneale, tramite tendine calcaneale |
Soleo | Inserzione | Tuberosità calcaneale, tramite tendine calcaneale |
Plantare | Inserzione | Tuberosità calcaneale, tramite il tendine calcaneale o direttamente |
Estensore breve delle dita | Origine | Parte dorsale del calcagno |
Muscolo abduttore dell'alluce | Origine | Processo mediale |
Estensore breve dell'alluce | Origine | Parte dorsale del calcagno |
Adduttore del V dito | Origine | Tuberosità calcaneale |
Flessore breve delle dita | Origine | Tuberosità calcaneale |
Quadrato plantare | Origine | Processo mediale e processo laterale |
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 42398 · LCCN (EN) sh85059922 · GND (DE) 4154132-7 · BNF (FR) cb11940784g (data) · J9U (EN, HE) 987007555544905171 |
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